A Gennaio, nel cuore della scorsa stagione, ci trovavamo a parlare dell’esponenziale crescita della Superlega. Una crescita che riguardava il livello altissimo espresso nei vari palazzetti d’Italia e il “popolo del volley”, la miglior cornice per uno spettacolo da capogiro.
La scorsa stagione, infatti, doveva continuare a percorrere la strada dello sviluppo della pallavolo in Italia, dopo il Mondiale organizzato nel nostro Paese e la splendida avventura delle “Ragazze Terribili” nel Mondiale ad Osaka.
Missione compiuta, i numeri lo confermano e la SuperLega si è confermata il Campionato più bello al mondo.
I Club italiani sono stati protagonisti dei tornei continentali ed intercontinentali e anche per questa stagione hanno tutte le carte in regola per ripetersi.
L’obiettivo è sempre quello di diffondere il più questo sport e far render conto agli italiani che il meglio del volley mondiale è tutto qui racchiuso in Italia, un patrimonio preziosissimo. I grandi campioni hanno scelto il nostro Campionato, onoriamo questa spettacolo riempendo ogni palazzetto. Si prospettano sfide ancora più avvincenti, la caccia al trono sarà davvero entusiasmante questa stagione. Di questo e molto altro parliamo nei prossimi paragrafi, buona lettura!
Novità del mercato
Grandi movimenti e colpi a sensazione hanno caratterizzato il mercato della Superlega, rendendo il campionato italiano ancor più equilibrato e ricco di talento. I campioni d’Italia e d’Europa della Lube Civitanova hanno salutato due pezzi importanti delle ultime stagioni: il capitano Dragan Stankovic, che ha lasciato le Marche dopo ben nove stagioni di successi per accasarsi a Piacenza, e il bulgaro Tsvetan Sokolov passato ai russi dello Zenit Kazan. A non farli rimpiangere dovranno pensarci i nuovi acquisti Simone Anzani e Kamil Rychlicki, in arrivo rispettivamente da Modena e Ravenna.
A Perugia lo stravolgimento maggiore ha riguardato la panchina, col tumultuoso addio a Lollo Bernardi e l’arrivo del belga Vital Heynen, CT della Polonia campione del mondo. Al nucleo della scorsa stagione si sono aggiunti due giovani di prospettiva ma già affermati: l’opposto ucraino Oleh Plotnytskyi, proveniente dalla Vero Volley Monza, e l’azzurro Roberto Russo, nella stagione scorsa a Ravenna.
Trento ha confermato lo zoccolo duro della scorsa esaltante stagione, perdendo però Maarten Van Garderen, Gabriele Nelli e Oreste Cavuto. A rinforzare la formazione trentina ci saranno Klemen Cebulj, reduce dall’argento con la sua Slovenia ai recenti Europei, e il ritorno di Mitar Djuric.
Hanno fatto le cose in grande a Modena per cercare di fare un salto di qualità importante. Andrea Giani ha preso il posto di Julio Velasco in panchina, ma il colpo è stato sicuramente il campionissimo americano Matt Anderson, in arrivo dallo Zenit Kazan per affiancare Ivan Zaytsev, che i Canarini sono riusciti a trattenere.
Per sostituire Giani, la Powervolley Milano ha scelto coach Roberto Piazza, a cui la società meneghina ha regalato Nemanja Petric, schiacciatore fresco di titolo europeo con la Serbia. Ma il colpo più stellare di tutto il mercato della Superlega arriva forse dalla Vero Volley Monza che ha messo sotto contratto Bartosz Kurek, opposto campione del mondo con la Polonia l’anno scorso, mondiali di cui è stato anche MVP.
Cambio di guida tecnica anche a Verona, dove arriva addirittura Radostin Stojcevic, che torna in Italia dopo aver collezionato Scudetti, Champions League e Mondiali per club con Trento. Il coach bulgaro non ritroverà il connazionale Matej Kaziyski, col quale aveva condiviso i successi trentini, perché lo schiacciatore giocherà in Giappone. Ma appare probabile che torni a Verona in tempo per i play-off. Al suo posto ci sarà comunque un altro schiacciatore bulgaro, il talento classe 2000 Aspruh Asparuhov.
Altri movimenti importanti sono l’arrivo dello schiacciatore cubano Fernando Hernandez a Padova, il ritorno in panchina di Marco Bonitta, che gestirà la rivoluzione in atto a Ravenna, l’ambiziosa campagna acquisti della neopromossa Piacenza, dove sbarcano Nelli, Stankovic e Dick Kooy, gli arrivi dello schiacciatore Van Garderen e dell’opposto della nazionale francese Jean Patry a Latina.
I giovani da seguire
Nascosti dalla grandissima quantità di stelle presenti nel nostro campionato, troviamo un gruppo ben nutrito di talenti pronti ad esplodere definitivamente e di giovani che puntano a mettersi sulla mappa del volley mondiale. Andiamo quindi a scoprire chi merita di essere seguito con particolare attenzione nel corso della prossima stagione.
Non possiamo non partire da due dei protagonisti dell’estate Azzurra: Daniele Lavia e Oreste Cavuto che vestiranno entrambi la maglia di Ravenna.
Con la speranza che trovino con continuità il campo, il loro rischia di diventare sin da subito un appassionante duello per convincere il CT Blengini a farli salire sul volo per Tokyo come quarto lato alle spalle dei tre che sembrano certi di un posto (Juantorena, Lanza e Antonov). Al momento Lavia sembra dare più garanzie dal punto di vista tecnico, ma la stagione è molto lunga (in realtà non è mai finita per chi come questi ultimi hanno partecipato alla World Cup) e può riservare diverse sorprese.
Sempre restando in orbita Ravenna, da Varsavia è arrivato l’opposto canadese classe 1998 Sharone Vernon-Evans, atleta straordinario e dotato di un’elevazione fuori dal comune. Sarà da valutare l’impatto con la Superlega ma di certo si candida ad essere un protagonista assoluto del nostro campionato.
Anche al centro della rete troviamo due giovani molto promettenti. Lorenzo Cortesia, ex Club Italia in arrivo da Siena e il bulgaro Aleks Grozdanov in prestito da Verona.
Come detto sopra le due finaliste dello scorso campionato, hanno scommesso forte sui giovani. Kamil Rychlicki, che avrà il compito pesantissimo di rimpiazzare Sokolov in campo e nel cuore dei tifosi marchigiani, è atteso alla conferma del suo enorme potenziale, in un contesto che non lascia troppi margini d’errore.
Oleh Plotnytskyi invece nonostante i suoi 22 anni, non è più da considerarsi una sorpresa. Dopo il biennio trascorso a Monza in cui ha dimostrato di poter diventare uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo, lo schiacciatore ucraino è pronto per il definitivo salto di qualità.
In casa Vibo Valentia si è deciso di puntare forte sui giovani. Da seguire senza dubbio l’esordio tra i professionisti dello statunitense Torey Defalco, MVP dell’ultimo torneo NCAA e già nel giro della Nazionale a stelle e strisce. Riuscirà a ripercorrere le orme del suo connazionale Matt Anderson?
A contendergli un posto da titolare ci saranno Marco Pierotti, classe 96 in arrivo da Modena e Timothée Carle, classe 95 e rivelazione dell’ultimo campionato francese giocato con la maglia dell’Ajaccio.
Sempre dalla francia è sbarcato in Calabria anche Barthélémy Chinenyeze, centrale di 21 anni già visto all’opera durante i recenti europei, sicuramente in grado di ritagliarsi uno spazio importante nelle gerarchie di squadra.
Infine grande curiosità per la coppia di opposti ingaggiata da Latina. Il titolare dovrebbe essere senza dubbio il 23enne francese Jean Patry, già nel giro della nazionale transalpina, mentre alle sue spalle ci sarà Sam Onwuelo, visto qualche stagione fa con la maglia di Modena e che ritrova in panchina coach Tubertini.
Statistiche e curiosità
Nell’albo d’oro del campionato italiano resta sempre saldamente al comando Modena Volley (ex Panini Modena) con 12 scudetti che sommati agli 8 ottenuti da altre società nelle prime edizioni, incoronano la città emiliana a capitale della pallavolo italiana.
Tra i giocatori i più titolati al via sono Emanuele Birarelli, Max Colaci, Osmany Juantorena, Dragan Stankovic e Jiri Kovar tutti a quota 4 trionfi.
Presenti anche tre campioni del mondo: Bruno Rezende, iridato con il Brasile nel 2010 e i polacchi Mateusz Bieniek e Bartosz Kurek, medaglia d’oro nell’ultima edizione.
Oltre all’Italia, sono rappresentate ben 24 nazioni con giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Le pattuglie più numerose sono quelle di Usa e Francia con 9 atleti ciascuna, mentre ben dieci nazioni hanno un solo rappresentante.
Il giocatore più vecchio è il quasi 41enne Alessandro Fei, opposto/centrale di Piacenza. Il più giovane invece è Gabriel Dimitrov centrale del Vero Volley Monza con i suoi 18 anni appena compiuti.
Il record per la partita più lunga mai disputata è stato stabilito di recente: il 23 dicembre 2018 Monza-Trento durò ben 2 ore e 45 minuti di gioco. Al contrario per l’incontro più breve bisogna risalire al 1999 quando Macerata-Forlì si risolse in appena 48 minuti.
Hanno collaborato Marco D’Onorio, Vincenzo Bruno e Davide Bottarelli.
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