Era il 12 maggio quando arrivò l’annuncio del divorzio tra la Ferrari e Sebastian Vettel al termine del 2020, aprendo così il mercato piloti della F1. Il pilota tedesco si dividerà dalla scuderia di Maranello dopo 5 anni.
Seb passò alla “rossa” il 20 novembre 2014, dopo il brillante periodo passato alla Red Bull, dove ha vinto 4 titoli. Il periodo successivo è trascorso tra alti e bassi, con il tedesco che non è mai riuscito a replicare i trionfi precedenti nonostante le possibilità avute, non sempre ricambiate dalla dea bendata.
L’ex pilota della scuderia italiana ha patito l’arrivo e la successiva concorrenza di Charles Leclerc, col monegasco in grado di mettergli le ruote davanti in pista molte volte e, di conseguenza, nella classifica generale.
Alla fine del 2020 si chiuderà la parentesi “Vettel” e si aprirà quella “Sainz“.
Carlos Sainz ha iniziato la propria carriera in F1 con il team “Toro Rosso”, dopo aver preso parte al “Red Bull Junior Team“. Il pilota spagnolo fu oscurato dal talento e la sregolatezza di Max Verstappen, che passò nel team “Red Bull” nel 2016 al posto di Kvyat.
Dopo le prime tre stagioni in Toro Rosso, passa in Renault, dove riuscì a condurre la scuderia francese al quarto posto nella classifica costruttori. Il risultato non valse la conferma, in seguito all’arrivo di Daniel Ricciardo.
Si arriva così all’anno scorso, dove Carlos si trasferì alla McLaren, sostituendo l’altro spagnolo Fernando Alonso. Nel team inglese, dopo l’inizio tumultoso, ha ottenuto ottimi risultati, guadagnandosi così la sella della “rossa” per gli anni 2021 e 2022.
La carriera del talentuoso pilota rappresenta la sua costante crescita, oltre a contenere lo stesso percorso di “Nando“, sperando che abbia gli stessi risultati in Ferrari.
Il posto rimasto scoperto in McLaren è stato occupato da Daniel Ricciardo, che sembrava inizialmente indirizzato alla Ferrari, come lo è stato per anni. Alla fine il pilota più simpatico del circus raggiungerà un altro tipo simile, l’ always smiling Lando Norris. La casa di Woking sarà motorizzata Mercedes dal 2021, e chissà che non possa tornare a lottare per la vittoria, dopo esser tornata ad essere competitiva l’anno scorso, dove raggiunse il quarto posto in classifica costruttori, dietro alle top 3.
Tornando a Seb, dove correrà nel 2021? Raggiungerà la Mercedes di Toto Wolf, in compagnia di Lewis Hamilton, o si ritirerà?
Con molta probabilità, la seconda sella della “freccia argento” sarà occupata da quel George Russell, prodotto dell’academy e parcheggiato in Williams. Mentre il pluricampione inglese occuperà, quasi sicuramente, l’altra vettura.
Gli altri piloti sicuri di un contratto nel 2021, sono: Ocon (Renault), Verstappen (Red Bull) e Perez (Racing Point), oltre alle coppie Ferrari e Mclaren.
Per quanto riguarda le altre selle, partendo dalla Red Bull, avrà luogo una lotta a 3, tra Albon, Gasly e Kvyat. Se Albon dovesse confermare il proprio rendimento, Christian Horner farà in modo che il pilota possa proseguire il percorso col team austriaco. I due non scelti dovrebbero ricadere nel team “Alpha Tauri”, o Toro Rosso se preferite.
Capitolo Renault, Ocon ha già un contratto valevole per il 2021, con l’altra sella che potrebbe diventare una metà gradita da molti. I più probabili sono Bottas, Vettel e, se non si ritira, l’ex Hulkenberg.
Per quanto riguarda gli altri team, “Papà Stroll” dovrà ben valutare se confermare il proprio figlio, mentre il nostro Antonio Giovinazzi dovrà impegnarsi molto affinchè possa ottenere un altro contratto. Innanzitutto dovrà proseguire col percorso di miglioramento, intrapreso nella seconda parte di stagione. Il ritiro di Raikkonen, ormai quarantenne, potrebbe influenzare i vertici dell’Alfa Romeo, in questa direzione.
Il jolly Hulkenberg potrebbe accasarsi in quasi tutte le scuderie vacanti della F1, dalla Renault, anche se la ritengo al quanto improbabile come possibilità, fino alla Williams.
Se Grosejan e Magnussen, per quanto visto finora, dovessero ottenere la conferma, sarebbe senza dubbio un miracolo. Affinchè la situazione cambi, il disastroso duo dovrà invertire la tendenza, ottenendo ben altre prestazioni, in modo da convincere il sempre più famoso team principal della Haas, Gunther Steiner.
Per concludere, ci sono molti terzi piloti (o tester, se preferite) e piloti di F2 che ambiscono a ottenere un posto in F1. A partire da Sergio Sette Camara, nuovo test rider per Red Bull e Alpha Tauri, per poi passare a coloro che hanno fatto breve apparizioni nei test, come Mazepin e Fuoco, anche se bisogna considerarle fini a loro stesse. Infine, Nick De Vries, ex campione del mondo della F2, potrebbe essere un nome papabile, oltre a quelli di Fittipaldi (terzo pilota Haas), Vandoorne (compagno di Nick in formula E, nel team di proprietà Mercedes) e Ghiotto.
La catena del mercato piloti è iniziata e chissà quando si concluderà.
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