Il conto alla rovescia è ormai iniziato: tra poco più di una settimana il “Grand Depart” dalla regione della Vandea segnerà ufficialmente l’inizio della 105esima edizione del Tour de France, la corsa ciclistica più attesa e più seguita della stagione, nonchè uno degli eventi sportivi più importanti al mondo. Come ogni anno, tanti saranno i pretendenti alla vittoria finale della Grande Boucle, così come saranno tanti i cacciatori di tappe ( uomini capaci di vincere con fughe da lontano o coloro che sanno primeggiare in volate a ranghi ristretti ) e gli sprinter puri, intenti ad alzare le mani al cielo nelle poche frazioni pianeggianti che il Tour presenta.
In attesa del via ufficiale previsto per il 7 luglio, andiamo ad analizzare il percorso stagionale dei corridori che si presentano al via della corsa supportati dalla condizione fisica migliore, rendendoli di fatto tra i favoriti nei percorsi che più si addicono alle loro caratteristiche.
In questo articolo partiamo con l’andare a visionare gli uomini da salita più in forma del momento.
SCALATORI
1. Richie Porte ( BMC )
Tra gli aspiranti a vestire la maglia gialla a Parigi, anche in questa stagione l’australiano si conferma uno di quelli che è solito arrivare con una forma pressochè smagliante ai nastri di partenza del Tour. Dopo aver conquistato ad inizio anno [ per la quinta edizione consecutiva ] il successo nella 5^ tappa del Santos Tour Down Under con arrivo in salita a Willunga Hill , il 33enne di Launceston ha poi proseguito la sua marcia di avvicinamento alla Grande Boucle disputando solamente 4 corse a tappe tra febbraio e giugno, inframezzate soltanto da una corsa di un giorno, il Tour du Finistère ( 45^ posto ). Vediamole insieme:
– Volta ao Algarve em Bicicleta [ 14/02 – 18/02 ], nella corsa che si tiene in Portogallo niente di particolare da segnalare, se non per un 10^ posto nella 2^ tappa con arrivo a Foìa;
– Giro dei Paesi Baschi [ 02/04 – 07/04 ], dopo quasi due mesi lontano dalle corse ufficiali, Porte torna alle corse nel Nord della Spagna. Carico del lavoro in altura e lontano da uno stato di forma ottimale, finisce per ritirarsi nell’ultima tappa senza lasciare il segno;
– Giro di Romandia [ 24/04 – 29/04 ], il capitano della BMC inizia a far intravedere una buona condizione fisica e arrivano i primi risultati incoraggianti. L’australiano conclude con il terzo tempo la cronoscalata di Villars, in programma nella 3^ tappa, seguito da un 5^ posto nella frazione successiva con arrivo a Sion. Alla fine della settimana chiude in 3^ piazza la classifica generale;
– Tour de Suisse [ 09/06 – 17/06 ], a meno di un mese dal via della Grande Boucle, nella corsa a tappe svizzera Richie Porte ha dimostrato di avere una gamba decisamente convincente e all’altezza. Nelle 9 frazioni previste ( 7 tappe in linea, 1 crono a squadre e 1 cronometro individuale ), il nativo di Launceston ha ottenuto come peggior piazzamento un 25^ posto, prova di come sia stato autore di una prestazione all’insegna della regolarità. Dopo la vittoria nella crono a squadre individuale, il 33enne della BMC ha saputo poi concludere in Top 10 nelle 3 tappe di montagna ( rispettivamente 3^, 6^ e 8^ ), andando così ad ipotecare la maglia gialla di leader, mantenuta poi grazie ad una solida performance nell’ultima tappa a cronomentro sul traguardo di Bellinzona.
Se per una volta la sfortuna ( intesa ad esempio come un incidente meccanico in un frangente caotico della gara ) non lo tormenterà nell’arco di tutte e 3 le settimane di gara, Richie potrebbe finalmente coronare il sogno di salire sul podio di Parigi e perchè no, magari sul gradino più alto.
2. Primož Roglič ( Lotto NL Jumbo )
Se pensiamo al fatto che fino al 2011 la disciplina praticata da Roglič a livello agonistico non era la bicicletta bensì il salto con gli sci, possiamo affermare con certezza che in questo quinquiennio ( passato professionista nel 2013 ) il nativo di Trbovlje è stato in grado di compiere una vera e propria graduale scalata fino ai vertici del ciclismo mondiale. La splendida ascesa è stata coronata da una stagione 2018 fino a qui a dir poco favolosa per lo sloveno, avviata con delle buone prestazioni alla Volta a la Comunitat Valenciana, gara in cui Primož colleziona un 5^ posto sul traguardo di Cocentaina nella 4^ tappa, per poi concludere al 6^ posto nella generale. Tralasciando la 48^ piazza alle Strade Bianche ( unica classica disputata ), il 28enne prende parte solo ad importanti corse a tappe, ottenendo sempre dei buonissimi risultati:
– Tirreno Adriatico [ 07/03 – 13/03 ], in Italia il corridore della Lotto NL Jumbo si toglie la soddisfazione di battere tutti gli uomini di classifica nell’arrivo di Trevi, traguardo della 3^ tappa, conquistando così il primo successo stagionale;
– Giro dei Paesi Baschi [ 02/04 – 07/04 ], nella corsa spagnola Roglič denota sin da subito di essere tra gli atleti più in palla ottenendo due secondi posti nelle prime 2 tappe. La vittoria arriva nella 4^ frazione, cronometro individuale con arrivo a Lobosa. Un’altra 2^ piazza per lui nella 5^ tappa, la quale gli permette di consolidare la maglia di leader della classifica generale, che riuscirà a mantenere fino alla fine della corsa;
– Giro di Romandia [ 24/04 – 29/04 ], lo sloveno vive un’altra settimana da protagonista, questa volta in terra svizzera. In questa occasione non arrivano successi parziali, ma per ben 3 volte arriva sul podio di tappa: 3^ nel prologo, 2^ nella crono di Villars, 2^ nella frazione seguente sul traguardo di Sion. Una strabiliante regolarità che ha consentito a Roglič di vincere anche in questa corsa la classifica generale;
– Giro di Slovenia [ 13/06 – 17/06 ], nella gara di casa che si disputa in contemporanea al Tour de Suisse, Roglič si afferma come autentico dominatore della corsa andando a trionfare sia nella 4^ che nella 5^ tappa, conquistando così una volta ancora la classifica generale, bissando il successo del 2015.
Il 28enne sloveno potrebbe essere la grande sorpresa del prossimo Tour de France. Primož si presenta al via della Grande Boucle con serie ambizioni di fare classifica, forte di una eccellente condizione che non lo ha mai abbandonato da inizio anno ad oggi, consacrandolo come uno dei migliori corridori di tutto il World Tour nelle gare a tappe di 7-10 giorni, grazie anche alla sua notevole abilità nelle frazioni a crono. Per verificare il grado di competitività di Roglič lungo l’arco dei 21 giorni di un Grande Giro, la prova del nove sarà proprio la corsa francese.
3. Geraint Thomas ( SKY )
Il britannico è stato autore fin qui di una stagione degna di nota, caratterizzata da 2 successi di tappa e da una vittoria della classifica finale, ma andiamo con ordine. La prima gara dell’anno è stata la Volta ao Algarve em Bicicleta, corsa in cui ha subito evidenziato un ottimo stato di forma, classificandosi 3^ nell’arrivo di Foìa in programma nella 2^ frazione, per poi conquistare la vittoria nella tappa successiva a cronometro. Per concludere è arrivato il 2^ posto nella classifica finale della corsa portoghese. Successivamente l’esperto corridore della SKY ha proseguito in questo modo la sua preparazione in vista del Tour:
– Tirreno Adriatico [ 07/03 – 13/03 ], durante la settimana italiana Geraint è autore di una prova regolare lungo l’arco dei sette giorni, ottenendo 5 piazzamenti nella Top 15, di cui 3 nella Top 10. In classifica generale termina la corsa sul gradino più basso del podio;
– Giro di Romandia [ 24/04 – 29/04 ], dopo aver preso parte senza fortuna a classiche come Parigi-Roubaix ( Ritiro ) e Liegi-Bastogne-Liegi ( 56^ posto ), Thomas prende alla corsa a tappe svizzera senza lasciare il segno, visto che come miglior piazzamento registra il 6^ posto nel prologo;
– Giro del Delfinato [ 03/06 – 10/06 ], è nella tradizionale corsa antipasto del Tour che il britannico vive la sua settimana migliore; nonostante la caduta nel prologo, Geraint dimostra di stare particolarmente bene ottenendo ben 3 podi di tappa, il successo nella cronometro a squadre e la vittoria della classifica finale, battendo tutti i principali rivali diretti, tra i quali Adam Yates e Romain Bardet, i più brillanti quando la strada sale dopo il nativo di Cardiff.
Fresco di vittoria dunque al Criteriun du Dauphinè, il 32enne sarà indubbiamente uno dei corridori da seguire con più attenzione al Tour de France, sia nella veste di ultimo uomo in salita di Chris Froome, intento alla doppietta Giro-Tour che non riesce da vent’anni ( l’ultimo Pantani nel 1998 ), sia nel possibile ruolo di capitano che la corsa potrebbe riservargli in caso il vincitore del Giro 2018 non riesca a confermarsi sugli stessi livelli di come ha concluso da trionfatore il Giro d’Italia. Come per Richie Porte, sarà fondamentale per Thomas non incappare in perdite di tempo evitabili in tappe sulla carta “tranquille”; sappiamo comunque che al Tour il fattore nervosismo possa generare inconvenienti spiacevoli in ogni momento, soprattutto nella prima settimana di corsa. Geraint sa benissimo che per togliersi delle soddisfazioni a livello personale, bisognerà stare all’erta dal primo metro di gara fino al traguardo finale sugli Champs Elyseès.
Conclusione: UN’OCCASIONE DA SFRUTTARE
Le carriere dei 3 profili di cui abbiamo ampiamente parlato attraverso i loro risultati stagionali ( in particolare da sottolineare il fatto che ognuno di loro si sia aggiudicato la classifica finale delle ultime gare a tappe Pre-Tour ) sono accomunate da una cosa: il Tour de France potrebbe svoltare la loro carriera, soprattutto a Porte e Thomas, visto che i due vengono da anni di esperienze sfortunate, e hanno quindi tutte le intenzioni di invertire questa tendenza, consci del fatto che arrivano a questa edizione della corsa in una condizione difficilmente eguagliabile. Dato da evidenziare il fattore età: a differenza del più giovane e inesperto Roglič, gli altri due sono ormai nel pieno della maturità; sanno bene di non avere ancora molte frecce nel loro arco, motivo per il quale vorranno centrare il bersaglio grosso in questa imperdibile occasione. Discorso diverso per lo sloveno, per la prima volta al Tour con la concreta ambizione di fare classifica, ma con la convinzione di essere già da quest’anno più che un semplice outsider nella lotta per i primi posti nella generale.
3 ottimi crono-man, 3 eccellenti passisti-scalatori, 3 atleti che fanno della regolarità il loro cavallo di battaglia.
Saranno da tenere d’occhio al prossimo Tour de France!
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