CalcioMondiale Femminile 2023

Verso il Mondiale femminile – Spagna: la nazionale controcorrente, tra grandi assenze e ritorni

0

La Spagna è la vera incognita del vicino Mondiale femminile di calcio. A differenza della maggior parte delle grandi squadre, ci sono interrogativi pesanti sulla condizione delle spagnole che sbarcheranno in Nuova Zelanda.

Le tensione tra il tecnico Jorge Vilda, la RFEF (Reale Federazione Spagnola di Calcio) e le giocatrici non sono per niente risolte, tanto che sette atlete delle quindici che si erano ritirate momentaneamente dalla nazionale hanno confermato la loro assenza al Campionato del mondo. Il motivo?  Non condividono i metodi del commissario tecnico, parlando di una «situazione insostenibile emotivamente e per la salute». Alcune tramite un’email inviata direttamente alla Federazione hanno pronunciato le loro scuse, dando il via libero alla loro convocazione.

Tutto ciò mescola ulteriormente le carte in tavola da un punto di vista puramente calcistico, Il livello della nazionale spagnola torna ad alzarsi, ma l’altra faccia della medaglia potrebbe mostrare ulteriori tensioni all’interno dello spogliatoio. Il ritorno di alcune giocatrici poco prima dell’inizio del Mondiale è un’arma a doppio taglio.

🔙 I ritorni

A inizio mese, tramite una conferenza stampa, Jorge Vilda ha comunicato pubblicamente le trenta giocatrici che parteciperanno al raduno pre-mondiale e da cui verranno scelte le ultime ventitré.

Convocazioni alla mano si può notare come, oltre un mix tra giovani talenti e calciatrici di una certa esperienza, ci siano pure i nomi di maggior rilievo fra le famose quindici ritirate: Mariona, Ona Battle e Aitana Bonmati. Nella lista spicca anche il nome di Alexia, promoter indiscussa dei pensieri espressi dalle sue compagne, ma in quel periodo fuori dal giro della nazionale a causa della rottura del crociato.

Embed from Getty Images

Non è ben chiaro se la decisione di tornare, presa da queste giocatrici, sia frutto di accordi intermedi con l’altra parte, nata da pressioni esterne oppure dal forte desiderio di giocare il Mondiale. Quello che è certo, però, è la difficoltà con cui è arrivata la scelta. Varie testate spagnole hanno sottolineato come le protagoniste di tale vicenda si siano incontrate e confrontate svariate svolte prima di procedere.

❌ Le assenti in casa Spagna

C’è chi cambia idea e chi continua ed essere fedele ai proprio principi, per cui Vilda dovrà fare a meno di tre delle pedine migliori a sua disposizione negli anni passati. Delle sette giocatrici che hanno detto ufficialmente addio al Mondiale, spiccano Mapi Leon, Claudia Pina e Patri Guijarro, tra le calciatrici più forti al mondo nei propri ruoli. Le due centrocampiste avevano comunicato il proprio volere subito dopo la vittoria della Champions League con il Barcellona, mentre la centrale blaugrana già da tempo aveva confermato la sua assenza.

Detto ciò, oltre a perdere grande stabilità difensiva e inventiva in mezzo al campo, Vilda perde un’ulteriore risorsa in attacco visto la rinuncia anche di Lucia Garcia, autrice di una buonissima stagione al Manchester United. È vero che lo staff tecnico ha recuperato due/tre pedine fondamentali, ma purtroppo gran parte delle giocatrici fondamentali sono ancora fuori.

🔍 Obiettivi e stile di gioco della Spagna al Mondiale femminile

Alla luce di questa situazione e delle convocate, si può affermare che l’obiettivo minimo di questa Spagna sia l’approdo ai quarti di finale. La Spagna è inserita nel gruppo C del Mondiale femminile insieme a Giappone, Costa Rica e Zambia. Senza alcun dubbio il passaggio del turno, escluse sorprese, è quasi scontato, poiché solo con le nipponiche si contenderanno il primo posto del girone.

Fondamentali per il raggiungimento della vetta del gruppo sono gli inserimenti di Ona e Aitana. Il terzino del Manchester United ha dimostrato di saper fare la differenza sulla sinistra, sia in fase difensiva che offensiva, per cui le sue progressioni saranno fondamentali.

Embed from Getty Images

Sottolineare quanto sia importante tecnicamente e tatticamente Aitana è scontato, ma in questo caso è più importante capire che posizione andrà ad occupare, visto il 4-2-3-1 scelto da Vilda. Se il CT non cambierà idea all’ultimo, si posizionerà nel trio dietro l’unica punta, probabilmente Esther Gonzalez. Ma attenzione, perché vista la grande stagione disputata da Alba Redondo, potrebbe essere proprio l’attaccante del Valencia il riferimento offensivo titolare.

La centrocampista del Barcellona verrà affiancata nel ruolo di trequartista pura da Jenni Hermoso, posizione ideale della giocatrice del Pachuca, mentre nel lato opposto ci sarà Athena del Castillo, anche se la giocatrice del Real Madrid potrebbe lascia spazio a Salma Paralluelo. La cabina di regia sarà affidata alle due compagne di club Maite Oroz e Teresa Albereilla, ma lo staff potrebbe puntare anche sulle due “pivot” dell’Atletico Madrid Maitane e Irene Guerriero.

Per concludere, il gioco della Spagna si baserà molto probabilmente sempre sulle spinte delle terzine nell’intento di cercare la punta. L’alternativa è il fraseggio per vie centrali, al fine di muovere Hermoso e fare inserire dalla seconda linea le due trequartiste esterne.

Immagine in evidenza: ©Scroll.in, Damien Meyer / AFP


Verso il Mondiale femminile – Stati Uniti: le campionesse in carica vogliono dominare per la terza volta di fila

Valentina Marrè

Comments

Comments are closed.

Login/Sign up