Per la prima volta, o almeno una delle prime, non esiste una vera e propria nazionale favorita per la vittoria del Mondiale femminile di calcio. Ci sono tre, quattro squadre scelte come papabili vincitrici e un bel gruppo di outsider, tra cui il Canada. Le canadesi arrivano in Australia, dove svolgeranno le tre partite del girone, da campionesse olimpiche in carica. Molte le attenzioni su di loro, nonché aspettative decisamente alte.
👩🏫L’allenatrice
Dal 2020 la panchina del Canada è occupata da Bev Priestman, allenatrice inglese con una grande esperienza nel mondo delle nazionali femminili. In passato ha guidato le nazionali inferiori sia del Canada che dell’Inghilterra, oltre ad aver svolto il ruolo di “secondo” nella squadre maggiori insieme a John Herdman e a Phill Neville in quella inglese.
Bev ha già conquistato tutti i tifosi e anche la federazione ripone molta fiducia in lei, grazie alla conquista dell’oro alle olimpiadi di Tokyo 2021. Questo Mondiale può essere l’ulteriore conferma per l’allenatrice inglese.
⭐ La stella
Il Canada può vantare l’attaccante più prolifera del calcio femminile mondiale, Christine Sinclair. La capitana canadese è una vera propria leggenda sia all’interno dei confini nazionali sia negli Stati Uniti, dove ha giocato per tutta la sua carriera di club. Sinclair è sempre stata il fulcro del gioco canadese, ma ultimamente a causa dell’ingresso di nuovi volti in attacco e soprattutto del “nuovo” compito a lei affidato si è leggermente spenta.
Invece, chi ha compiuto un salto di qualità e di conseguenza si è trasformata in una pedina importante per il gioco del Canada è Ashley Lawrence. Il terzino ex PSG, nonché prossima giocatrice del Chelsea, è sempre presente in ogni azione offensiva grazie all’insieme di rapidità e tecnica, che la rendono molto pericolosa in progressione. Lawrence, inoltre, può anche occupare la posizione di quinta di centrocampo per aumentare il peso offensivo. Difensivamente è estremamente forte nei recuperi, mentre soffre leggermente gli 1 vs 1.
⚽ Lo stile di gioco del Canada al Mondiale femminile
Seppure nell’avvicinamento al Mondiale femminile il Canada sia circondato da tensioni con la Federazione a causa dell’“Equal pay”, la squadra sembra in grande forma e l’accesso in finale di CONCACAF ne è la conferma, persa poi solo per una rete a zero contro gli Stati Uniti. Visto il trend positivo, il passaggio della fase gironi è ampiamente alla portata delle canadesi, anche concludendo in testa alla classifica. Le avversarie nel gruppo B sono Australia, Nigeria e Irlanda: avversarie abbordabili, ma attenzione ai reparti offensivi di australiane e nigeriane.
Nel 4-3-3 scelto da Priestman la difesa è composta da una linea decisamente solida. Le due centrali sono Vanessa Gilles e Tajon Buchanan, due calciatrici da top club molto brave nel gioco aereo e negli anticipi. A volte invece peccano leggermente nel posizionamento, soprattutto Gilles.
Al di là di Lawrence, sicuramente fissa nell’undici titolare, l’altro posto da terzino se lo giocano Allysha Lyn Chapman e Deanne Rose. La prima è più simile all’ex giocatirce del PSG con più propensione offensiva, mentre la seconda, oltre ad essere molto più giovane, ha un assetto più difensivo poiché può giocare anche da centrale. Per cui la scelta sarà dettata dall’avversaria del giorno.
L’unica titolare fissa del centrocampo è Julia Grosso, mentre le due mezz’ale cambieranno quasi sempre. La giocatrice della Juventus è una sicurezza in mezzo al campo. E’ sempre lei a toccare più palloni in una partita e in caso di assenza ne risente tutta la squadra.
Ultimamente la CT ha deciso di affiancare Grosso con Jessie Fleming, una giocatrice decisamente duttile. La calciatrice del Chelsea è dotata sia di caratteristiche da “pivot”, sia da trequartista, per cui potrebbe risultare un’arma molto pericolosa per il gioco canadese.
La lista delle frecce splendenti non si ferma qua, anzi il reparto offensivo è davvero degno di nota. Il trio d’attacco è incentrato sul gioco “spalle alla porta” di Sinclair, bravissima ad aggirare le avversarie, con le due attaccanti esterne pronte a entrare in area. I nomi certi di quest’ultimo ruolo non si conoscono ancora, poiché la titolarissima Jennie Beckie è out per rottura del crociato. Visto il gioco della CT c’è probabilità che Jordyn Huitema e Adriana Leon siano le due esterne a scendere in campo fin dal primo minuto di gioco. Tale trio d’attacco è già stato provato in occasione dell’amichevole con la Francia e ha dato i suoi frutti.
Immagine in evidenza: ©FIFA WWC, Twitter
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