Tennis

US Open 2022: il torneo che non verrà dimenticato

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Che questa edizione del US Open sarebbe stata magica l’avevamo capito con qualche settimana di anticipo, esattamente, nel momento in cui Serena Williams ha annunciato il suo ritiro. 

“Non mi è mai piaciuta la parola ritiro. Non mi sembra una parola moderna. Sto pensando a questo [momento] come a una transizione, […] Forse la parola migliore per descrivere quello che sto facendo è evoluzione. Sono qui per dirvi che sto evolvendo lontano dal tennis, verso altre cose che sono importanti per me.

Serena Williams x Vogue US

A Flushing Meadows, Serena Williams ha salutato i campi da tennis esattamente come ci si aspettava da lei: lottando. Con gli occhi del mondo puntati addosso, ancora una volta Serena è stata “semplicemente Serena” e contro tutti i pronostici ha vinto prima contro Danka Kovinic (6-3, 6-3) e poi contro Anett Kontaveit (7-6, 2-6, 6-2), la tennista più forte in tabellone dopo Iga Swiatek, per poi arrendersi a Ajla Tomljanovic (5-7, 7-6, 1-6). Nessuno si aspettava queste vittorie, neanche lei. Eppure, quest’ultima magia ha reso il suo ritiro ancora più difficile. L’impatto che Serena ha avuto negli anni sul mondo va oltre i campi di tennis: ha dimostrato che con il lavoro duro e costante si possono raggiungere gli obiettivi e infrangere record. Serena è una figura di riferimento per tutti, donne e uomini, appassionati di tennis e non.

US Open: ancora una volta, Iga Swiatek 

 

 

C’è solo una parola per descrivere Iga Swiatek quest’anno: fenomenale

Dopo aver preso il comando della classifica WTA in seguito al ritiro di Ashleigh Barty a inizio anno, la Swiatek si è imposta sulle colleghe, vincendo 6 tornei consecutivi, per un totale di 37 match vinti di fila. Nonostante la serie positiva sia stata interrotta sull’erba di Wimbledon, a New York, la campionessa polacca si è confermata la tennista da battere. Al successo primaverile ottenuto al Roland-Garros va infatti aggiunto il recente trionfo al US Open. 

Dati alla mano, sono pochissime le sconfitte subite quest’anno dalla Swiatek. Va inoltre sottolineato come la giovane campionessa abbia convertito in vittorie quasi tutte le 18 finali giocate fino ad oggi; quell’unica sconfitta corrisponde alla sua primissima finale nel 2019. Un altro dato che fa riflettere sul talento della polacca è il numero di tornei vinti quest’anno, ben 7 (e la stagione non è ancora finita!). L’ultima donna ad aver vinto così tanti titoli in uno stesso anno è stata Serena Williams nel 2014. 

Sebbene l’epoca di Serena Williams sia giunta al termine, stiamo assistendo all’inizio di una nuova era, di cui Iga Swiatek avrà assolutamente un ruolo da protagonista. 

US Open: Carlos Alcaraz, il giovane dei record

 

Dopo il suo exploit avvenuto nel corso del 2021, Carlos Alcaraz è stato il protagonista di questa stagione, alternando i suoi successi a quelli del connazionale Rafael Nadal. La crescita del giovane campione nell’arco dell’ultimo anno è stata davvero impressionante, basti pensare che l’anno scorso si è presentato al New York come numero 55, mentre quest’anno è arrivato con un best ranking di numero 4 al mondo.

Nel 2022, il tennista spagnolo ha infatti riscritto molti numeri del libro della storia del tennis. Il record più recente è stato infranto domenica, quando conquistando il suo primo titolo Slam al US Open Carlos Alcaraz a soli 19 anni e 4 mesi è diventato numero 1 al mondo, superando il record detenuto in precedenza dall’australiano Lleyton Hewitt che aveva 20 anni e 9 mesi.

Nel corso di questa stagione incontrare il giovane campione per gli avversari significava solo una cosa: scalare un montagna, molto, molto ripida. Lo sanno di sicuro Casper Ruud, nuovo numero 2 al mondo che ha affrontato lo spagnolo in finale a New York (6-4, 2-6, 7-6, 6-3), e Jannik Sinner, che nei quarti di finale per ben 5 ore e 18 minuti ha combattuto contro Alcaraz, arrivando ad un passo dalla vittoria in quello che tutti considerano il quarto incontro di una lunga serie tra le due stelle più promettenti della nuova generazione (6-3, 6-7, 6-7, 7-5, 6-3).

Elisabetta Diella

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