Dorothea Wierer nell’ultima tappa della stagione di biathlon a Konthilati vince la sua seconda coppa del mondo consecutiva.
UNA VITTORIA SIGNIFICATIVA
Il nostro paese sta attraversando un momento difficile e la vittoria di Dorothea ha rappresentato un bagliore di luce nel buio.
Ci siamo attaccati a lei per ritrovare la forza di gioire in un momento duro e siamo stati ripagati con una delle gare più emozionanti degli ultimi anni.
Una coppa del mondo che al penultimo poligono, dopo il doppio errore al primo poligono in piedi, sembrava persa ma che le è ritornata in in mano dopo il triplo errore di Echoff all’ultima sessione di tiro.
Il messaggio che è giunto in Italia anche se sembra banale è quello di “non mollare mai” perché questo è l’unico modo per uscire dalle difficoltà che stiamo attraversando.
Se tutti sapremo soffrire insieme alla fine “andrà tutto bene” e “vinceremo insieme” proprio quello che Doro aveva scritto sulla sua carabina.
"Andrà tutto bene, vinceremo insieme" 🇮🇹
E noi faremo tutti il tifo per te, Dorothea Wierer! 💪https://t.co/GAzgofkXdI— Eurosport IT (@Eurosport_IT) March 13, 2020
UNA STAGIONE STORICA
Dorothea Wierer è la prima atleta italiana a vincere due sfere di cristallo consecutive.
Un fatto raro anche nella storia del biathlon femminile solo altre tre atlete sono riuscite a fare il back to back: la svedese Korpela nel 1986 e nel 1987, la russa Reczova nel 1992 e nel 1993 e Magdalena Forsberg vincitrice di sei coppe del mondo consecutive tra il 1997 ed il 2002.
Inoltre non va dimenticato come in questa stagione la ventinovenne altoatesina a seguito dei due ori nei mondiali di casa sia diventata la seconda atleta insieme a Deborah Compagnoni ad avere più titoli mondiali, tre .
Davanti a loro sono Stefania Belmondo con quattro titoli.
UN FATTORE DECISIVO:LA CONTINUITÀ
Il fattore decisivo nelle ultime due stagioni è stata la sua continuità di rendimento.
Questo aspetto le ha permesso anche nelle giornate più difficile di non chiudere mai nei bassifondi della classifica ma di trovare nelle giornate peggiori un piazzamento tra la quindicesima e la ventesima posizione.
Wierer può essere presa come il modello della vera biatheleta, infatti non è ne la più precisa al poligono ne la più veloce sugli sci ma riesce ad essere tra le migliori in entrambi gli ambiti per l’intera stagione.
Se a questo si aggiunge il fatto che durante la stagione non mancano picchi di forma pazzeschi come ad inizio stagione o durante i mondiali di Anterselva tutto ciò crea un mix vincente difficile da contrastare per la concorrenza.
Dorothea Wierer, il film di una stagione straordinaria: dal Mondiale alla Coppa del Mondo, CHE BELLEZZA! 🤩🤩 pic.twitter.com/En35X216fG
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) March 14, 2020
IL FUTURO
Dorothea Wierer non ha ancora annunciato i piani per il suo futuro non è da escludere che questa stagione potrebbe essere stata l’ultima per la altoatesina.
In realtà nella sua bacheca manca la medaglia olimpica individuale motivo che la potrebbe spingere a continuare per altri due anni fino alle olimpiadi di Pechino 2022.
L’eventuale oro olimpico la farebbe diventare la terza atleta italiana nelle discipline olimpiche invernali capace di vincere: oro olimpico, oro mondiale e coppa del mondo.
Lei recentemente ha detto che prenderà la decisione in primavera non nascondendo che fisico e motivazioni ci sono ancora per continuare.
Noi siamo qui che l’aspettiamo pronti in ogni caso a dirle grazie.
Un bell’articolo per uno sport che in Italia non è valorizzato abbastanza!
Keep working 👍