25 partite di Regular Season non bastano per emettere giudizi definitivi ma, sicuramente, indicano quali sono le vere contender, quali le squadre che han bisogno di migliorare e coloro che hanno già archiviato la stagione proiettandosi al futuro.
Due mesi di NBA che, però, han già delineato scenari futuri dal punto di vista delle trade e di alcuni free agent che potrebbero migliorare gli attuali roster; andiamo dunque ad analizzare i migliori 10 giocatori disponibili sul mercato!
1-D’angelo Russell (23yo, PM-Golden State Warriors, 13 partite-22pts 6ast 43,3%FG): sin dalla sua firma in estate con Golden State si sono diffuse voci su una sua possibile trade durante la stagione per acquisire asset più compatibili al gioco degli Splash Brothers; a stagione ormai compromessa causa infortuni, Dlo potrebbe essere spostato senza troppi problemi dai Dubs, ma verso quale lido?
In estate sembrava tutto fatto con Minnesota e potrebbe riproporsi l’occasione inserendo Wiggins nell’affare, oggetto gradito ai Warriors con contratto sostanzialmente indentico a quello di Russell dunque scambiabile senza problemi.
Soluzioni interessanti anche Phoneix dove troverebbe il suo grande amico Booker e Miami che da inizio anno è alla ricerca di un grande play.
2-Chris Paul (34yo, PM-Oklahoma City Thunder, 23 partite-16pts 6ast 45,3%FG): dopo lo scambio di casacche con Russell Westbrook di questa estate era chiaro sin da subito che CP3 non sarebbe rimasto ai Thunder a lungo per far spazio al rebuilding totale di Sam Presti.
Prima della trade della scorsa offseason si era parlato insistentemente dei Miami Heat desiderosi di schierare la coppia Butler-Paul, è ragionevole pensare che le cose non siano cambiate e, che magari, a South Beach, faranno un ulteriore tentativo: nell’affare verrebbero coinvolti i contratti di Waiters e Olynyk in scadenza 2021 e Dragic scadenza 2020 oltre a un paio di prime scelte tanto care ai Thunder.
Alternative agli Heat, ad oggi, non ce ne sono causa età e contratto (125M garantiti fino al 2022).
3-Kevin Love (31yo, PF-Cleveland Cavaliers, 19 partite 15,6pts 10,5reb 43%FG): il separato in casa per eccellenza in questo momento è Kevin Love, stanco delle sconfitte e del rebuilding dei Cavs post addio di Lebron e desideroso di lottare, di nuovo, per vincere.
Cavs favorevoli allo scambio a patto di ottenere scelte e contratti in scadenza; destinazione più gettonata i Portland Trail Blazers che, dopo la scommesa (per ora vinta) Carmelo Anthony, vogliono provare il tutto per tutto per la corsa al titolo aggiungendo un uomo di esperienza, con punti nelle mani, proponendo un quintetto offensivamente intrigante che includerebbe Lillard, McCollum, Carmelo e Love.
Alcuni rumor parlano di un interesse di Boston ma al momento Portland sembra la destinazione più realistica in una trade che comprenderebbe il super contratto in scadenza di Whiteside condito da prime scelte.
4- Danilo Gallinari (31yo, SF-Oklahoma City Thunder, 22 partite 18,3pts 44,6%FG 40%3pt 91%FT): per il Gallo discorso analogo di CP3, stagione fin qui vissuta in attesa di sistemazione nonostante l’odore di playoff, Portland cosi come per Love è molto interessata ma, potrà avere per ragioni salariali solo uno dei due, altre soluzioni ad ora non si sono presentate.
Di sicuro mi sento di escludere il buyout, più probabile, piuttosto, che aspetti fine stagione per scegliere la sua nuova casa visto il contratto in scadenza.
5-Andre Iguodala (35yo, SF- Memphis Grizzlies, 0 partite): l’ex Finals MVP è separato in casa nel vero senso della parola con i Grizzlies, fuori squadra, non partecipa ad allenamenti e partite, ma, non per motivi comportamentali, semplicemente la sua età non combacia con il progetto giovani dei canadesi.
Il suo contratto è in scadenza ma Memphis non ha intenzione di tagliarlo o effettuare un buyout perché è consapevole del suo valore da grande difensore e giocatore esperto nei playoff quindi, vorrebbe ottenere una scelta in cambio: le due di Los Angeles sono in prima fila ma di fronte a queste richieste non è semplice studiare una trade per un contratto da oltre 16M.
Soluzione secondaria è che Andre aspetti fine stagione per diventare free agent e magari tornare dai suoi Warriors che l’han reso un potenziale futuro Hall of Famer.
6- DeMar DeRozan (30yo, SG-San Antonio Spurs, 23 partite 21pts 51%FG): nella scorsa estate si parlò molto di una possibile trade per DeMar, sembrava segnato il suo futuro, invece, alla fine, è rimasto in Texas (contro la sua volontà) ma, un inizio preoccupante (9-14) e la prima stagione in negativo dell’era Pop in vista, potrebbe forzare una trade per l’ex Raptors ottenendo scelte al prossimo draft e qualche giovane per il futuro.
Ultimamente l’interesse più concreto è quello dei Magic alla disperata ricerca della ricetta per uscire dalla metà classifica della Eastern Conference: squadra non abbastanza forte per vincere ma neppure da tanking.
Nell’offetta rientrerebbero i contratti di Fuornier e Aminu più una prima scelta; il valore di DeMar, però, non può essere superiore visto che ha una player option a fine anno che lo renderebbe free agent.
7- Goran Dragic (33yo, PG-Miami Heat, 18 partite 16pts 40%3pt): con l’esplosione del rookie Nunn e la ricerca di una star nel ruolo di play lo sloveno sarà costretto a fare le valigie salutando South Beach.
Il suo destino, almeno fino a fine estate dove diventerà free agent, è in mano agli Heat che potrebbero scambiarlo ad Oklahoma per CP3 come detto in precedenza; ma, se ciò non andasse in porto, si potrebbero aprire le porte dei Dallas Mavericks dove raggiungerebbe il suo compagno di nazionale Doncic andando a formare una coppia di guardie tutta europea.
8-Jamal Crawford (39yo, SG-Free agent): per chi necessita di un tiratore che esca dalla panchina e sia capace di creare dei tiri Jamal è il giocatore perfetto; nonostante i suoi 39 anni ha ancora voglia di stupire ed è impaziente di rimettersi in gioco.
Lo scorso anno 64 partite, 8 punti di media e 33% da tre con il cinquantello all’ultima di regular season contro Dallas; la squadra più interessata sembra essere Houston che gli offrirebbe un contratto al minimo fino a fine stagione (2,1M).
9-Marcin Gortat (35yo, C-Free agent): il centro polacco tagliato la scorsa stagione dai Clippers non ha ancora trovato una destinazione ed è tutt’ora svincolato; Marcin non è un game changer ma, è uno di quei giocatori che ti garantisce solidità con rimbalzi, difesa in post e lavoro sui blocchi, buon rim protector, caratteristiche che in postseason potrebbero far comodo a molti.
10-Jonathon Simmons (30yo, SG-Free agent): dopo gli straordinari playoff 2017 in maglia Spurs quando fu chiamato a sostituire un certo Kawhi Leonard Jonathon si è man mano spento con due stagioni a Orlando e una a Philadelphia non eccezionali, in carriera vanta 8,3 punti di media con 44% dal campo e 33% da 3.
A 30 anni, uscendo dalla panchina, può ancora dir la sua se riesce a concentrarsi sul campo; gli Houston Rockets sembrano interessati e probabilmente sceglieranno uno tra lui e Crawford.
Menzioni “speciali” a JR Smith che è in attesa che qualche disperato gli dia un’ultima chance da tiratore uscendo dalla panchina e Mbah a Moute, condizionato dagli infortuni lo scorso anno ma, pezzo fondamentale per i Rockets nei playoff 2018, se integro, può dare ancora un buon contributo nella specialità della casa: la difesa.
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