Football Americano

Super Bowl LIV: San Francisco 49ers vs Kansas City Chiefs

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La settimana che porta al Super Bowl numero 54 è stata funestata dalla terribile notizia della scomparsa di Kobe Bryant. L’attenzione del mondo sportivo a stelle e strisce sarà inevitabilmente rivolta a Los Angeles ancora per qualche giorno prima di spostarsi su quello che in genere è uno degli eventi più attesi dell’anno.

Domenica sera alle 18:30 ora locale (saranno le 00:30 di lunedì qui in Italia) i San Francisco 49ers campioni della NFC, sfideranno i campioni della AFC dei Kansas City Chiefs in quel di Miami, più precisamente all’Hard Rock Stadium, già teatro in passato di cinque edizioni del Super Bowl.

Andiamo a presentare le due formazioni che scenderanno in campo reparto per reparto.

San Francisco 49ers

Offense

La stella dell’attacco californiano è senza alcun dubbio George Kittle, che al netto dei piccoli problemi fisici che lo hanno colpito nel finale di stagione, sa essere letteralmente devastante per le difese avversarie. Poco utilizzato in questi playoff con sole quattro ricezioni messe a segno, può spaccare in due la partita grazie alla sua fisicità abbinata a ottime mani.

George Kittle, TE dei 49ers

Importantissimo anche il suo apporto alla linea offensiva che si conferma una delle più attrezzate per aprire varchi sul gioco di corsa. Ne trarrà beneficio Raheem Mostert, terzo running back a inizio stagione e dominatore del Championship contro i Packers con 39 corse per 220 yards e 4 touchdown, abile a sostituire l’infortunato Tevin Coleman che però dovrebbe tornare a disposizione domenica.

Il quarterback Jimmy Garoppolo sarà alla prima vera esperienza sul palcoscenico più importante nonostante in bacheca ci siano già due Super Bowl vinti come riserva di Brady ai New England Patriots. Dal suo arrivo a San Francisco, i 49ers sono passati dal fondo alla vetta della Nfl: è lui l’uomo giusto per riportare il Vince Lombardi Trophy in California?

Per quanto riguarda il gioco aereo, le armi principali a disposizione di Garoppolo saranno il rookie Deebo Samuel e il neo arrivato da Denver Emmanuel Sanders (un anello vinto alle dipendenze di Peyton Manning).

Merita una menzione anche Kyle Juszczyk, fullback tra i migliori dell’intera lega, fondamentale in fase di bloccaggio, può essere usato come ricevitore sui lanci corti.

Defense

Il reparto più dominante di San Francisco è sicuramente la difesa. La pass rush è di primissimo livello grazie alle scelte effettuate negli ultimi draft dai 49ers. Il quasi certo rookie difensivo dell’anno Nick Bosa è il pericolo numero uno per la linea offensiva dei Chiefs insieme a DeForest BucknerArik Armstead, tutti scelti al primo giro nelle ultime stagioni.

Passando ai linebacker è di vitale importanza il pieno recupero di Kwon Alexander, al rientro dopo un infortunio al pettorale in week 9. Con i giovani Fred Warner e Dre Greenlaw forma un terzetto di grande qualità e fisicità.

Richard Sherman

Nella secondaria occhi puntati su Richard Sherman, già autore di due intercetti su Cousins e Rodgers in questa postseason, non vorrà farsi sfuggire l’occasione di aggiungere Mahomes a questa lista. Il cornerback ex Seahawks, ha già vinto un Super Bowl e sembra essere tornato quello di qualche stagione fa.

Special team

Il kicker è Robbie Gould, veterano della Nfl reduce però dalla sua peggior stagione in termini di percentuale di realizzazione (23/31).

Il punter è Mitch Wishnowsky, rookie australiano arrivato ai vertici della Nfl a 27 anni dopo una lunga storia di sacrifici. Insomma la classica storia americana. Se San Francisco dovesse vincere il Super Bowl si parlerà anche di lui.

Coaching staff

Il Super Bowl per Kyle Shanahan rappresenta un conto aperto. La ferita per quel 28-3 rimontato dai Patriots quando era coordinatore offensivo degli Atlanta Falcons brucia ancora e non c’è cura migliore di una vittoria domenica a Miami. Sotto la sua guida i 49ers sono tornati ad essere protagonisti dopo anni di buio.

Al suo fianco come coordinatore difensivo troviamo Robert Saleh, ex membro dello staff dei Seattle Seahawks dove vinse il titolo nel 2013.

Kansas City Chiefs

Offense

L’attacco dei Chiefs può considerarsi una vera e propria macchina da punti. Nelle due gare disputate in questi playoff si è visto tutto il potenziale offensivo di Mahomes e compagni, in grado di ribaltare una partita in pochi minuti.

Il faro e trascinatore è Patrick Mahomes, quarterback al terzo anno (il secondo da titolare) dotato di un braccio supersonico ma in grado di gestire al meglio il gioco in ogni situazione. Non solo potenza e lanci da capogiro quindi ma anche intelligenza da “game manager” oltre ad una ottima capacità di correre con il pallone in mano.

Patrick Mahomes

Per vincere i campionati, si sa, non basta un giocatore. Il supporting cast di Mahomes è all’altezza del proprio attore protagonista.

La velocità di Tyreek Hill, incubo per tutti i cornerback, non ha eguali. Sarà tutto da vivere il duello tra lui e Sherman, una delle possibili chiavi del match.

Travis Kelce, tight end, è una pedina fondamentale soprattutto nelle fasi critiche, quando serve chiudere il down o segnare in situazione di goal line.

La costanza non è di certo la dote principale di Sammy Watkins, ricevitore che in uscita dal college e dopo i primi due anni a Buffalo sembrava destinato a diventare uno dei più forti della lega. Negli ultimi anni ha sofferto a causa di infortuni e scarso rendimento, ma se è in giornata può essere decisivo.

Il peso del gioco sulle corse sarà sulle spalle di Damien Williams, che seppur con un ruolo marginale rispetto agli altri membri del reparto offensivo, potrà risultare decisivo sfruttando l’attenzione della difesa avversaria rivolta a Mahomes ed al gioco aereo.

Defense

Dopo aver fermato l’attacco fortemente caratterizzato dal gioco di corse di Tennessee, arriva una sfida ancora più difficile per la difesa di Kansas City che sfida il secondo attacco per yards guadagnate su corsa. La strada che porta al Vince Lombardi Trophy passa inevitabilmente da qui.

La stella del reparto risponde al nome di Chris Jones che però non è al meglio nonostante abbia mostrato di essere determinante nel championship contro i Titans. Con lui ci sarà Frank Clark a guidare la battaglia della linea difensiva dei Chiefs contro la solida linea offensiva dei 49ers. Il defensive end ex Seattle ha già messo a segno 4 sack in questi playoff ed è pronto a mettere le mani anche su Garoppolo.

Chris Jones, DE dei Chiefs

L’osservato speciale nella secondaria sarà Tyrann Mathieu, safety con il vizio dell’intercetto che in questo finale di stagione sta aumentando i giri del proprio motore. Se i Chiefs riusciranno a fermare il gioco su terra e a costringere San Francisco a lanciare più del previsto, allora si apriranno scenari molto interessanti per la difesa di coach Spagnuolo.

Special team

Mecole Hardman oltre ad essere utilizzato in attacco come ricevitore, sarà l’incaricato di ritornare i punt e i kickoff.

Il kicker è Harrison Butker che in regular season è andato a segno 34 volte su 38. In carriera è secondo solo a Justin Tucker per percentuale realizzativa.

Il punter è Dustin Colquitt, dal 2005 ai Chiefs e due volte selezionato per il Pro Bowl.

Coaching staff

Andy Reid un Super Bowl lo ha vinto da assistente dei Green Bay Packers nel lontano 1996. Da capo allenatore ci torna invece a 16 anni di distanza da quello perso nel 2004 alla guida dei Philadelphia Eagles.

L’offensive coordinator è l’ex running back Eric Bieniemy, ai Chiefs dal 2013 come assistente e solo dal 2018 promosso nel ruolo.

A capo della difesa troviamo invece Steve Spagnuolo, già assistente di Reid ai tempi di Philadelphia e in seguito uno dei principali artefici della vittoria del Super Bowl del 2008 da parte dei New York Giants.

Statistiche e curiosità

Prima apparizione al Super Bowl dopo 50 anni per Kansas City, al cui proprietario della franchigia nel 1966 Lamar Hunt, si deve l’invenzione del nome.

Con un successo i San Francisco 49ers raggiungono in vetta i New England Patriots e i Pittsburgh Steelers a quota 6 titoli.

Tra i 54 MVP del Super Bowl (nel 1978 il premio fu assegnato a due giocatori), non è presente alcun tight end. Che sia il 2020 l’anno giusto con Kittle e Kelce in campo?

L’inno nazionale sarà cantato da Demi Lovato, mentre l’ormai famoso Halftime Show vedrà protagoniste Jennifer Lopez e Shakira.

In Italia sarà trasmesso su Dazn (in italiano e in lingua originale) e in chiaro sul canale Mediaset 20.

Davide Bottarelli
23 anni, laureato in ingegneria informatica e pallavolista fin dall'età di 7 anni. Appassionato di sport e della competizione ad alto livello. In particolare F1, MotoGp, ciclismo e da qualche anno anche NFL.

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