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“Sognavamo Beckham”: dentro o fuori per le azzurre

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ll calcio femminile sta guadagnando il meritato interesse nel panorama nazionale ed internazionale ma cosa sappiamo veramente delle protagoniste? Con “Sognavamo Beckham” vogliamo dare spazio alle loro voci e alle loro storie evidenziando l’evoluzione di questo movimento. I pezzi saranno della pagina Facebook @5-5-5, la quale vi consigliamo di visitare e che aggiornerà regolarmente questa rubrica. Buona lettura!

 

I Mondiali femminili sono arrivati al loro punto più emozionante, ora non ci sarà più spazio per recuperare. I ragazzi di @5-5-5 ci daranno una mano a saperne di più su questo movimento in crescita partendo dalle indicazioni raccolte sulle Azzurre e sul loro prossimo avversario, la Cina.

In quest’ottica, dopo aver conosciuto il nome del nostro primo avversario, abbiamo chiesto un’analisi su quanto fatto finora e su come potrebbe procedere il cammino delle Azzurre a due protagonisti del campionato femminile: Mario Aki Reggiani, allenatore delle Milan Ladies, e Antonio Genovese, vice allenatore e responsabile tattico della prima squadra delle Empoli Women.

Usciamo dal girone come primi classificati dopo la sfortunata gara col Brasile: quali sono le impressioni dopo queste prime due settimane? Qual è stato il punto di forza delle Azzurre? Abbiamo fatto quel passo in più per arrivare in fondo?

MR – ”La nostra nazionale sta dimostrando di essersi meritata la qualificazione in maniera adeguata rispetto al livello che il mondiale sta offrendo. L’idea di gioco chiara e organizzata che sta mostrando sul campo, e la determinazione delle nostre ragazze, si sta sempre di più livellando verso l’alto e mi fa ben sperare per un futuro sempre più azzurro. Ci sono squadre ovviamente ancora fuori budget, almeno sulla carta, ma credo si possano contare sulle dita di una mano. Questo per merito di un’allenatrice formidabile ed un gruppo di ragazze solido che si applica da anni. Per quel che vedo, già equiparare l’Italia a squadre come Olanda, Canada e Australia deve essere motivo di soddisfazione ma ricordiamoci che siam partiti tardi, e la crescita dei settori giovanili darà soddisfazione. Un monito però va fatto, ossia che si investa con continuità sui prodotti dei nostri vivai, e che si continui a promuovere il calcio femminile anche negli anni venturi. Solo così, nella prossima edizione, potremo spingerci oltre. Viceversa sarebbe un fuoco di paglia a cui però non voglio nemmeno pensare. Ripeto, il futuro deve essere sempre più azzurro!”.

AG – “Una bella Nazionale perde col minimo scarto ma è una battuta d’arresto ininfluente in quanto passiamo ugualmente come prime del girone. Sconfitte dal Brasile di Marta & C. solo su rigore tra l’altro alquanto “discutibile” per usare un eufemismo. Nell’ultima gara abbiamo visto un grande. lavoro di squadra ed ottimi interventi a difesa della porta Azzurra, inoltre direi che il centrocampo è stato il punto di forza. In generale questo risultato, per quanto visto in campo, ci fa ben sperare per i prossimi turni ad iniziare dalla sfida che ci vedrà in campo con la Cina martedì prossimo alle 18. Sicuramente abbiamo fatto dei passi in avanti in questo torneo ma per quanto riguarda l’arrivare in fondo solo il campo potrà dire cosa possiamo fare. Non dimentichiamo però che siamo l’Italia: devono temerci per principio! La strada è comunque quella giusta. Forza Azzurre!”.

Occhi puntati quindi a Martedì con il primo scoglio da superare per le “Ragazze Mondiali”!

La Redazione
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