Dopo la conclusione dell’8^ giornata di Serie A, il campionato andrà in vacanza per due settimane, complice la sosta per la Nazionale. Nessuna novità nelle zone alte della classifica, con la Juventus che continua a fare una campionato a parte e Napoli, Inter, Lazio, Roma e Milan a inseguire. Dopo un inizio esaltante il Sassuolo è uscito ridimensionato dalla doppia sconfitta contro MIlan e Napoli, mentre la Fiorentina deve trovare un modo per essere convincente anche lontano dal Franchi. In zona retrocessione, oltre alle già spacciate Frosinone e Chievo, c’è, a sorpresa l’Atalanta, a secco di vittorie dalla prima giornata.
Non poteva e non doveva essere l’Udinese la squadra in grado di fermare per la prima volta la Juventus, dimostratasi di un’altra categoria anche alla Dacia Arena. Ronaldo, tralasciando le questioni extra-campo, è in una forma strepitosa e non smette di segnare. Bentancur, al primo gol, sta diventando un giocatore sempre più importante negli schemi di Allegri. Questa Juve non sembra avere punti deboli e, nonostante sette anni di successi, ha ancora fame di vittorie.
Ancelotti a Napoli sta facendo ciò che anche Sarri non era riuscito a fare: il turnover. Contro una formazione difficile come il Sassuolo, i partenopei sono scesi in campo senza Allan, Callejon, Insigne, Milik e Mario Rui e hanno portato a casa la vittoria sbloccando il risultato con Ounas, oggetto, fino all’anno scorso, misterioso. A chiudere il match ci ha pensato Insigne, rigenerato dal nuovo ruolo, che lo ha portato a giocare più centrale e a essere il vice-capocannoniere del campionato con sei gol.
Sorridono anche Milano e Roma. Milan, Inter, Roma e Lazio, alcune convincendo altre no, portano a casa tre punti fondamentali per la corsa Champions. I rosssoneri ottengono tre punti convincenti, seppur contro un avversario imbarazzante come il Chievo, grazie alla doppietta di un Higuain sempre più leader. La doppietta del pipita non poteva che scuotere il bomber argentino dell’altra sponda del Naviglio: Mauro Icardi. Il centravanti di Rosario leva le castagne dal fuoco a un’Inter, messa sotto da un’ottima Spal, che ha sbagliato anche un rigore con Antenucci, ma uscita con tre punti pesanti dal “Mazza” di Ferrara. Tra due settimane si preannuncia un derby infuocato a ritmo di tango.
Per la Champions ci sono anche le squadre della capitale. Lazio e Roma vincono, sfruttando anche una certa dose di fortuna, contro Fiorentina ed Empoli. I biancocelesti regolano la Viola, ma i vittoriosa in trasferta, grazie al gol del solito Ciro Immobile e provano a lasciarsi alle spalle una settimana resa infernale dalle sconfitte nel derby e in Europa League. La Roma, in netta ripresa dopo un avvio claudicante, vince a Empoli grazie al primo gol in Italia di N’Zonzi e all’errore di Caputo dal dischetto sul risultato di 1-0 per i giallorossi.
Continua la sua corsa anche la Sampdoria, quinta a 14 punti e vittoriosa in casa di un’Atalanta troppo brutta per essere vera. La squadra bergamasca è una lontanissima parente di quella ammirata per due stagioni consecutive. È ancora troppo presto per dire se sia finito il ciclo di Gasperini, ma quel che è certo è che l’eliminazione di Europa League ha lasciato delle scorie non indifferenti nelle gambe, ma soprattutto nella testa dei giocatori.
In fondo alla classifica Chievo e Frosinone proseguono la loro inarrestabile marcia verso la Serie B. I clivensi sono incapaci di creare problemi a qualsiasi avversario, mentre i ciociari hanno, in parte, risolto il problema del gol, ma non quello difensivo. La difesa di Longo fa acqua da tutte le parti, come dimostrano i 21 gol subiti in otto partite. A questo punto c’è solo da vedere chi, tra Bologna, Empoli e Parma, raggiungerà in B le due squadre precedenti.
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