“Osservati Speciali” sono tutti gli atleti che stanno per affrontare un bivio della loro carriera, tra chi vuole rimettersi in gioco per seguire nuovi obiettivi e chi cerca risposte definitive alle proprie perplessità.
Aria di cambiamento in giro, trasformazioni dietro l’angolo, in ogni parte della Gran Bretagna, della Germania e dell’Europa. Senza nessun pudore e con il petto gonfio d’orgoglio, capostipite dei movimenti all’interno della finestra di calciomercato estivo è Leroy Sané, classe 96′ ormai ex Manchester City.
All’apparenza, cambiare casacca e disputare match per un’altra compagine, può rappresentare un atto sacrilego, una decisione che comporta delle conseguenze, una scelta che influenza la tua vita futura. Ah caro Leroy, quanto pesa aver cambiato maglia? Senza se e senza ma, in modo caparbio, con la convinzione, che ha invaso tutto il tuo organismo, perfino la tua riccia capigliatura, ti sei rifiutato di continuare a giocare la Champions League con i Citizens, per approdare in Baviera, alla corte di mister Flick. Una big europea, la più potente e titolata di Germania, niente da dire, nessun principio che sia motivo della tua preferenza, può essere contestato.
“Il Bayern è una grande squadra con grandi giocatori, obiettivi che sono adatti a me. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida, di allenarmi con i nuovi compagni. Voglio vincere il maggior numero di trofei con il Bayern e la Champions League rappresenterà la massima priorità“. L’esterno offensivo tedesco non ha nascosto la sua soddisfazione per il buon esito della trattativa. I bavaresi hanno riempito le tasche del City di Pep con una cifra di 50 milioni più undici di bonus, riportando, così, Leroy in Bundesliga, il suo paese natio, il luogo dove ha compiuto la sua maturazione.
Ecco il nuovo acquisto dei bavaresi Leroy Sané, la nuova ala tedesca alle prese con i suoi primi allenamenti.
Per quanto concerne la cifra del cartellino, forse è tanto ma nemmeno eccessivo, per uno col talento dell’ex Shalke. Quest’ultimo guadagnerà un contratto faraonico, circa 17 milioni di euro a stagione, il triplo rispetto a quanto offrivano i Citizens nelle varie e molteplici proposte di rinnovo. L’Allianz Arena è la destinazione perfetta ed ideale dei migliori giocatori tedeschi, con un corollario; di gran lunga migliore se questi giocatori non costano cifre astronomiche, se sono giovani e possiedono ampi margini di miglioramento. Chi se non, quindi, Leroy Sané? In pratica il suo identikit.
Una freccia in più nella faretra di mister Flick, un velocista per eccellenza con l’eleganza e la tecnica che scorrono nelle vene del giovane Sané. Il trasferimento di questo giocatore si inserisce nel solco degli acquisti finalizzati nel recente passato, per rendere ancora più attrezzata l’armeria bavarese e riportare la squadra sul tetto d’Europa, con la conquista della “Coppa dalle grandi orecchie“, la quale manca ormai da ben sette anni. Calciatori del calibro di Joshua Kimmich, Serge Gnabry e Leon Goretzka, per tutti loro il Bayern Monaco ha rappresentato l’occasione per fare il salto di qualità definitivo, per entrare nel contesto più competitivo del calcio tedesco; non è un caso che i bavaresi siano una delle società che più valorizza il talento in Europa.
L’acquisto di Leroy Sané, però, è diverso dagli altri, aggiunge qualcosa in più alla rosa già competitiva e di rilievo che possiedono i tedeschi. Non è soltanto l’ennesimo giocatore tedesco che, compiuto il processo di crescita, si reca nel suo paese d’origine, è quello con maggiori prospettive, con enormi margini di miglioramento, il calciatore che ha mostrato il talento più limpido e cristallino prima del suo arrivo. Non si può dire che sia, almeno per adesso, un fuoriclasse indiscusso, ma il potenziale scorre nelle sue vene, insieme alle pulsazioni la stoffa batte all’interno del suo cuore, ha già un grande appeal mediatico, e poi le qualità sono immediate e futuribili allo stesso tempo.
A livello finanziario, il suo trasferimento è stato veramente un affare, poiché non è stato troppo impegnativo. Leroy Sané era l’unico giocatore che potesse offrire continuità alla strategia del mercato del Bayern, elevando esponenzialmente la squadra a livello qualitativo: praticamente è l’uomo immagine, il simbolo perfetto per il nuovo ciclo di questa squadra. L’incarnazione della modernità, l’icona della nuova era, dopo il binomio indissolubile Robben-Ribery, sulle sue spalle pesa una grossa eredità, ma senza ombra di dubbio, soprattutto dalle strade di Monaco di Baviera, filtra ottimismo, anzi entusiasmo, per il nuovo arrivo.
Nato ad Essen, città della Ruhr, da Souleyman Sané, ex calciatore con 55 presenze all’attivo con la nazionale senegalese, e di Regina Weber, ex campionessa di ginnastica ritmica tedesca, possiede la doppia cittadinanza tedesca e francese. È cresciuto Wattenscheid, vicino al Lohrheidestadion. Leroy Sané è un mancino naturale, dotato di velocità e di un ottimo dribbling; viene spesso impiegato come trequartista o ala su entrambe le corsie, ha la vista come un ghepardo, si muove celermente come un ghepardo, attacca come un ghepardo, divora e dilania la sua preda come un ghepardo. All’occorrenza, è in grado anche di ricoprire il ruolo di centravanti, per incidire maggiormente e poter incarnarsi nel corpo di un cannibale.
Che dire, un giocatore del calibro di Sané non può fare che bene, addirittura benissimo, o diventare un campione assoluto, con la casacca rossa del Bayern. Nuovamente ti chiedo caro Leroy, quanto pesa aver cambiato maglia? Pochissimo a dirla tutta, perché senza traccia di alcun dubbio questo giocatore possa brillare anche lì, in terra tedesca. Sicuramente Manchester City e Bayern Monaco sono due top club europei, entrambi vincenti e competitivi, agguerriti e affamati di trofei, due compagini mai sazie, sempre pronte ad appoggiare sulle mensole delle proprie bacheche nuovi trofei e inclini a distruggere e disintegrare ogni tipo di avversario. Per Leroy Sané è stata una scelta, che soltanto lo scorrere inesorabile del tempo valuterà. Nel frattempo tutti noi spettatori ed amanti del calcio ci godiamo il talento, l’eleganza e la raffinatezza di questo giocatore: nonostante il cambio di casacca, dai primi allenamenti si intravedono ugualmente le qualità del giovane asso tedesco.
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