Nei giorni della “questione razziale” in America, che hanno portato cambiamenti nella NFL (in particolare l’annuncio del cambio di nome dei Washington Redskins), non è di certo passato inosservato il rinnovo di Patrick Mahomes, QB dei Kansas City Chiefs, vincitori dell’ultimo Super Bowl. Un rinnovo contrattuale che potrebbe non solo cambiare la visione dei Chiefs, ma anche prospettare, a lungo termine, un nuovo tipo di rapporto tra giocatori e franchigie.
Il rinnovo
Il MVP del Super Bowl guadagnerà più di 500 milioni in 10 anni, con il nuovo contratto che inizierà nel 2021 per concludersi nel 2031. L’anno prossimo sarà, quindi, l’ultimo da rookie dell’ex scelta n.10 del draft del 2017. Il nuovo accordo prevede due clausole: la prima è la no-trade, mentre la seconda consente a Patrick di svincolarsi, nel caso i Chiefs non paghino la parte garantita entro il terzo giorno dall’inizio della stagione ufficiale. Il contratto prevede anche 2,5 milioni di bonus: la prima metà finirebbe nelle casse del giocatore nel caso la franchigia raggiungesse il Super Bowl, la seconda se si dovesse laureare nuovamente miglior giocatore della lega.
Sulla scia di tale rinnovo, in questi giorni molti stanno trattando un nuovo adeguamento del proprio ingaggio, con alcuni giocatori che cercano anche di forzare la mano.
A partire da Raheem Monstert, il quale ha richiesto un contratto paritario a quello di Telvin Coleman. In caso contrario, desidera una trade immediata. I Niners, almeno per il momento, hanno risposto in maniera negativa ad entrambe le condizioni.
Per un Monstert che va, c’è un Sammy Watkins che viene. Il WR degli Chiefs, pur di legarsi a un sistema e una franchigia vincente, ha scelto infatti di tagliarsi lo stipendio.
Anche le prospettive di Dak Prescott, QB dei Dallas Cowboys, che stava trattando proprio in questo periodo il nuovo adeguamento contrattuale, potrebbero cambiare. La franchigia texana avrebbe offerto al giocatore un contratto di 4 anni dal valore di 132 milioni di dollari, di cui 105 garantiti. Jerry Jones, proprietario dei Cowboys, ha negato la partenza dell’ex Bulldog: la franchigia è pronta ad attivare il “franchise tag“, col QB che andrebbe a guadagnare 26 milioni annui.
Tuttavia, basandosi sul rinnovo di Mahomes, Prescott e la squadra texana potrebbero legarsi più a lungo, spalmando l’ingaggio e venendosi incontro sulle richieste salariali. Le condizioni sono completamente diverse, ma si potrebbe essere aperto un nuovo modo di adeguare i contratti ai giocatori e questi ultimi alle franchigie, regalando ai tifosi idoli e iconiche bandiere.
Pensando a lungo termine, facendo del “fanta-NFL”, andiamo ora a scoprire i giocatori che potrebbero legarsi per molti anni alle rispettive franchigie. Sono tutti quarterback, data la maggiore propensione a firmare contratti più elevati e duraturi.
Deshaun Watson
Il quarterback ex Tigers è all’ultimo anno di contratto da rookie, essendo stato scelto nello stesso draft di Mahomes, quello del 2017. Al contrario di quest’ultimo, non ha ancora raggiunto il nuovo accordo con la propria franchigia, i Texans. Il talentuoso QB merita senz’altro un altro contratto, a cifre ben diverse dalle prime ottenute. Dopo l’astronomica firma tra Mahomes e gli Chiefs, non è da escludere che Watson e i Texans decidano di legarsi per molti anni, portando così a termine l’ambizioso percorso da loro iniziato.
Mitchell Trubisky
Nonostante i Bears abbiano scelto di non attivare l’opzione per il quinto anno del contratto del QB, tra l’altro scelto nello stesso draft di Mahomes e Watson, Mitchell avrebbe meritato una seconda chance. La franchigia di Chicago ha invece scelto di scaricare il giocatore, nonostante un record positivo da QB titolare e un +60% di passaggi completati. La sua “unica colpa”? Essere stato scelto prima degli stessi Mahomes e Watson all’interno dello stesso draft!
Josh Allen
Il giovane QB vedrà scadere il proprio contratto con i Buffalo Bills nel 2021 (con la possibilità di allungarlo di un anno), franchigia in vera e propria rampa di lancio, nonostante la brutta sconfitta subita in rimonta nell’AFC Wild Card Game con i Texans dell’anno passato. La giovane età del quarterback e la voglia della franchigia di legarsi al proprio giocatore, in seguito alle sue crescenti prestazioni, potrebbero far sì che si vada verso la formulazione di un lungo e ricco accordo tra le parti.
Le nuove leve
Tra i nuovi quarterback dell’ultimo draft sono emersi maggiormente (chi per talento, chi per altre ragioni) Burrow, Tagovailoa e Love. Questi tre giovani sono coloro che potrebbero ottenere un contratto in “stile Mahomes” in futuro.
Joe Burrow potrebbe rappresentare uno dei giocatori più talentuosi ed è quindi impossibile da escludere dalla lista. In particolare, se i Bengals riuscissero a costruirgli attorno un ottimo attacco, egli potrebbe decidere di legarsi per più anni alla franchigia di Cincinnati. Questo, naturalmente, in un’ottica nella quale l’ex LSU si affermasse come ottimo giocatore all’interno della lega.
Passando alla parte meridionale della “Eastern-Conference“, la ricostruzione, le speranze e il futuro di Miami sembrano essere nelle mani di Tua Tagovailoa, il quale potrebbe avere anche più tempo per ambientarsi nella lega – come già detto in un precedente articolo – grazie all’aiuto dell’esperto Fitzpatrick. Se il suo gioco dovesse migliorare, legarsi a vita con i Dolphins sarebbe più di una possibilità. I tifosi sono già dalla sua parte, come dimostrano i numeri delle vendite della sua maglia.
Risalendo quasi tutta la costa, concludiamo il nostro tour facendo visita a Green Bay, nello stato del Wisconsin, più precisamente a Jordan Love. L’ex Utah State rappresenta l’erede di Aaron Rodgers, una responsabilità non indifferente, considerando che la franchigia della baia ha effettuato anche una trade up per ottenerlo, scatenando un certo scetticismo generale Con molta probabilità, Rodgers rimarrà a fare da cosiddetta “chioccia” al giovane talento, così come fece con lui Favre. Nel caso i Packers ci avessero visto giusto, e Love ricambiasse la fiducia sul campo, sembra impossibile non pensare a un rinnovo in “stile Mahomes-Chiefs”.
Immagine in evidenza: Twitter – @Chiefs
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