Finalmente ci siamo. A più di tre mesi dalla fine del Draft, dopo una offseason lunga e “virtuale”, a causa della pandemia Covid-19, il 28 Luglio le 32 franchigie NFL si sono radunate presso le loro “facilities” ed hanno ufficialmente dato il via agli NFL Training Camp 2020.
Russell Wilson e i Seahawks durante il Training Camp 2019. Quest’anno i Training Camp si svolgeranno a porte chiuse. ©www.seahawks.com
Una delle novità più importanti è stata certamente l’inaugurazione del nuovissimo centro sportivo dei Las Vegas Raiders: la franchigia si è spostata in Nevada proprio durante questa offseason, dicendo addio alla precedente sede di Oakland, ma dovrà giocare nello stupendo Allegiant Stadium senza la “Raider Nation“, i loro coloriti e caldissimi fans.
La stagione che avrebbe dovuto essere ricordata per la storica separazione tra Bill Belichick e Tom Brady, che insieme hanno creato la ventennale dinastia dei New England Patriots, ha seriamente rischiato di non vedere neanche la luce.
Tom Brady in maglia Tampa Bay Buccaneers. Riusciremo ad abituarci? ©www.buccaneers.com
Solo il 24 Luglio scorso, pochi giorni prima della data prevista per l’avvio dei Training Camp 2020, è stato infatti firmato l’accordo tra la NFL e l’Associazione Giocatori (la NFLPA), grazie al quale sono stati sottoscritti i protocolli di sicurezza ed altri aspetti molto importanti che hanno di fatto consentito l’avvio della nuova stagione. Analizziamoli in dettaglio.
Protocollo Medico
Il tema della salute è sicuramente quello che ha avuto maggiore impatto, soprattutto nei social network, durante i giorni immediatamente precedenti l’inizio dei Training Camp.
Alcune delle più importanti stelle della Lega, tra le quali Patrick Mahomes, Russell Wilson, Aaron Donald, J.J. Watt, Drew Brees (solo per citarne alcuni), si sono esposte in maniera coordinata su Twitter, tramite lo slogan #WeWantToPlay, per criticare la NFL. La ragione era la mancanza di un vero e proprio protocollo di sicurezza volto a garantire la salute dei giocatori e delle loro famiglie.
La Lega ha prontamente reagito, concordando con i protagonisti in campo un rigido protocollo medico. Questo prevede, tra le altre cose, una serie di tre test Covid-19 e meeting esclusivamente virtuali nei primi giorni di Training Camp, test fisici e avvio delle attività atletiche solo dopo cinque giorni dal raduno, allenamenti di gruppo ma senza contatti fisici dopo quindici giorni.
I test periodici effettuati hanno evidenziato, ad oggi, circa 100 casi di positività, di cui una sessantina riscontrati dall’avvio dei Traning Camp; un numero non trascurabile e tuttavia accettabile, se consideriamo che ogni franchigia è composta da 90 giocatori.
Don’t mind me.. Nothing to see here 😄 pic.twitter.com/ZR6LIp0k03
— Von Miller (@VonMiller) August 4, 2020
Von Miller. Testato positivo al Covid-19 alcune settimane fa, ma decisamente in ottima forma @VonMiller – Twitter
Preseason
Come prevedibile, dopo aver già operato un primo taglio dalle abituali quattro a due sole partite, la NFL è stata costretta a cancellare completamente la Preseason. Si è pertanto assecondata la richiesta dei giocatori di non scendere in campo al fine di ridurre, oltre al rischio contagio, soprattutto il rischio di infortuni, che avrebbero potuto compromettere la stagione regolare.
Roster
All’avvio degli NFL Training Camp 2020, le franchigie avevano a disposizione un massimo di 90 giocatori. Tuttavia, entro il prossimo 16 Agosto si dovranno operare alcuni tagli, poiché il numero massimo consentito è 80.
Inoltre, le practice squad saranno ampliate dagli abituali 12 a 16 giocatori, al fine di facilitare eventuali sostituzioni nel caso in cui alcuni componenti del roster dovessero essere contagiati da Covid-19 durante la Regular Season.
Opt-Out
Questa è probabilmente la novità più importante. A seguito dell’accordo del 24 Luglio, i giocatori attualmente sotto contratto potevano scegliere volontariamente di fare “Opt-Out” e non giocare quindi l’intera stagione 2020, inviando una comunicazione ufficiale al proprio club entro il 6 Agosto.
Coloro che hanno operato questa scelta hanno, di fatto, “congelato” il proprio contratto per l’anno 2020, ricevendo la somma di 150.000 dollari a titolo di anticipo sul salario dell’anno successivo e garantendosi quindi la certezza di giocare la stagione 2021.
Inoltre, i giocatori hanno tuttora anche la possibilità di decidere di non giocare la stagione per specifiche motivazioni sanitarie, individuate nel dettaglio in un’apposita lista stilata dai CDC (Centers for Disease Control), tra le quali figura chiaramente l’eventuale positività al Covid-19.
Questo secondo caso è denominato “Higher Risk Opt-Out” e potrà essere utilizzato fino alla Week 1 della stagione regolare, garantendo al giocatore la somma di 350.000 dollari a titolo di risarcimento e permettendogli, inoltre, di conservare il diritto a ricevere eventuali benefits o premi per i risultati di squadra, se previsti nel contratto.
L’attuale situazione sanitaria in USA, le pochissime certezze su quando verrà raggiunto il picco dei contagi e l’impossibilità di sapere quando sarà disponibile un vaccino hanno portato molti dare priorità alla salute, sacrificando il Football (e i dollari che ne conseguono).
A farne le spese sono stati soprattutto i New England Patriots, che dovranno rinunciare a ben 8 giocatori, tra i quali spicca il nome di Dont’a Hightower, ed i campioni in carica dei Kansas City Chiefs, che perderanno due pedine importanti nella conquista del Superbowl del calibro di Damien Williams e Laurent Duvernay-Tardif (che ha deciso di restare a Montreal per lottare in prima linea come medico contro l’epidemia).
Ecco quindi la lista completa di coloro che hanno esercitato il diritto di Opt-Out, suddivisi franchigia per franchigia:
Arizona Cardinals:
Marcus Gilbert, OT
Atlanta Falcons:
Nessun Opt-Out
Baltimore Ravens:
Andre Smith, OT
De’Anthony Thomas, WR
Buffalo Bills:
E.J. Gaines, CB
Star Lotulelei, DT
Carolina Panthers:
Christian Miller, OLB
Jordan Mack, LB
Chicago Bears:
Jordan Lucas, S
Eddie Goldman, DT
Cincinnati Bengals:
Isaiah Prince, OT
Josh Tupou, DT
Cleveland Browns:
Malcolm Pridgeon, G
Colby Gossett, G
Andrew Billings, DT
Drew Forbes, G
Drake Dorbeck, OT
Dallas Cowboys:
Jamize Olawale, FB
Stephen Guidry, WR
Maurice Canady, CB
Denver Broncos:
Ja’Wuan James, OT
Kyle Peko, DT
Detroit Lions:
Russell Bodine, C
Geronimo Allison, WR
John Atkins, DT
Green Bay Packers:
Devin Funchess, WR
Houston Texans:
Eddie Vanderdoes, DT
Indianapolis Colts:
Marvell Tell, CB
Rolan Milligan, S
Skai Moore, LB
Kansas City Chiefs:
Lucas Niang, OT
Damien Williams, RB
Laurent Duvernay-Tardif, G
Las Vegas Raiders:
Ukeme Eligwe, LB
D.J. Killings, DB
Jeremiah Valoaga, DE
Los Angeles Chargers:
Nessun Opt-Out
Los Angeles Rams:
Chandler Brewer, OT
Jacksonville Jaguars:
Rashaan Melvin, CB
Lerentee McCray, DE/LB
Al Woods, DT
Miami Dolphins:
Albert Wilson, WR
Allen Hurns, WR
Minnesota Vikings:
Michael Pierce, DT
New England Patriots:
Matt LaCosse, TE
Marqise Lee, WR
Patrick Chung, S
Dont’a Hightower, LB
Brandon Bolden, RB
Marcus Cannon, OT
Danny Vitale, FB
Najee Toran, OL
New Orleans Saints:
Cole Wick, TE
Jason Vander Laan, TE
New York Giants:
Sam Beal, CB
Da’Mari Scott, WR
Nate Solder, LT
New York Jets:
Josh Doctson, WR
C.J. Mosley, LB
Leo Koloamatangi, OL
Philadelphia Eagles:
Marquise Goodwin, WR
San Francisco 49ers:
Shon Coleman, OL
Travis Benjamin, WR
Seattle Seahawks:
Chance Warmack, G
Pittsburgh Steelers:
Nessun Opt-Out
Tampa Bay Buccaneers:
Brad Seaton, OT
Tennessee Titans:
Anthony McKinney, OL
Washington Football Team:
Josh Harvey-Clemons, LB
Caleb Brantley, DL
La Regular Season ripartirà Giovedì 10 Settembre, quando i Kansas City Chiefs campioni uscenti ospiteranno all’Arrowhead Stadium gli Houston Texans, in un rematch dello spettacolare Divisional che li ha visti opposti nei playoff della scorsa stagione.
Covid-19 permettendo.
Immagine in evidenza: @CBS Sports – ©NFL
Comments