Dove eravamo rimasti? Sì, era l’11 febbraio scorso e i Kansas City Chiefs rubavano la scena a tutti laureandosi campioni per la quarta volta in virtù della conquista del Super Bowl LVIII ai danni di San Francisco. Ora siamo a settembre e la nuova stagione della NFL, esattamente come la precedente, è ripartita proprio da dove aveva chiuso i battenti.
Patrick Mahomes, quarterback dei Kansas City Chiefs
Precisamente come un’annata fa anche quest’anno dalle parti del Missouri Patrick Mahomes e soci, freschi vincitori del Vince Lombardi’s Trophy, hanno aperto nuovamente le danze della regular season scendendo in campo per primi tra le mura amiche e registrando un’altra vittoria all’esordio. Un successo avvenuto non senza qualche rischio di troppo dove a farne le spese sono stati, questa volta, gli agguerriti Baltimore Ravens sconfitti per 27-20.
NFL, i Chiefs ricominciano forte ma non sono i soli
Senza dubbio la prova regalata dai Kansas City Chiefs all’esordio è stata di livello dimostrando come siano loro la squadra da battere anche quest’anno, ma la risposta sul campo di Baltimora ha fatto capire a tutti che nella season 2024/25 di NFL ci sarà da sudare. I Ravens, infatti, hanno ceduto di appena un touchdown di svantaggio accarezzando anche l’idea del pari all’ultimo secondo con la ricezione di Isaiah Likely invalidata solo dalla punta del suo piede destro finita sulla white line della end zone.
I Dallas Cowboys, una delle compagini più di livello sulla carta
Una prestazione da parte degli ospiti che lanciano così un chiaro messaggio: per il titolo ci siamo anche noi. Ma la prima giornata della stagione regolare della massima serie di football americano ha messo in luce anche altre franchigie che, qualora riuscissero a tenere maggiore costanza di prestazioni pure ai playoff, allora potrebbero rendere dura la vita ai Chiefs. Su tutti i Dallas Cowboys abili a spazzare via Cleveland e a ripartire alla grande come da pronostico, ma la vera domanda sarà se Dak Prescott e compagni ce la faranno a mantenere una certa solidità anche nella fase finale.
Derek Carr, proverà lui a guidare i Saints verso nuove glorie
Tra le sorprese d’inizio campionato non si possono non menzionare i New Orleans Saints apparsi al di sopra di ogni più rosea aspettativa. La prova del loro quarterback Derek Carr contro Carolina è stata spaziale con oltre l’80% dei passaggi effettuati completati, tuttavia ora bisognerà vedere se la musica sarà la stessa anche contro compagini di livello. Stesso discorso per i Minnesota Vikings bravi a battere i deludenti i New York Giants e a lanciare importanti segnali, ma i veri banchi di prova arriveranno più avanti.
NFL, le altre big a suon di rimonte
Se alcuni modesti organici sono partiti col piede giusto non rischiando molto, le vere e proprie big della lega di NFL si sono dovute dare da fare per non deludere le aspettative iniziali e finire subito sotto il banco degli imputati già a settembre. È il caso dei Philadelphia Eagles che, superato un inizio tragico di partita, si sono rimessi in sesto e hanno successivamente messo in mostra le loro qualità rimontando i Green Bay Packers in quel di San Paolo (Brasile). Uno spavento iniziale che ha messo a dura prova i finalisti della stagione 2022 ma che, al tempo stesso, è servito a far capire alle altre contendenti come le aquile della Pennsylvania siano pronte al riscatto dopo un’ultima stagione chiusasi anzitempo.
Josh Allen, QB dei Bills e più grande rivale di Patrick Mahomes
Stessa sorte è toccata anche ai Buffalo Bills e ai Miami Dolphins capaci di recuperare lo svantaggio e mettere sotto nel finale rispettivamente gli Arizona Cardinals e i Jacksonville Jaguars. Il quarterbarck dei newyorkesi Josh Allen è un’autentica forza della natura e il suo rispettivo collega ai Chiefs Patrick Mahomes dovrà guardarsi le spalle principalmente da lui in un’epopea, quella tra Kansas City e Buffalo, ormai nota a tutti che anche quest’anno molto probabilmente potrebbe rivederli contro in una delle gare decisive per volare al Super Bowl.
NFL, le piacevoli conferme all’esordio
Tra sorprese e risultati in bilico, nel debutto della nuova stagione regolare di NFL vi sono state anche delle solide conferme che hanno subito impattato bene alla prima. I Tampa Bay Buccaneers sono ormai una realtà della lega anche dopo il ritiro del leggendario Tom Brady, infatti ci ha pensato il QB Baker Mayfield a sbarazzarsi dei Washington Commanders a dimostrazione di come il lampo dell’anno scorso nelle wild card dei playoff non fosse solo una botta di fortuna. La franchigia della Florida in questa nuova season è partita forte e vorrà ritagliarsi il proprio spazio in una conference come la NFC apparsa meno ricca di concorrenti come l’opposta AFC.
Jameson Williams, con lui i Lions possono davvero sperare
Si confermano ormai come una certezza del campionato anche i Detroit Lions di Jared Goff. Nello scontro che li ha visti sfidare il loro ex storico quarterback Matthew Stafford, i leoni del Michigan hanno avuto la meglio vincendo il match all’overtime e dando scena di un reparto avanzato davvero interessante specie dopo l’innesto di Jameson Williams che potrebbe rendere le cose molto interessanti in ottica playoff, ma non solo.
NFL, i San Francisco 49ers rispondono presenti
Come ultimi, ma solo in termini di orario della partita disputata secondo le modalità del Monday Night, hanno risposto presente anche i vicecampioni dei San Francisco 49ers. I californiani hanno surclassato i New York Jets in una delle gare più attese della week one dato il ritorno in campo del QB dei newyorkesi Aaron Rodgers, rimasto l’intera annata passata a guardare i suoi compagni di squadra per via di un infortunio.
Brock Purdy e Aaron Rodgers, il nuovo e il vecchio tra i QB
Gara mai in discussione per Brock Purdy e i 49ers abili a sfruttare soprattutto le corse in virtù di una batteria di running-back da far invidia a tutte le altre concorrenti e che, con ogni probabilità, sarà il loro asso nella manica per la stagione. Un inizio col botto che ha dimostrato come forse quest’anno in NFL ci sarà da battagliare di più per i Chiefs dato anche l’ingresso sulla scena, oltre alle conferme, di molti rookies interessanti come il quarterback Caleb Williams subito decisivo nel successo al debutto dei suoi Chicago Bears. Un piatto ricco di ingredienti pronto a tenerci sazi almeno fino a dicembre quando si potrà iniziare a delineare, ma solo provvisoriamente, un ipotetico quadro delle gare ad eliminazione.
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