Calcio

Nella Serie A Femminile è la solita storia, forse un po’ troppo…

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L’impegno delle nazionali ha permesso di tirare le somme di questo primo scorcio di stagione della Serie A Femminile. Un campionato che riparte domani e di cui tracciamo una rapida analisi, tra certezze prevedibili, qualche delusione e alcune sorprese.

In testa alla classifica ci sono Roma e Juventus a punteggio pieno. Le due squadre si scontreranno domenica nel match clou della sesta giornata e ci diranno se c’è una forza superiore o se il cammino proseguirà a braccetto. In ogni caso alle bianconere e alle giallorosse va dato merito di tenere acceso un campionato per ora un po’ spento… La Juventus sembra aver trovato, o meglio ritrovato una solidità difensiva, la crescita di alcune giocatrici, un livello innalzato con i nuovi innesti e un attacco prolifico. Joe Montemurro forse per la prima volta sta dirigendo in base al suo credo calcistico, stravolgendo ruoli e moduli. Per ora i fatti sembrano dargli ragione. La Roma è la squadra rullo della passata stagione e ha sempre quel qualcosa in più per superare le avversarie. Bisognerà vedere come la Champions League inciderà sul rendimento, anche se la rosa è ampia e variegata e promette soluzioni e alternative assolutamente di livello, soprattutto con i nuovi arrivi già totalmente integrati nell’ambiente e sul campo.

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Giada Greggi, a destra, festeggia la rete del vantaggio contro l’Inter nella quarta giornata

Dietro le due battistrada, tra alti e bassi, le altre cercano di tenere il passo. Ci provano soprattutto Fiorentina e Inter, anche se entrambe hanno perso proprio con la due capoliste: le viola con le bianconere e le nerazzurre con le giallorosse. Risultati che, se ce ne fosse bisogno, forniscono la sensazione che la vera lotta sarà per il terzo posto. Attenzione però, perché in questa stagione il terzo gradino potrebbe offrire una possibilità molto importante, ovvero l’accesso ai preliminari della Champions League, oltre che ovviamente alla poule scudetto. L’Inter ha dalla sua la classifica, ma non sembra aver trovato ancora la quadratura del cerchio e, nonostante una rosa molto competitiva, vive di fasi alterne di gioco. Difficile individuarne le ragioni, ma Rita Guarino ancora non riesce a far sua questa squadra ed è probabilmente l’aspetto che sorprende di più. La Fiorentina con il nuovo mister Sebastiàn De La Fuente ha finalmente trovato consapevolezza e forza nei propri mezzi. Una squadra che pare più concreta, sicuramente la più in crescita e la più capace di insidiare il vertice.

A proposito di lotta al tricolore, finisse oggi la stagione regolare, avremmo la grande sorpresa Como nella poule scudetto. Per la verità, avevamo intuito le potenzialità delle lariane già a fine mercato. Innesti e conferme hanno rivelato una squadra completa che può davvero giocarsela con tutte. Una caratteristica che per ora, invece, sembra mancare a Milan e Sassuolo, le due delusioni di quest’inizio di Serie A Femminile. A Milano latita ancora quella maturità utile per tornare ad essere protagonista e il solo Maurizio Ganz non può essere più l’unico colpevole. Va detto che il calendario, con Roma e Juve già affrontate, ora potrebbe risultare più agevole, ma ovviamente per lottare in alto servono anche i punti pesanti e non solo i più “facili”. Serve capire dove risiede il problema e come si possa agire per rimettere in carreggiata una certa continuità, l’arma fondamentale per un degno obiettivo da Milan. Il Sassuolo invece era atteso dal riscatto della passata e sofferta stagione. Per ora, con un solo punto su cinque partite, l’inversione pare lontana. Gianpiero Piovani butta acqua sul fuoco e ricorda, non a torto, che le sue giocatrici del passato e presente neroverde, compongono gran parte della Nazionale. Ovvio che però non possa essere questo l’obiettivo di un club importante.

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Kosovare Asllani e Valentina Bergamaschi festeggiano la vittoria contro Pomigliano

In fondo alla classifica, sembrano esserci le vittime sacrificali predefinite. Difficile pensare che Sampdoria, Pomigliano e Napoli possano recitare un ruolo diverso dall’attuale, anche se non mancano sprazzi di bel gioco e talenti da tenere d’occhio… La Sampdoria vive la propria e particolare stagione del “non dovevamo nemmeno esserci…”, mentre Pomigliano e Napoli sembrano al di sotto delle loro reali potenzialità. Eppure il mercato aveva disegnato qualcosa di diverso per le due campane.

Siamo solo all’inizio, tutto può cambiare! Tante sono le dinamiche inaspettate che possono sopraggiungere e stravolgere i piani. In queste primi incontri si è visto l’andamento di quello che sarà il copione del campionato, ma attendiamo che il livello salga e che tutte possano perlomeno competere e lottare per una singola vittoria. I primi piani della classifica sembrano intoccabili, come al solito, ed è impossibile negare il merito di chi li ha presi in residenza da tempo. Ma inizia a prendere forma l’impressione che questa sia la sbagliata scusante per chi dietro fatica a crescere e dovrebbe guardare più dentro casa propria.

Immagine in evidenza: ©Juventus.com

In collaborazione con 5-5-5

Manuela Pacifico

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