Il giornalista sportivo Tommaso Mecarozzi, volto notissimo della Rai, ci ha concesso un’intervista sul tema del nuoto italiano, delineando le sue prospettive in merito alle speranze degli azzurri per le Olimpiadi e descrivendo anche il suo punto di vista in merito all’organizzazione della manifestazione da parte della Francia. Nato a Sinalunga nel 1975, Mecarozzi vince il concorso per l’ingresso nella Scuola di giornalismo della Rai nel 2000, entrando a far parte dell’azienda in pianta stabile dal 2003. Le sue telecronache delle gare nazionali, europee e internazionali di nuoto sono nei ricordi di ogni appassionato. Il tandem Mecarozzi-Sacchi è infatti uno dei fiori all’occhiello del servizio pubblico.
Mecarozzi si esprime sulle ambizioni degli italiani per le Olimpiadi
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Tommaso Mecarozzi ha indicato le sue aspettative per il rendimento degli atleti italiani in occasione delle Olimpiadi di Parigi. A cominciare con una gemma preziosa del nostro nuoto, quel Gregorio Paltrinieri che vorrebbe registrare una nuova vittoria in una rassegna olimpica dopo quella di Rio del 2016: «Gregorio è il capitano di una Nazionale molto forte. Ha tre possibilità di medaglia… 1500sl, 800sl e 10km di fondo. Lui è capace di tutto, ma è difficile dire quanto raccoglierà. Può portare a casa tre podi come uno soltanto, ma magari con l’oro». Un’altra punta di diamante del nuoto italiano è senza dubbio Simona Quadarella, giunta all’apice del proprio processo di maturazione: «Da Simona mi aspetto tanto… è matura… è il momento giusto. Sulla carta nessuna può battere Katy Ledecky, poi però c’è lei».
Tra gli Italiani che si presentano a Parigi con un’ambizione di medaglia vi sono sicuramente anche Benedetta Pilato e Thomas Ceccon, ciascuno con un contesto diverso con cui misurarsi: «Benedetta ha dovuto costruire il 100 rana dove ora se la può andare a giocare. E anche per il futuro… l’età è dalla sua parte. Per quanto riguarda Thomas, penso che lui sarà l’ago della bilancia della Nazionale. Si tratta di un talento enorme, potenzialmente il più forte se paragonato agli avversari. Potrebbe vincere i 100 dorso, sorprendere nei 200 dorso e fare la differenza con le staffette mista e veloce». Senza dimenticare le ambizioni con cui Nicolò Martinenghi si prepara alla rassegna di Parigi: «Attenzione agli americani… Peaty non è quello di un tempo… il cinese Qin sembra imbattibile… però Tete Martinenghi ha raggiunto un livello straordinario. Può bissare il podio di Tokyo, ma se trova la gara giusta può perfino succedere di tutto».
I fattori che potranno incidere nelle staffette maschili: Mecarozzi sottolinea due aspetti!
A proposito della staffetta veloce e di quella mista maschili, in cui l’Italia si presenterà con importanti prospettive in vista di una medaglia, Mecarozzi sottolinea l’esigenza di tener conto di due fattori in particolare: «Gli americani con le staffette partono sempre favoriti, però negli ultimi anni hanno dimostrato di essere umani e di poter sbagliare. Bisognerà sfruttare ogni minima occasione, nella veloce conterà oltre quella di tutti… la condizione di Ceccon. Per quanto riguarda la staffetta mista, invece, conterà avere un delfinista abbastanza veloce da colmare il gap che l’Italia rispetto a Tokyo e al Mondiale 2022 oggi purtroppo ha». In entrambe le gare non ci saranno i nuotatori russi: «L’assenza di campioni importanti peserà nella competizione». Non bisogna dimenticare, in tal senso, che alle ultime Olimpiadi la compagine composta dagli atleti che partecipavano sotto la bandiera del “Comitato Olimpico Russo” si classificò quarta, proprio alle spalle dell’Italia, nella staffetta 4X100 metri misti maschile.
La gestione della rassegna e le condizioni generali del nuoto a livello internazionale: il punto di vista di Mecarozzi
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Mecarozzi si è infine soffermato sulla gestione delle Olimpiadi da parte degli organizzatori e sulla situazione generale del nuoto a livello internazionale e nazionale. Delle rassicurazioni sono state fatte per quanto concerne le condizioni della Senna, ma solo il tempo ci dirà se il lavoro fatto finora sia bastato: «I francesi hanno garantito che la Senna sarà balneabile. Dicono di essere riusciti nell’intento proprio in questi giorni. Vedremo da qui ai Giochi. Certo che la preoccupazione resta». In merito all’attenzione mediatica riservata al nuoto italiano in rapporto al valore straordinario dei suoi professionisti, Mecarozzi ha commentato così la situazione attuale: «Il nuoto è uno di quegli sport che forse meriterebbe maggiori attenzioni e riconoscimenti, nella consuetudine. Non soltanto in occasione dei grandi eventi». Per quanto riguarda le idee per rendere il nuoto più popolare a livello internazionale, la strada da seguire è quella della costanza: «Si stanno facendo e si sono fatti esperimenti in tal senso come la ISL (lega professionistica di nuoto che si svolge con cadenza annuale e sulla base di un formato a squadre, ndr.)… ma bisogna dare continuità».
Ringraziamo caldamente Tommaso Mecarozzi per la sua cordialità e la sua disponibilità a esporci i propri pensieri in vista delle Olimpiadi di Parigi.
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