Ogni trenta giorni Vita Sportiva organizza sui propri profili social un torneo, tramite sondaggi, per eleggere l‘Atleta del Mese. A scegliere l’atleta che più si è contraddistinto/a nel mese appena trascorso siete proprio voi. In questa rubrica noi dedicheremo un articolo all’atleta vincitore/vincitrice.
L’ultimo mese di questo strano 2020 ha visto l’esplosione agonistica di Marta Bassino, una delle punte di diamante della fortissima nazionale azzurra di sci alpino.
Classe 1996, proviene da Borgo San Dalmazzo, paese in provincia di Cuneo, famoso soprattutto per l’allevamento di lumache. E infatti, è proprio una chiocciola con gli sci, il logo del fun club di Marta. Il mollusco, simbolo di “lentezza” per eccellenza, rappresenta paradossalmente la sciatrice italiana che in questo momento sta sorprendendo per velocità e solidità.
È stata proprio la vittoria nello slalom gigante di Courchevel, a consegnarle di diritto il titolo di dominatrice attuale della specialità. Quel trionfo è il secondo in stagione, preceduto da quello di Soelden: 2 su 2, insomma. Le uniche azzurre ad ottenere due trionfi in altrettante gare in gigante sono state Deborah Compagnoni (1997-1998) e Denise Karbon (2007-2008).
Fisico esile per una sciatrice moderna (alta 1,67 x 56 kg), fa dell’agilità la sua arma migliore, che le consente di avere un’ottima tecnica senza tralasciare la velocità. Possiamo parlare quindi di un’atleta completa: a conferma di ciò, è il fatto che ha collezionato podi in Coppa del Mondo in tutte le specialità, eccetto lo slalom speciale. In particolare, si è piazzata nei primi tre posti 1 volta in discesa, 2 in super G, 8 in slalom gigante, 2 in combinata e 1 in gigante parallelo.
La vittoria sulla pista francese è arrivata dopo una splendida prima manche, alle spalle solamente della fenomenale Petra Vlovha, in vantaggio di 49 centesimi. Ma nella seconda e decisiva discesa Marta accarezza la neve, segnata dagli sci delle avversarie, e riesce ad ottenere il miglior tempo. Seconda la svedese Sara Hector (+46 centesimi) e terza la slovacca (+59 centesimi).
Di seguito, il video della trionfale seconda manche:
L’argento conquistato nel super G a St. Anton, alle spalle della svizzera Lara Gut, completa il bottino di questa stagione. La ventiquattrenne piemontese, infatti, non ha finito di stupire. É molto probabile che prima della fine della stagione la vedremo ancora sul podio, magari in altre specialità.
La sua poliedricità potrebbe, in futuro, consentirle di puntare ad un traguardo molto prestigioso, come la Coppa del Mondo generale.
Attualmente si trova terza in classifica alla spalle di Petra Vlhova e Michelle Gisin.
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