Calcio

Ma vogliamo parlare della Champions del Brest?

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Ma vogliamo parlare della Champions del Brest? Partiamo da una premessa fondamentale: siamo solo alla quarta giornata della League Phase della Champions League. Però, il Brest merita una menzione d’onore per quanto dimostrato finora. Prima dell’inizio di questa nuova e spettacolare Champions League, nessuno avrebbe mai pronosticato come “possibile sorpresa” il Brest. Invece, come sempre, il calcio ci regala gioie e storie da raccontare. Ma vogliamo parlare della Champions del Brest?

La squadra

I nomi della rosa non sono altisonanti, anzi la maggior parte dei giocatori resta sconosciuta ai più. Il modulo di base è un 4 3 3, caratterizzato da poche rotazioni e un calcio intenso e verticale.

Il portiere è l’olandese Bizot, classe 1991 che sta vivendo un sogno nella fase finale della sua carriera. I terzini sono Lala e Haidara, entrambi over 30 con esperienza alle spalle e affidabili. In mezzo alla difesa troviamo il capitano Chardonnet, affiancato dal giovane e promettente Coulibaly. Davanti alla difesa gioca Lees Melou, il regista e il detentore delle chiavi dell’intero centrocampo. Alla sua destra Camara, centrocampista con un gran fiuto del gol e dotato di ottimi inserimenti. Magnetti completa il trio di centrocampo. Un giocatore roccioso, intenso, pronto a lottare su ogni pallone. Il giocatore con più estro e fantasia della squadra gioca largo a destra nel tridente: Romain Del Castillo. La punta è Ajorque, un centravanti potente e di temperamento. Sima è l’ala sinistra, giovane con una grande rapidità e capacità di saltare l’uomo.

Da sottolineare anche la storia dell’allenatore di questa squadra, ovvero Eric Roy. Un “non allenatore” che ha condotto la squadra a un terzo posto e, poi, a 10 punti in 4 giornate di Champions League. Roy aveva allenato solamente il Nizza tra il 2010 e il 2011 prima di questa meravigliosa avventura, per poi dedicarsi a ruoli dirigenziali. Ma, nel gennaio 2023, il Brest lo ha chiamato e gli ha proposto il ruolo. Forse è lui il vero artefice di questa impresa. Ma vogliamo parlare della Champions del Brest?

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Il cammino

All’inizio della scorsa stagione nessuno dava un euro al Brest. O, ancora meglio, nessuno avrebbe immaginato che la squadra bretone si sarebbe piazzata al terzo posto in Ligue 1, aggiudicandosi un piazzamento nella massima competizione europea. Quindi, Roy aveva già compiuto un’impresa prima dell’inizio di questa Champions League. Ma né lui né i suoi giocatori erano soddisfatti, e hanno deciso di rivelarsi come la sorpresa di questa edizione della Champions League. L’unico grande cambiamento è stata la punta, mentre il blocco centrale della rosa è rimasto intatto. Fattore che ha aiutato ad alimentare la chimica di squadra.

Per quanto riguarda la Champions League, il Brest non ha disputato preliminari e si è qualificato direttamente dopo la storica impresa della stagione passata. Il 29 agosto, le squadre sorteggiate per affrontare il Brest sono state: Sturm Graz, Salisburgo, Bayer Leverkusen, Sparta Praga, Barcellona, PSV, Shakhtar e Real Madrid. La maggioranza degli addetti al lavoro la pronosticò fuori dalle prime 24. Invece, la squadra francese ha deciso di non smettere di stupire portandosi a casa 10 punti nelle prime 4 uscite, che consentiranno al Brest di giocarsi perlomeno gli spareggi.

L’esordio in Champions è stato combattuto e sofferto, ma il risultato finale è stato 2 a 1 e i primi 3 punti portati in saccoccia. Nella prima trasferta europea il Brest ha annientato il Salisburgo con un nitido 4 a 0. Nella partita più difficile fino ad oggi, ovvero la partita contro il Bayer Leverkusen, il Brest se l’è giocata a viso aperto senza paura, anzi con la possibilità di portarsi a casa i 3 punti. Nell’ultima partita disputata, i ragazzi di Roy sono andati a trionfare a Praga contro lo Sparta, portandosi a casa un bottino pieno nelle trasferte europee. E tutti sappiamo quanto sia difficile vincere, a prescindere dall’avversario, in trasferta in Champions League. Ma vogliamo parlare della Champions del Brest?

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Il futuro: cosa ha in serbo questa squadra?

Restano 4 partite da disputare nella League Phase e il Brest è, secondo le previsioni degli esperti per il numero necessario di punti per accedere alle varie fasi, sicura di giocare perlomeno gli spareggi. Un risultato che di per sé è già impressionante. Gli ultimi 4 avversari sono Barcellona, PSV, Shakhtar e Real. Le due squadre spagnole sembrano montagne impossibili da scalare, mentre gli olandesi e gli ucraini possiamo affermare, a questo punto, che sono avversari alla portata del Brest. E mai dire mai, questa squadra potrebbe regalarci un’altra notte storica e battere due delle squadre più blasonate della storia. Infine, nel caso in cui il Brest dovesse ottenere 6 punti in 4 partite, si avvicinerebbero gli ottavi diretti, senza passare per gli spareggi. Sognare non costa nulla. Tutti siamo con il Brest, tutti lo supportiamo e lo tifiamo per motivi legati alla psiche umana. Non neghiamolo. Ma vogliamo parlare della Champions del Brest?

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Immagine in evidenza: ©stadebrestois e championsleague, Instagram

Alessandro Armani

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