SnowboardSport Invernali

L’intramontabile Roland Fischnaller, leader dello snowboard a 39 anni

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“Le carriere sportive si stanno allungando” è un’affermazione che negli ultimi anni si sente frequentemente, fino a diventare ormai ridondante. Di esempi di sportivi che continuano ad ottenere grandi successi, nonostante si avvicinino verso il tramonto della loro raggiante presenza nel circuito internazionale, se ne possono ricavare a volontà. Basti pensare ai più famosi Roger Federer nel tennis, Alejandro Valverde nel ciclismo e la “Divina” Federica Pellegrini nel nuoto. Apparentemente più raro invece ricordare nel breve periodo un campione degli sport invernali appartenente a questa particolare categoria. Potremmo citare a riguardo Noriaki Kasai, classe 1972 ed ancora in attività, anche se non gareggia più Coppa del Mondo, che alle Olimpiadi di Sochi 2014 ottenne un argento individuale nel salto con gli sci all’età di 41 anni. A dire il vero oggi uno c’è, anche se lontano dalle prime pagine di giornale, ed è pure un’eccellenza “made in Italy”: a 39 anni Roland Fischnaller è attualmente leader della classifica di Coppa del Mondo di snowboard parallelo maschile. Per la prima volta potrebbe ottenere la sfera di cristallo in quella specialità che viene chiamata anche alpine snowboard per la somiglianza con lo sci alpino, che comprende PSG (slalom gigante parallelo) e PSL (slalom parallelo), con un format analogo agli ormai ex city event sulle due assi.

Capitan Roland è uno degli italiani di maggior successo tra la neve e il ghiaccio, nonostante la scarsa fama rispetto a tanti altri campioni. Nato nel 1980, è in attività per il quarto decennio consecutivo, giusto per citare un’altra tendenza del momento. Il suo esordio in Coppa del Mondo infatti è datato 1° marzo 1997 nello slalom di Olang (Italia), terminato al 67° posto. Da quel “misero” risultato all’attuale leadership del circuito maggiore sono trascorse 210 gare di Coppa del Mondo, ben 39 podi e 17 vittorie, l’ultima nello spettacolare gigante parallelo di Cortina, dove ha battuto uno dopo l’altro atleti di 14/20 primavere più giovani, in ordine di età dal connazionale Maurizio Bormolini (classe 1994) al millennial russo Dmitry Loginov. Ma il successo più importante finora resta sicuramente il titolo ai Mondiali 2015 nello slalom parallelo, unico oro delle cinque medaglie iridate in bacheca (tre nel PSL, categoria nella quale è vice-campione in carica, due nel PSG, specialità olimpica con porte più distanziate rispetto alla prima).

In tutta la sua infinita carriera, dal 2010 sempre al top in questa disciplina, rimangono ancora due sogni da realizzare. Il primo, quello della Coppa generale di parallelo: sempre ad un passo dal raggiungimento, sul podio tutte le stagioni ad eccezione del 2013/2014 e 2016/2017, quest’annata pare e si spera rivelarsi quella giusta, dimostrando sin dalla prima tappa una costanza senza precedenti. In classifica l’intramontabile azzurro conserva un vantaggio di oltre 1000 punti, grazie alle due vittorie e l’ultimo piazzamento d’onore a Rogla (Slovenia). Il secondo, ben più difficile, il podio alle Olimpiadi: salvo ritiro a Pechino, tra un paio d’anni, il 39enne di Funes vorrà certamente rivendicare l’occasione fallita a PyeongChang 2018. Sfortunatamente solo il gigante parallelo è inserito nel programma a cinque cerchi, mentre i numeri dicono che l’azzurro preferisce lo slalom. Tuttavia, dalla scorsa stagione Fischnaller è migliorato talmente tanto tra le porte più larghe da piazzarsi meglio in classifica in confronto alla sua specialità favorita.

Intanto, oltre all’eterno Roland, l’Italia può godersi una valanga di fenomeni sulla tavola. Dal parallelo maschile, con podio virtuale tutto tricolore e addirittura cinque azzurri nelle prime sei posizioni, allo snowboardcross dei pettorali gialli indossati dalla campionessa olimpica Michela Moioli e dal talentuoso Lorenzo Sommariva. Nella speranza che i grandi risultati come l’incetta di medaglie di Cervinia e le quattro doppiette complessive a metà stagione (non accade in nessun’altra disciplina olimpica) spingano i giovani al completamento di un futuro ricambio generazionale.

Snowboardcross Italia Team, © Twitter, CONI

Snowboardcross Italia Team, ©Twitter, CONI

Luca Montanari
Dimostrerò che lo sport è una lettura semplificata della realtà. Instagram: @lucamontanari_98 Twitter: @Luca_Monta_

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