Il motorsport fin dagli inizi è sempre stato un mondo maschilista. Le donne non potevano né competere né fare parte dei team come ingegnere ma anche come team principal. Da diversi anni vediamo questo mondo cambiare in meglio. Adesso le donne possono competere in Formula 1 Academy e fare parte dei team. Occupandosi di ogni carica a cui possano ambire. Abbiamo visto figure di spicco come Hannah Schimitz, capo stratega in Red Bull e artefice delle magnifiche strategie con cui Max Verstappen ha vinto i suoi quattro mondiali: 2021, 2022, 2023, 2024. Potremmo citare tantissimi nomi di donne che hanno fatto la storia di questo sport e di come l’hanno cambiato, ma oggi ci soffermeremo su Laura Muller. La prima ingegnere di pista nella storia della Formula 1. I cambiamenti sono lenti e noi donne abbiamo dovuto aspettare il 2025 per vedere questa inclusività in un mondo prettamente maschile.
Chi è la futura ingegnere di pista Haas?
Laura Muller, un nome che potrà sembrare casuale ma ha scritto la storia ricoprendo il ruolo di ingegnere di pista di Esteban Ocon – che da quest’anno fa parte della Haas. Questa scuderia ha deciso di cambiare e dare una svolta a tutto ciò che non andava in squadra e rinforzare i punti deboli. La Muller è nata in Germania ed è una fan sfegatata di Micheal Schumacher, re della Formula 1. L’arrivo in squadra è stato molto positivo perché segna un cambiamento. Ayao Komatsu, team principal della Haas, sa cosa significa l’assunzione della giovane ingegnera – che oltre ad essere precisa ed esperta nel suo lavoro- sa anche che verrà giudicata perché donna. Non solo lei è stata assunta in Haas, ma anche Carine Cridelich, stratega di gara negli ultimi anni in Red Bull.
L’obiettivo di Ayao Komatsu è di lanciare un messaggio: ovvero quello che le donne possano ricoprire incarichi e che non debbono essere giudicate perché siano nate donne e non uomini. Le donne che hanno passato tanti anni a studiare per inseguire un sogno devono essere incoraggiate e promosse, non scoraggiate ad assumere certi incarichi. D’altronde chi l’ha detto che noi donne non possiamo?
Se tu nei sogni ci credi possono diventare realtà.
Il team principal è fiducioso sul 2025 e di come lavoreranno in squadra Laura Muller e Esteban Ocon, entrambi hanno molti punti in comune come la determinazione. La tedesca se c’è qualche problema oltre a trovare la soluzione è sempre determinata a scoprirne le cause, cosa da non sottovalutare.
Le parole di Ayao Komatsu
“Quando si è trattato di avere un ingegnere di pista, ha espresso il suo interesse per il lavoro. E per quanto riguarda la sua comunicazione via radio, è molto chiara, molto calma. Quando ho saputo che Esteban sarebbe arrivato, sapevo che oltre all’aspetto tecnico è molto importante anche quello caratteriale, soprattutto se sei un ingegnere di pista. Quindi ho capito che la combinazione Laura/Esteban poteva funzionare molto bene”.
Queste sono state alcune parole del team principal. Lei ha molta esperienza sulle spalle perché ha lavorato al simulatore e come performance engineer.
Più inclusività
Spesso si parla di uomini ma bisogna parlare anche delle donne che hanno sognato, imparato e lottato per raggiungere il ruolo ambito. Grazie a queste donne come Laura Muller, Hannah Schimitz, Carine Cridelich e Susie Wolff, moglie dell’attuale team principal della Mercedes Toto Wolff. Proprio quest’ultima dopo anni come pilota professionista ha deciso di diventare ambassador per la Formula 1 Academy, donando a molte donne l’opportunità di dimostrare il proprio talento in pista. Loro sensibilizzano sull’argomento e vogliono svegliare le coscienze per abbattere i pregiudizi.
Immagine in evidenza: ©sangsterpromise, X
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