Calcio

La svolta in Italia delle seconde squadre di calcio

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Una svolta nel campionato italiano si è verificata a partire dall’ 11 maggio, quando la FIGC ha ufficializzato l’inizio dell’era delle seconde squadre, che debuterrano a partire da agosto; ovvero dalla prossima stagione calcistica.

Ma come funziona e qual è l’obiettivo? 

“L’obiettivo è valorizzare i giovani calciatori selezionabili per le nazionali giovanili e contribuire alla crescita complessiva del nostro movimento calcistico”, così la FIGC inizia a spiegare i motivi che l’hanno portata ad apporre questo cambiamento allo sport più seguito da noi italiani. La stessa Federazione continua il suo comunicato con il dire “La riforma prenderà il via attraverso l’integrazione di seconde squadre dai club di Serie A in caso di eventuale vacanza di organico a 60 squadre in Lega Pro”. In poche parole, in caso di buchi nell’organico della Serie C 2018-2019, le seconde squadre entreranno in gioco e saranno soggette ad un ripescaggio.

Come funziona il ripescaggio? Chi può presentare domanda e quanto costa farlo? 

L’ordine d’integrazione per i ripescaggi sarà così strutturato: una seconda squadra di un club di A, una squadra retrocessa dalla Serie C 2017-2018 ed infine una squadra che abbia disputato il campionato dilettantistico e che ne sia uscita vincitrice attraverso i Playoff. I fattori che andranno ad influire nella scelta di una seconda squadra a discapito di un’altra sono tre, che andranno a stilare una vera e propria graduatoria. Per il 40% verrà considerato il coefficiente azzurro; ovvero il club che avrà il maggior numero di calciatori che avranno totalizzato più convocazioni a partire dalla Nazionale Under 21 alla Nazionale Under 15. Per il 30% avrà influenza la classifica finale delle squadre di A. Per il restante 30% verrà preso in considerazione il numero medio di spettatori allo stadio dalla stagione 2012-2013 alla stagione 2016-2017. Per ogni fattore verrà stilata una graduatoria, ottenendo così un totale di tre classifiche, che verranno sommate e andranno a formare la graduatoria finale. Ovviamente le società interessate, dovranno presentare domanda entro il 27 Luglio e sostenere un costo pari a 1.200.000.

Come funzionano le promozioni e le retrocessioni? Quali regole di tesseramento andranno seguite? 

Le seconde squadre andranno a fare classifica a tutti gli effetti. Infatti potranno essere promosse in Serie B, ma non potranno mai partecipare allo stesso campionato della prima squadra; e allo stesso tempo non potranno retrocedere in serie dilettantistica. Esse parteciperanno anche alla coppa di Lega Pro. Il tesseramento impone ad ogni seconda squadra di avere 23 giocatori in rosa, di cui 19 dovranno essere nati dal 1 Gennaio 1996, mentre i restanti 4 potranno essere fuoriquota (senza alcun limite di età). Inoltre, saranno consentiti i passaggi di tesserati dalla prima squadra alla seconda, e viceversa, ma con una sola eccezione; ovvero che se il giocatore in questione avrà almeno 5 presenze in Serie A, non potrà essere schierato nella seconda squadra.

Come si presenta la situazione al 12 Luglio? 

La situazione in Lega Pro ad oggi risulta una delle più complicate. Sicuramente ci sarà un posto vacante, frutto della fusione fra la società del Vicenza e quella del Virtus Bassano,ma sono presenti altre situazioni a rischio. In primis c’è la Ternana che spera in un ripescaggio in serie cadetta, qualora il Cesena non riuscisse ad evitare il fallimento societario. In secondo luogo c’è la situazione del Mestre che rischia di dover dare forfait all’iscrizione per la prossima stagione. Nella stessa situazione si trovano la Juve Stabia, il Trapani e la Fidelis Andria che non stanno vivendo proprio una situazione idilliaca. Infine c’è la situazione di Lucchese e Reggiana che rischiano il fallimento. Tenendo conto di queste situazioni e dell’ordine di integrazione deciso dalla FIGC, sono già pronte a subentrare la Juventus B (dove già si parla del mister che guiderà la squadra, che dovrebbe essere Alfredo Aglietti, con in seconda battuta Federico Giunti) e il Milan B per quanto riguarda le seconde squadre. Poi ci sono il Prato (retrocessa dalla Lega Pro 2017-2018), la Cavese ed il Como (prima e seconda vincitrice dei Playoff Serie D), sperando che il numero di squadre non iscritte non sia maggiore.

Che sia una svolta positiva o negativa lo dirà il tempo, la cosa certa è che con il fallimento della nostra Nazionale Italiana, che non è riuscita a qualificarsi al Mondiale di Russia, ci imponeva un cambiamento che riguardasse la nostra mentalità nell’usare i giovani e renderli pronti per difendere il nostro orgoglio italiano in Europa e nel Mondo…e così è stato! 

La Redazione
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