Stiamo vivendo la fine di un’era del tennis. Anche se noi appassionati non vogliamo sentirlo. Altri tennisti si stanno affacciando alla scena internazionale. Il giovane Tsitsipas che ha eliminato Roger Federer, uno dei re dell’ormai mitica era dei Big Four, ce lo ricorda. Un’altro di quei sovrani si è ritirato. Andy Murray non è più tornato dopo la vittoria alle ATP Finals 2016. Ma alcune delle vecchie divinità non vogliono mollare. Hanno eliminato Tsitsipas e Pouille in semifinale e hanno ribadito che ci sono ancora. Rafa Nadal e Novak Djokovic si giocheranno la vittoria del primo slam della stagione. Due vecchie glorie che vogliono regalarci spettacolo. Due talenti immortali. Due geni della pallina verde. Due maghi della fatica. Due sportivi come pochi. L’aria che si respirerà sarà quella delle grandi battaglie. Quelle infinite. Quelle mozzafiato. Quelle storiche. La stessa che si provava a Melbourne due anni fa. Quando Roger e Rafa si riaffrontavano in un match che ha regalato emozioni come pochi altri. Perchè quando si affrontano queste divinità del Tennis è difficile non entrare nella storia. Forse perchè loro sono la storia. La finale di Melbourne non è altro che l’ennesimo atteso episodio di una storia epica. Noi non vediamo l’ora di vederlo.
Record
Nel lontano 2006, Rafa e Nole si affrontavano per la prima volta. Nel 2019 lo faranno per la 53esima. Nessuno nell’era Open si è affrontato tante volte. Novak Djokovic è in vantaggio. Per ben 27 volte il serbo ha trionfato. Una rivalità combattuta e viscerale che ha portato i due a giocarsi sempre più trofei. A lottare per una gloria che andava oltre la vittoria. I record illustrano la portata di questi due giocatori. Il titolo di domani porterebbe a Nadal il 18esimo slam vinto per avvicinare Federer a 20. Djokovic diventerebbe il terzo tennista con più slam vinti della storia superando Pete Sampras. La finale di domani avrà una portata storica a prescindere dal risultato. E i precedenti confermano che lo spettacolo non mancherà.
Not long to go…..😬
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Battaglia
Djokovic-Nadal assume un significato diverso a Melbourne. Qui i due si sono affrontati nella finale più lunga della storia degli slam. La sfida del 2012 era iniziata con Nadal che strappa facilmente il primo set 7-5. Poi il serbo aveva tirato fuori tutta la sua qualità e si era portato avanti vincendo i 2 set successivi. Ma Rafa non poteva capitolare in quattro set e, nel momento di maggior difficoltà ( 4-3 40-0 per Djokovic), riesce a vincere cinque punti consecutivi e a salvarsi. La sua voglia di rivalsa lo porta al tie-break e riesce a trionfare. Quinto set e quinta ora scoccata. La stanchezza non sembra colpire nessuno dei due in campo. Entrambi sembrano avere la pallina per vincere il match. 4-4, palla break per Djokovic. Nadal la salva. Ancora una volta. Lo spagnolo sembra irriducibile. Non conosce la resa. Due game dopo, Nole si porta 30 a 0. Rafa rimonta. Di nuovo. Ma la divinità del tennis aveva deciso che il match stava per finire. Il nastro regala il match point a Djokovic. Servizio e dritto. Nole campione.
Cammino
Il percorso dei finalisti è stato netto. Rafa non ha perso neanche un set. Riesce a superare facilmente il giovane Tsitsipras. Il greco aveva eliminato Federer e sembrava l’unico che potesse dargli filo da torcere in quella parte del tabellone. 6-2 6-4 6-0 su una delle più promettenti promesse del tennis attuale. Il numero 2 al mondo non ha mai giocato un quarto set. Djokovic ha concesso un set solo a Shapovalov e Medvedeev. La facile pratica Pouille e il ritiro di Nishikori hanno permesso a Nole di giocare solo poco più di due ore tra quarti e semifinali. Seppur di poco, il serbo arriva più riposato in finale rispetto all’avversario. I due tennisti hanno, in breve, dominato la loro parte del tabellone. La finale è la conseguenza naturale dei loro cammini perfetti.
When two legends collide 💥
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Vertice
I due migliori tennisti si affronteranno per vincere uno dei quattro tornei più importanti al mondo. Sembra una frase scontata se non si pensa che i top 2 del ranking non si sfidano in una finale slam dal 2016. Sarà l’undicesima volta in tutta la storia dell’Australian Open. Una partita che ci dirà cosa ci dobbiamo aspettare da questa prima parte di stagione. La prima dopo qualche anno dove i top 3 si sfideranno stabilmente per tutto l’anno (Federer quest’anno giocherà sulla terra rossa). La finale di Melbourne è già storia. E non è ancora cominciata.
Solo quattro game a #Pouille, Djoko la chiude in 3 set, e va in finale a Melbourne! 💪🎾
Nole #Djokovic – Rafa #Nadal: sarà l’atto numero 53 per il titolo di Re degli #AusOpen!#EurosportTENNIS | https://t.co/yeuDfRYfGo pic.twitter.com/f9rqS0f3y4
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