“Qui non si vive al rallentatore, cassa che spinge come un motore” canta Jovanotti in “E si fa bello per te”, la sigla della MotoGP. La canzone parla dell’importanza della scoperta: “Questi giorni passati A esplorare pianeti a cercare forme di vita per sentire meglio la vita”. Il basso che suona, la “danza di elementi: Acqua terra aria fuoco e fiamma” alla ricerca di “una terra al di là dell’arcobaleno dove essere liberi”.
Embed from Getty ImagesLa stagione 2024 della MotoGP è stata un’emozionante corsa al titolo, con continui colpi di scena che hanno tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultima gara. Con pochi punti di distacco tra i principali contendenti, l’esito del campionato è rimasto incerto fino alla fine, culminando in un finale epico durante il secondo weekend catalano che ha sostituito il Gran Premio della Comunità Valenciana, annullato a causa dell’alluvione. Pecco Bagnaia e Jorge Martin si sono contesi il titolo fino all’ultima carta disponibile, ma dietro di loro anche altri piloti hanno lottato per un piazzamento importante, per il terzo posto in classifica, come per Enea Bastianini e Marc Marquez.
La tensione è stata alta fino all’ultimo, ma prima di parlare del nuovo campione del mondo ripercorriamo brevemente una stagione che ha segnato un cambiamento; il 2024 ha aperto il campionato in un modo diverso dagli anni precedenti, a partire dai team e dai loro piloti.
Un solo pilota nuovo in griglia nel 2024: Pedro Acosta, che alla sua prima stagione nella classe regina ha chiuso con incoraggianti risultati. Sono stati tanti i cambiamenti di team, a partire da Luca Marini (Honda), Marc Marquez (Gresini), Fabio Di Giannantonio (VR46 Academy), Alex Rins (Yamaha), Franco Morbidelli (Pramac Racing) e Johann Zarco (LCR Honda). Tra questi, alcuni piloti hanno avuto una stagione discreta, conquistando qualche buon piazzamento, mentre per altri è stata una stagione da dimenticare.
Una stagione così memorabile rende difficile focalizzarsi su una sola gara, poiché ogni weekend è stato speciale, a partire dalla prima gara del 2024. Ogni gara ha fatto appassionare i tifosi con una serrata, continua ma sempre corretta, lotta tra i due contendenti al titolo.
Embed from Getty Images“Magari non siete abituati a vedere una rivalità tra due piloti con un buon rapporto, ma tra noi c’è totale correttezza”, racconta il madrileno ai microfoni MotoGP, alla conferenza stampa del giovedì, prima dell’ultimo weekend della stagione, #TheRematch.
Ciò che distingue la loro rivalità è l’aspetto umano. I due piloti si rispettano profondamente e, nonostante la competizione in pista, c’è sempre stata una fratellanza a differenza di altri dualismi del passato. La loro rivalità non è solo una questione di competizione, ma di crescita professionale, mentre il legame personale resta solido. Questo ha un impatto positivo sulle loro carriere: entrambi sono consapevoli del potenziale dell’altro, alimentando un reciproco rispetto e una sana amicizia.
Ora è giunto il momento di parlare del nuovo campione del mondo MotoGP 2024. Per mesi si è rimasti fermi a un punto Martin o Bagnaia? Bagnaia o Martin? Finalmente possiamo annunciare che il campione del mondo è Jorge Martin!
Embed from Getty ImagesMa chi è brevemente Jorge Martin?
Jorge Martín Almoguera nasce a Madrid il 29 gennaio 1998. Inizia la sua carriera nelle mini moto e nel Campionato Spagnolo di Velocità (CEV), dove si fa notare per il suo talento. Debutta nel Motomondiale nel 2015 con il team Aspar in Moto3, e nello stesso anno corre al fianco di Pecco Bagnaia nel Mahindra Racing Team. La svolta arriva nel 2018, quando vince il Campionato del Mondo Moto3 con il Del Conca Gresini Racing Team, dominando la stagione con 7 vittorie.
Nel 2019, passa in Moto2 con il team Red Bull KTM Ajo, concludendo la stagione al terzo posto con 3 vittorie e numerosi podi. Debutta in classe regina con il Pramac Racing Team su Ducati nel 2021, dove subito conquista due podi e una pole position. Negli anni a seguire, si è affermato tra i piloti più veloci e competitivi della griglia con numerose vittorie e una serrata lotta per il titolo.
#MART1NATOR, con il suo stile di guida aggressivo e veloce, è diventato uno dei piloti più promettenti della griglia. Nel 2024, il madrileno ha conquistato il suo primo titolo mondiale in MotoGP, vincendo 10 gare e ottenendo 16 podi. È il primo pilota di un team indipendente a vincere il campionato e il primo a trionfare con il maggior numero di vittorie nelle Sprint. Sebbene Pramac non abbia vinto la classifica per squadre, questa stagione segna un traguardo storico e la fine della lunga collaborazione, quasi ventennale, con Ducati.
Un mondiale così non si vedeva da tempo e il 2025 promette di essere un anno di grandi cambiamenti in griglia. Martin passerà all’Aprilia, portando con sé il numero 89 o, come ha dichiarato lui stesso, il “sogno della vita“: il numero 1, da neo-campione del mondo, ai microfoni di Sky Sport MotoGP Italia. Per Pecco Bagnaia, invece, si prevede una sfida interessante. Con l’arrivo di Marc Marquez nel team Ducati ufficiale, che potrebbe generare un clima teso all’interno della squadra.
Personalmente non vedo l’ora di vedere cosa ci riserverà la stagione 2025.
Immagine in evidenza: © Getty Images, MANAURE QUINTERO/AFP
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