Il Dottore torna a Brno con la voglia di spezzare la maledizione. Non vince in questo circuito dal 2009. Tuttavia, lui è uno dei due più vincenti su questo circuito (Ha trionfato sette volte come Max Biaggi). Le curve del GP di Repubblica Ceca conservano il ricordo più bello di Valentino Rossi. Quello della prima gara vinta nel Motomondiale. Perché puoi vincere tutti i titoli iridati che vuoi ma la sensazione di salire sul gradino più alto del podio per la prima volta è unica e inimitabile.
La prima del Dottore
Se potessimo chiedere ad un cavaliere medioevale quale sia stata la sensazione più bella della sua vita, ci racconterebbe del suo primo rivale ucciso da giovane. Valentino Rossi, invece, ci racconta della sua prima vittoria in 125 nel 1996. Il giovane cavaliere marchiato con il 46 aveva duellato a colpi di sorpassi con il più esperto Jorge Martinez. Il colpo finale arrivò nell’ultima curva e Valentino riuscì a tagliare il traguardo per primo.
Il giovane Rossi
Valentino proveniva da un podio nella gara precedente. Sentiva dentro di se di poter riuscire a conquistare la prima vittoria. Partì fortissimo nelle qualifiche e conquistò la pole position. L’eccitazione si mischiava al nervosismo. Era al suo primo anno al Motomondiale e aveva appena 17 anni. L’età in cui senti di poter cominciare a diventare adulto. Il bambino di Tavullia sapeva di poter realizzare il suo sogno: quello di diventare un campione. Non sappiamo se avesse dormito la notte precedente alla gara. Non sappiamo quali consigli gli avesse dispensato l’ex pilota Graziano Rossi, il padre che lo aveva portato in piazza a giocare con il suo primo motorino con le rotelle. Quelle le avrebbe tolte quasi subito così come aveva scacciato l’ansia in quella notte pre-gara.
La gara
I Campioni affermati sanno che quando si spengono i semafori le emozioni scorrono via velocemente. Così come avanzavano rapidamente i piloti che gli passavano davanti alla partenza. Lui era in pole ma si trovò dietro nei primi giri. La gara era appena cominciata. Il Dottore azzerò i pensieri e divenne tutt’uno con la moto. Solo così recuperò e si ritrovò a lottare per le prime posizioni. Aiutato da una sbavatura di Jorge Martinez, Rossi riuscì a passare davanti. Ma le difficoltà non erano ancora terminate. Lo spagnolo riesce a tornare dietro a Valentino e nei giri finali duella con l’italiano. Ultima curva, ultimo sorpasso, bandiera a scacchi. il diciassettenne festeggia rischiando di andare a sbattere contro il muretto. Il bambino di Tavullia toglie i pedali e sfreccia verso una carriera leggendaria.
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