Nel 2010 veniva lanciato sul grande schermo “Scontro tra titani”, capolavoro fantascientifico diretto da Louis Leterrier nel quale figure mitologiche dell’antica Grecia si davano battaglia. Oggi, la città degli angeli richiama quello scenario di scontri epici: dopo quella che può essere tranquillamente considerata tra le più pazze ed emozionanti free agency della storia moderna dell’NBA, Lakers e Clippers (nulla da togliere ai Rockets) sembrerebbero essere le due franchigie più attrezzate per provare a sbaragliare la concorrenza e salire sull’Olimpo del basket americano, per tornare ad alzare l’ambito Larry O’Brien Trophy.
LAKERS
I gialloviola hanno chiuso la scorsa regular season ampiamente al di sotto delle aspettative, finendo con un record di 37-45 ed un LeBron mai davvero in “modalità playoff”. Post-season quindi sfumato, intevitabile dopo il caos generale iniziato quando la dirigenza della società aveva cominciato ad inviare le prime offerte per acquistare Anthony Davis dai Pelicans, mettendo sul piatto praticamente metà roster. Trattativa che poi è arrivata ad una conclusione, ma soltanto quest’estate: a cambiare casacca, per permettere l’arrivo del lungo ex New Orleans, sono stati Ingram, Lonzo e Hart. Inoltre, alla corte di coach Vogel (anche lui new entry) sono arrivati altri ottimi giocatori come Danny Green, Dwight Howard (parte due) ed Avery Bradley, più Jared Dudley e Quinn Cook tra gli altri.
CLIPPERS
Dopo la conferma di Doc Rivers in panchina, la metà meno vincente di Los Angeles non è stata di certo a guardare i “cugini” rinforzarsi: doppo essersi assicurati in extremis il sì di Kawhi Leonard, quelli della Lob City hanno ottenuto anche Paul George tramite una trade che ha portato Gallinari ai Thunder. Due innesti fenomenali, affiancati a quello di Mo Harkless e al rinnovo di una pedina fondamentale come Pat Beverly, che vanno ad aggregarsi ad un roster già compatto, che lo scorso anno ha saputo impensierire e non poco i Warriors durante i playoff.
La franchigia di Steve Ballmer sembrerebbe essere riuscita finalmente a mettersi nelle condizioni ideali per provare a sovrastare una volta per tutte quelli della sponda gialloviola, che dal canto loro presenteranno sul parquet un quintetto altrettanto possente. Lo Staples Center è diventata la casa di due super team, che si daranno e daranno battaglia al fine di portare a casa l’ambito anello, diventato terreno di conquista dopo la (almeno apparente) caduta di Golden State. Detto questo, non ci resta che attendere il ritorno della “Lega dei Campioni”, di quello sport giocato non da normali esseri umani, ma da super-atleti apparentemente venuti da pianeti remoti. E tra questi, diversi hanno recentemente trovato dimora sotto le verdi colline di Hollywood.
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