Roger Federer non finisce mai di entusiasmare nonostante sia giunto all’età di 37 anni. La sua carriera è caratterizzata da numerosi trofei e sfide entrate nella storia del tennis e senza tener conto di ciò non intende fermarsi. L’ultimo capitolo che ha scritto è stato il torneo di Dubai, trionfante contro il greco Tsitsipas, una rivincita dopo l’eliminazione prematura al Grande Slam australiano del gennaio scorso. Il campione svizzero non ha lasciato scampo al greco, chiudendo la pratica in due set con un doppio 6-4.
L’ottava vittoria a Dubai per Roger ha un profumo differente dai precedenti perchè è valso il centesimo trofeo vinto in carriera. Un’impresa straordinaria che condivide solamente con un altro grande tennista del passato: Jimmy Connors, in cima alla classifica dei trofei vinti con 109. Un altro dato impressionante su Federer è la sua capacità di non perdere nemmeno un set nelle ultime finali disputate contro Dimitrov a Rotterdham, Raonic a Stoccarda, Copil a Basilea e ieri contro Tsitsipas a Dubai.
Quella dello svizzero è senza dubbio una delle più fantastiche ed autentiche carriere del tennis, vincente da ormai 18 anni, da quel 4 febbraio 2001 in cui alzò il primo titolo Atp a Milano battendo in finale il francese Julien Baoutter. Di tutti gli anni in cui ha portato a casa trofei, senza dubbio quello più vincente è stato il 2006. Si aggiudicò ben tre tornei del Grande Slam, in ordine cronologico Australian Open, Wimbledon e US Open. Inoltre, divenne il primo tennista della storia a realizzare per due anni di fila l’impresa doppia di vincere Indian Wells–Miami. L’anno seguente, il 2007 ancora una volta lasciò le briciole a gli avversari aggiudicandosi nuovamente i tre tornei australiano, britannico e americano. Durante i suoi trionfi non riesce però a vincere il Roland Garros, il torneo francese in cui il re incontrastato è il maiorchino Rafa Nadal. Nel 2009 però Roger riesce ad aggiudicarselo, il primo e l’ultimo per adesso. In quel torneo segnò un altro record: divenne l’unico giocatore a raggiungere per cinque anni consecutivi la semifinale in tutti i tornei del Grande Slam. Dalla famigerata data che ha consegnato lo svizzero alla bellezza del tennis sono passati tanti anni e diversi tennisti ormai non si vedono più sui campi da gioco, invece lui è ancora in campo con una forma fisica smagliante e una calma strepitosa, invidiabile per tutti i tennisti e diamante luccicante a gli occhi di chi ama il tennis.
L’aspetto che più impressiona di Roger Federer è la sua voglia di mettersi sempre in gioco, come se tutti i trofei conquistati in carriera non esistessero. In sostanza si dimostra come sempre un “animale” da competizione, capace di accantonare trofei subito dopo i match vinti e pensare già al torneo successivo. La sua umiltà è una delle caratteristiche più apprezzabili fuori dal campo, infatti dopo la vittoria di ieri a Dubai alla domanda sul come poteva festeggiare il suo centesimo trofeo, lui risponde semplicemente con una naturalezza strepitosa, affermando che non avendo troppo tempo è costretto a partire la mattina successiva, dopodiché vedrà il suo team e andrà a casa per vedere se i suoi bambini dormono o sono ancora svegli. Una risposta che dimostra ancora una volta il suo essere campione anche nella vita di tutti i giorni, prendendo con moderatezza i suoi traguardi senza troppi eccessi.
La vittoria contro Tsitsipas ha messo in luce il fatto che la “vecchia” generazione è in grado ancora di battagliare contro i nuovi che avanzano, tra cui anche il greco. In un tennis così competitivo c’è il rischio di non riuscire ad imporsi per diversi anni, tranne per chi riesce a dimostrarsi semplicemente leggenda. Federer l’ha dimostrato e lo sta dimostrando tuttora, con alle spalle 20 Grandi Slam vinti e numerose battaglie vinte contro altrettanti campioni.
Se un giorno dovessimo ritrovarci tra le mani un libro sulla storia del tennis, non potremmo non sfogliare e leggere quelle dedicate al campione svizzero. Molto probabilmente stiamo vivendo un’epoca del tennis, in cui grandi campioni stanno scrivendo capitoli importanti della storia di questo sport, forse i più marcati e significativi. Roger è sicuramente tra i protagonisti indiscussi di questa storia e saltare le sue pagine significherebbe perdere di vista la bellezza del tennis. Sono pagine scritte ma in continuo aggiornamento quelle di Federer, infatti la sua carriera non terminerà di certo a breve, dalle motivazioni e gli obiettivi dichiarati esplicitamente. Roger infatti ha deciso di prendere parte al Grande Slam di Parigi a maggio su terra rossa e voler difendere il prossimo anno il freschissimo trofeo di Dubai. Insomma, di Roger Federer si è letto e visto parecchio, si sta vedendo tanto ancora oggi e non sarà una sorpresa se ci regalerà altre emozioni in futuro.
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