Basket

Il Dream Team si riscatterà dopo la delusione del Mondiale?

0

Il Dream Team si appresta a scendere in campo per le Olimpiadi di Parigi in programma tra il 26 luglio e l’11 agosto. Il roster americano vuole tornare alla ribalta e prendersi la scena dopo la disfatta del Mondiale dello scorso settembre, puntando su dodici fuoriclasse di livello assoluto. Sono i favoriti numero uno, ma alcune squadre potrebbero giocare un brutto scherzo agli americani. Quel che è certo è che i giocatori delle compagine rappresentate ci regaleranno due settimane di spettacolo puro, con giocate che ci faranno uscire gli occhi dalle orbite.

Il roster del Dream Team delle Olimpiadi di Parigi

Ad aprile era stato diramato il nome di Kawhi Leonard come ultimo membro del Dream Team delle Olimpiadi di Parigi, ma il 10 luglio ha rinunciato alla partecipazione causando polemiche. Al suo posto è stato chiamato il neo campione con i Boston Celtics Derrick White. Il roster vanta una profondità invidiabile e presenta giocatori del calibro di Steph Curry, Kevin Durant, LeBron James e Joel Embiid. Si aggiungono altri due freschi vincitori del titolo NBA, Jayson Tatum e Jrue Holiday. Inoltre, sono presenti all’interno della squadra due tra i migliori difensori dell’intera lega, ovvero Bam Adebayo e Anthony Davis. Anche Anthony Edwards e Tyrese Haliburton, due giovani ma spettacolari giocatori, rientrano tra i componenti del roster. A completare la squadra, la prolifica guardia dei Phoenix Suns Devin Booker.

La squadra può contare su dodici giocatori di altissimo profilo, tra cui quattro MVP, tre MVP delle Finals, sette campioni NBA, e solamente un atleta non ha mai raggiunto almeno le finali di Conference in carriera. Dopo la disfatta del Mondiale, i membri più rappresentativi e carismatici, ovvero Curry, James e Durant hanno chiamato i propri colleghi per assemblare il miglior roster possibile. E si può dire che ci sono riusciti. I giocatori sono affamati, motivati e determinati a zittire le pesanti critiche ricevute e a dimostrare al mondo intero che la parola America è ancora sinonimo di basket.

Le contendenti: chi può strappare la medaglia al Dream Team?

Gli americani sono inseriti nel girone C e incontreranno Sud Sudan, Porto Rico e la Serbia. L’unica squadra che potrebbe impensierire gli USA è la Serbia del 3 volte MVP Nikola Jokic. Per quanto riguarda il girone B, i padroni di casa e i campioni del Mondo sono le favorite per accedere ai quarti. La Germania è insidiosa e ha già sconfitto gli USA l’anno scorso nella semifinale del Mondiale. Invece, i francesi avranno il pubblico dalla loro parte e la voglia di Victor Wembanyama di emergere. Il girone A, il death group, sarà una battaglia dietro l’altra. Il Canada ha una rosa atletica, esplosiva e giovane, guidata da Shai Gilgeous-Alexander. La Grecia ha un uomo in missione: Giannis Antetokounmpo. La Spagna è solida, con notevole esperienza in tornei prestigiosi. Infine, l’Australia viene da un terzo posto delle scorse Olimpiadi ed è pronta ad ambire ancora più alto.

Embed from Getty Images

Il possibile quintetto e l’analisi tattica

Quattro titolari sono stati scelti: Steph, KD, LbJ ed Embiid. Ma Durant è ancora un’incognita, poiché è reduce da un problema al polpaccio. Non si tratta di nulla di serio e dovrebbe recuperare. Per quanto riguarda l’ultimo posto, il coach Steve Kerr può sbizzarrirsi. Dipenderà dalle scelte tattiche dell’allenatore. L’opzione naturale è Anthony Edwards, protagonista assoluto dello scorso mondiale. L’opzione difensiva è rappresentata da Jrue Holiday, mentre quella tiratrice da Devin Booker. Un’altra opzione può essere dettata dalla fantasia di Jayson Tatum.

Il talento è incommensurabile, la profondità del roster è abbacinante e le armi per fare male all’avversario sono infinite. Una grande novità potrebbe essere la scelta di utilizzare LeBron come play per permettere a Steph Curry di muoversi senza palla per tirare in uscita dai blocchi. Immaginate cosa potrebbe accadere se trovano il modo di far girare il meccanismo! Embiid e Durant sono due attaccanti immarcabili, in grado di generare punti su punti dalle proprie mani. E poi sì, c’è la panchina. I sette che escono dalla panchina sarebbero titolari in ogni altra squadra del pianeta e permetteranno ai tre titolari più anziani (Curry 36, Lebron 39, Durant 36) di riposare ed essere freschi per i momenti decisivi. Insomma, un’unica certezza: questa squadra ha una profondità inestimabile e spaventa letteralmente chiunque. Il Dream Team è pronto a tornare vincente.

Immagine in evidenza: ©usabasketball, Instagram

VS su Telegram

Alessandro Armani

Comments

Comments are closed.

Login/Sign up