Era dal 2012 (anno del Super Bowl) che i Baltimore Ravens non conquistavano il titolo della AFC North. Un successo da riconoscere, oltre alla miglior difesa della lega con sole 292 yds concesse a partita, anche ad un sorprendente Lamar Jackson, che alla sua prima stagione in NFL è andato oltre le aspettative. Quella di Lamar Jackson è stata una carriera da predestinato fin dai tempi del college con i Louisville Cardinals, dove era stato premiato con il riconoscimento massimo l’Heisman Trophy 2016. Oltre ad essere il primo nella storia di Louisville a vincerlo, Jackson fu anche il più giovane vincitore di sempre del trofeo.
Nonostante si presentasse con questo “curriculum”, Lamar Jackson è stato un po’ snobbato nel corso del Draft 2018 venendo scelto soltanto alla 32esima pick assoluta dalla squadra del Maryland, che nel ruolo di QB titolare aveva un pezzo da novanta come Joe Flacco, vincitore e MVP del Super Bowl nel 2012. Anziché scoraggiarsi, Jackson si è sempre fatto trovare pronto e alla prima vera grande occasione creata dall’infortunio di Flacco ha ripagato la fiducia di coach Harbaugh a suon di prestazioni che gli hanno fatto guadagnare la maglia di titolare. Jackson si è così ritagliato un posto in squadra anche dopo il rientro di Flacco, relegato in panchina e prossimo ad una trade.
Lamar Jackson è stato impeccabile anche nell’ultima giornata contro i Cleveland Browns dell’altro rookie Baker Mayfield (prima scelta al Draft 2018), guidando i Ravens alla vittoria con ben due touchdown (il primo da fuoriclasse). Una sfida da dentro o fuori vinta dai Baltimore Ravens per 26-24, che è valsa la qualificazione alla postseason con il sogno (quasi impossibile) del Super Bowl.
Oltre all’importante traguardo di squadra, Lamar Jackson si è tolto qualche soddisfazione personale, diventando il secondo quarterback che nell’anno da rookie ha vinto l’AFC North (l’ultimo è stato Ben Roethlisberger nel 2004). Jackson inoltre è il quinto QB rookie nell’era del Super Bowl a vincere con la sua squadra sei delle ultime sette partite, record quest’ultimo raggiunto soltanto da Roethlisberger, Vince Young (nel 2006), Robert Griffin III (nel 2012) e Russell Wilson (nel 2012).
Ora il prossimo step per i Baltimore Ravens si chiama Los Angeles Chargers, un avversario da non sottovalutare che ha schiacciato 23-9 i Denver Broncos nell’ultima di regular season. Il match che andrà in scena domenica vedrà Jackson diventare a 21 anni e 364 giorni il più giovane quarterback titolare nella storia della postseason. Jackson e compagni riusciranno a replicare il successo per 22-10 ottenuto lo scorso 22 dicembre? I sogni di gloria per i Ravens non potranno che passare dalle invenzioni del rookie, eletto a pieni voti QB del presente e del futuro della franchigia.
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