Coppa del mondo femminile
La Coppa del Mondo di Sci Alpino2020 si è chiusa in maniera inaspettata, ma ci ha comunque regalato la gioia di vedere Federica Brignone vincere la classifica generale.
Tra mille difficoltà e i soliti ritiri stagionali, la stagione 2020-21 si è avviata a Soelden e ha confermato le buone sensazioni in casa Italia. Nella speranza che sia un’annata bella e combattuta, vediamo chi sono le atlete più quotate per vincere il bottino grosso.
Federica Brignone
L’anno scorso è finalmente riuscita a capitalizzare anni e anni di continuità e di tecnica sopraffina ma a cui sembrava sempre mancare qualcosa per affermarsi come campionessa. Tutti gli occhi sono puntati su di lei per vedere se saprà ripetersi.
Il gigante di Soelden, pista a lei gradita, ha già dato ottime indicazioni sul suo stato di forma.
Mikaela Shiffrin
Sono ormai anni che, se si parla di sci alpino, non si può non parlare di Mikaela Shiffrin. La statunitense non ha più nulla da dimostrare, avendo dominato le edizioni della coppa del mondo tra il 2017 e il 2019. La stagione 19-20 è cominciata sulla falsariga delle precedenti, ma si è conclusa male per lei: un grave lutto familiare e successivamente la chiusura anticipata della stagione l’hanno messa fuori dai giochi. A causa di un dolore alla schiena ha saltato il gigante di apertura di questa stagione, e c’è grande curiosità riguardo al suo ritorno in pista, previsto per questo weekend a Levi. Tutti gli addetti ai lavori sono curiosi di vedere come sarà rivederla sciare dopo tanto tempo, anche se la sensazione generale è che possa regalarci un’altra stagione da protagonista.
Petra Vlhova
Nelle ultime due stagioni la slovacca ha alzato il suo livello ed è diventata una certezza nelle discipline tecniche, tanto da vivacizzare la competizione contro Mikaela Shiffrin. In vista di un possibile assalto alla coppa generale ha anche iniziato a prepararsi sulle discipline veloci, con discreti risultati soprattutto in super-g. L’anno scorso, purtroppo per lei, ha trovato una Brignone in missione sulla propria strada per la coppa generale, e quest’anno cercherà di rifarsi a tutti i costi.
Sofia Goggia, Corinne Suter e le discesiste
Si dice spesso che il calendario favorisca le discipline tecniche per la vittoria della Coppa Generale, e le passate stagioni sembrano aver confermato questa tendenza. Nonostante ciò, qualcuna delle velociste più affermate potrebbe cercare di approfittare della maggior competitività nelle discipline tecniche per colmare il gap e dare la zampata. I numeri dicono che è possibile, ma non bisogna assolutamente fare errori.
E di sicuro un duello Goggia-Brignone all’ultima porta ci farebbe passare le mattine incollati alla tv.
Coppa del mondo maschile
“Tra i due litiganti il terzo gode”. Questo proverbio potrebbe bastare a descrivere la passata coppa del mondo maschile, con i due sfidanti accreditati per raccogliere la corona di Hirscher superati in volata dall’outsider.
Anche qui la lotta sarà serrata e tutti quanti dovranno stare attenti ai passi falsi, anche se sulla lunga distanza dovrebbero spuntarla gli atleti più tecnici.
Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault
Anche quest’anno gli osservati speciali sono loro due.
Per Kristoffersen ormai è una maledizione. Quando sembrava che il ritiro di Hirscher lo mettesse in condizione di dominare le discipline tecniche guardandosi solo da Pinturault, ecco che i due hanno iniziato una gara a chi aveva più paura di vincerla.
Kristoffersen è più uno specialista dello slalom speciale, mentre Pinturault raccoglie buoni risultati in super-g e in combinata. Entrambi sono due gigantisti affermati.
Ci sono i presupposti per un’altra sfida all’ultima porta.
Aleksander Aamodt Kilde
L’anno scorso ha fiutato l’occasione e non se l’è fatta scappare, centrando un successo impronosticabile alla vigilia.
Per fare questo ha concentrato molte energie sullo slalom gigante, riuscendo spesso a rosicchiare punti preziosi che sono valsi il titolo generale.
Dato l’ottimo risultato raggiunto ci aspettiamo di vederlo continuare a concentrarsi su tre discipline: il super-g, pane per i suoi denti, la discesa e il gigante.
Dominik Paris
La stagione passata è stata sfortunata per il discesista altoatesino, che si è infortunato nel bel mezzo del suo momento migliore. La coppa di specialità in discesa e in super-g è tranquillamente alla portata, e chissà che con più continuità di risultati non possa puntare anche più in alto.
Beat Feuz
Lo scorso anno in discesa è stato una macchina, riuscendo a salire sul podio praticamente in tutte le gare disputate. Anche per lui la vittoria della classifica generale è abbastanza lontana, in quanto passa per forza almeno dal disputare lo slalom gigante con buoni risultati, ma chissà che Kilde non abbia dato il buon esempio in materia.
©️ Immagine in evidenza: via Twitter @FedeBrignone
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