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L’interViSta – Verso l’inizio della Serie A femminile 20/21 con Gaia Brunelli (Sky Sport)

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“L’interViSta” è il contenitore nel quale potete trovare le storie, i racconti e i pareri legati all’attualità e non solo di atleti, giornalisti ed esponenti del mondo dello sport.


La Serie A femminile sta per ripartire! Sabato è fissato il fischio d’inizio. Per introdurla abbiamo deciso di parlarne con Gaia Brunelli, giornalista e voce del calcio femminile per Sky Sport, in questa nuova puntata de “L’interViSta“.

Anche quest’anno la Juve parte favorita per la vittoria del titolo. Una squadra che è arrivata in Serie A e ha subito dominato battendo la concorrenza di altri club blasonati già presenti (la Fiorentina prima, il Milan e la Roma poi). Qual è il segreto del progetto tecnico e societario bianconero?

La Juve è una squadra che ha cominciato tre anni fa e e ha potuto cominciare forte. L’Inter, ad esempio, ha deciso di partire dalla B e poi approdare in Serie A. Sono scelte strategiche diverse. La Juventus ha cominciato prendendo il titolo del Cuneo e ha vinto perché è una società che ha più possibilità rispetto alle altre. E’ un marchio riconosciuto in tutto il mondo. Ha potuto, quindi,  acquisire le giocatrici più forti ed è una società che ha lavorato molto bene. La Juventus è in assoluto la società più organizzata della Serie A femminile.

Pensi che quest’anno la Juve potrebbe fare meglio in Champions rispetto agli altri anni?

Non è facile perchè il divario con le big europee è ancora molto ampio. Con  un sorteggio più benevolo (l’anno scorso affrontarono subito il Barcellona ndr) e un anno di esperienza in più sono sicura che potranno fare decisamente meglio.

Tornando alla Serie A, la Fiorentina non ha più la sua bandiera Alia Guagni che si è trasferita all’Atletico. Credi che la squadra viola ne risentirà?

No perchè la Fiorentina ha tante giocatrici che sono cresciute in quella squadra come Tatiana Bonetti e Greta Adami. Certo, con Alia Guagni perdi il carisma del capitano e la qualità della giocatrice che è indiscutibilmente una delle più forti della Serie A. La Fiorentina perde più dal punto di vista qualitativo perché la squadra viola ha tante altre giocatrici con carisma e leadership.

Quali squadre rappresenteranno l’anti-juve a tuo parere?

Io credo che Fiorentina e Milan saranno le anti-Juve.

Come giudichi il mercato del Milan di questa sessione?

Molto buono. Penso che Dowie (giocatrice inglese classe ’88 proveniente dal Melbourne Victory ndr) sia un’attaccante di altissimo livello così come Rask in mezzo al campo (giocatrice danese classe ’94 dal Fortuna Hjørring ndr). Un altro buon acquisto è Agard dalla Fiorentina che è un difensore di esperienza e va sostituire Hovland. Il Milan è migliorato molto rispetto allo scorso anno.

Credi che la Roma abbia fatto quello step in più per arrivare alla qualificazione Champions?

Alla Roma le giocatrici forti erano arrivate l’anno scorso. In questa sessione è arrivata questa ragazza della Nigeria molto forte (Osinachi Ohale, difensore classe ’91) che farà molto bene. Alla Roma è mancato più lo spirito che la qualità. Con un po’ più di consapevolezza e spirito combattivo credo si possa inserire, insieme a Milan e Fiorentina, tra quelle squadre che possono impensierire la Juve.

L’Inter, dopo l’anno di ambientamento in Serie A, può già puntare all’alta classifica o è ancora troppo presto?

Io credo si sia mossa molto bene sul mercato. Ha fatto degli acquisti interessantissimi. Ha un margine di miglioramento superiore anche a quello che possiamo aspettarci, quindi penso possa essere una bella sorpresa per la Serie A.

Tra le altre squadre chi può dar fastidio a quelle di alta classifica?

Io penso che il Napoli sia una realtà che va scoperta. Credo che possa essere la sorpresa del campionato. E’ una squadra che può dar fastidio così come l’Empoli e il Sassuolo che sono ormai realtà consolidate. La Florentia è stata l’ammazza-grandi lo scorso anno e il suo lo farà anche in questa stagione. Ci sono tante scoperte da fare. Sono convinta che sarà una Serie A affascinante con grandi nomi e partite belle e tirate fino all’ultimo.

L’Europeo è stato rinviato di un anno. Credi che, in caso di qualificazione, arriveremo con maggiori certezze dopo un anno in più di lavoro per il movimento e per la nazionale?

Sicuramente avere a che fare con giocatrici straniere forti accresce il valore delle nostre azzurre. Ti abitui a giocare meglio e ad alti livelli. Chiaramente ci auguriamo che arrivi la qualificazione e credo saremo delle protagonisti del prossimo europeo. E’ un po’ troppo presto per dirlo ma è già successo al mondiale e non vedo perché non debba accadere di nuovo.

Il prossimo campionato servirà a mettere ulteriori tasselli per la crescita dell’appeal mediatico del calcio femminile?

Si perché è inevitabile che si vada a crescere. Sempre più società affiliate alle squadre maschili si creano e quindi c’è sempre più senso di appartenenza. Le giocatrici diventeranno l’idolo delle ragazzine che saranno tifose di Juventus, Inter, Milan, Roma… Il calcio femminile non può che crescere.

Tutta la redazione di Vita Sportiva ringrazia Gaia Brunelli per la disponibilità e la gentilezza.

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Stiamo dedicando una serie dal nome “Il pallone in rosa” al calcio femminile per approfondirlo e scoprirlo meglio. Potete leggere le prime due puntate. Presto ne usciranno delle altre!

Prima puntata – Italia e USA unite nella lotta al professionismo

Seconda puntata – La svolta della Serie A con l’arrivo dei club blasonati

Alessio Crisetti
Ho 19 anni e sono uno studente con il sogno di diventare giornalista. Seguo il calcio, la Formula 1, la MotoGp e il tennis. Ho l'obiettivo di raccontare lo sport per come è: sudore, fatica, competizione e epica. Con un occhio anche a chi organizza lo sport e lo finanzia per farlo crescere.

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