F1

Fernando Alonso e la vittoria numero 33 che non arriva

0

“Arriverà la vittoria numero 33?“. Questa è stata la domanda più gettonata dal 2023 ed è tornata a galla anche quest’anno. Sono passati esattamente poco più di dieci anni dall’ultima volta che Fernando Alonso ha vinto un gran premio in Formula 1. Ogni settimana i tifosi del numero 14 si animano sperando in un’altra vittoria che sfortunatamente non arriva. Il tempo passa, Fernando cambia team e la numero 33 non arriva. All’inizio scendeva in pista animato da speranza, che però adesso va scemando. Ma tutti noi conosciamo un altro lato del pilota spagnolo, ovvero, quello testardo. Fernando Alonso è colui che insiste finché non ha ottenuto quel che vuole.

GP Spagna 2013, l’ultima vittoria

Fernando festeggiava ignaro di quel che gli avrebbe riservato il futuro. L’autodromo era rossissimo, tutti lì a celebrarlo con la maglietta rossa con su raffigurato il piccolo cavallino rampante. Barcellona si tingeva di rosso e tra il pubblico si vedeva sventolare la bandiera asturiana. Il motivo per il quale la vittoria trentatré viene chiamata così: gli spagnoli sono fissati con i numeri. Sono convinti che è solo una questione di tempo, che con l’Aston Martin e avendo fortuna una domenica, magari arriva l’attimo giusto. È come se fosse un conto alla rovescia, così come è successo con i Blancos che ci misero 12 anni per conquistare la “Décima” nella Champions League.

Il ritiro dalla F1

Se il 2013 è stato meraviglioso, degli altri anni successivi non si può dire lo stesso. La Formula 1 si è evoluta su tutti i punti di vista. La Mercedes ha iniziato il suo dominio con Lewis Hamilton e lo spettacolo si è ridotto, sia il pubblico che i piloti ne erano stanchi. Sette lunghissimi anni di dominio dove abbiamo visto vincere Hamilton nel 2014, 2015, 2017, 2018, 2019, 2020 e Nico Rosberg nel 2016. La Formula 1 era diventata prevedibile e Fernando Alonso non si divertiva più. L’inizio della stagione 2018 era stato positivo, ma ogni fine settimana che arrivava era sempre peggio. Con la McLaren erano più le volte dove concludeva fuori dai punti che i podi. Non avendo neanche una monoposto competitiva per combattere contro le grandi Mercedes. Il 14 agosto 2018, pubblica un video su Instagram annunciando il ritiro dalla Formula 1. Durante l’assenza fa esperienza in altre categorie, dove ottiene ottimi risultati: la vittoria della 24h di Le Mans nel 2018 e 2019, la partecipazione alla 500 miglia di Indianapolis, alla 24 ore di Daytona e al Rally Dakar nel 2020.

Lo spagnolo credeva davvero che la stagione 2018 sarebbe stata l’ultima in Formula 1, ma il periodo lontano dalla categoria gli ha fatto capire che i traguardi raggiunti non erano abbastanza, non poteva fermarsi. Nella seconda metà del 2020 annuncia che l’anno successivo sarebbe tornato nel circus con la Renault – nel 2021 cambia nome in Alpine F1 Team – e le cose vanno meglio durante la stagione. Alonso torna a punti nel Gp del Portogallo, riesce a combattere contro i suoi avversari, così rinnova per un altro anno. Gp Qatar 2022, ritorna sul podio dopo sette anni arrivando terzo. Fernando Alonso conclude la stagione al decimo posto in classifica piloti con 81 punti superando il suo compagno di squadra Esteban Ocon.

Le occasioni perdute

La AMR23 aveva stupito tutti, era molto forte ad inizio stagione, tanto da far sognare la lotta contro la Red Bull che in questi ultimi anni sta dominando con Max Verstappen. Eppure non era abbastanza. L’occasione si era presentata, per conquistare la vittoria numero 33 nel Grand Premio di Monaco, solo se il team avrebbe saputo gestire meglio il pit-stop dalle gomme slick alle intermedie. Fernando sarebbe stato in grado di mettere in difficoltà il leone della Red Bull verso il finale. Conclude la gara secondo. Stessa sorte accade in Canada, conclude dietro Max. Dopo il weekend a Montreal, Fernando si lascia andare e confessa ai giornalisti: “A Monaco, ma anche in Canada, ci siamo andati molto vicini. Non credo che ci sia una reale possibilità di ottenere la vittoria numero 33 quest’anno“.

Obiettivo da raggiungere nonostante le difficoltà

Alonso e la squadra si sono fissati questo obiettivo nonostante le probabilità si vanno abbassando gradualmente. Le motivazioni sono due: la monoposto e soprattutto l’età. Fernando Alonso nel 2023 rompe un record diventando il pilota più anziano nella storia della Formula 1. C’è chi dice che essendo anziano per la F1, presto si ritirerà, ma non è così. L’età che avanza non significa che non sarà più in grado di lottare. Una volta ha persino detto che si sente come un ventenne. Nella storia della Formula 1 ci sono stati tantissimi piloti “anziani” in griglia, ma che si sono messi in gioco, come Juan Manuel Fangio che nel 1957 conquista l’ottavo titolo con la Maserati all’età di 46 anni e 41 giorni e Nino Farina che vinse il mondiale del 1950 con l’Alfa Romeo all’età di 43 anni e 308 giorni.

Embed from Getty Images

Sarà l’anno giusto?

Quest’anno Alonso prova ad essere il più costante possibile andando a punti quasi ogni weekend. Intanto la Formula 1 si è presa una pausa di un mese prima di iniziare l’ultima parte della stagione. L’Aston Martin sta sviluppando la monoposto per il 2025 e bisogna aspettarsi delle sorprese dato che a produrla è proprio Adrian Newey insieme a Enrico Cardile e tanti altri. Recentemente Fernando ha dichiarato a Dazn quanto sia fondamentale concentrarsi per il prossimo anno e il 2026, ricordando che quest’anno non si possono fare i miracoli andando a podio.

Immagine in evidenza: ©Formula Directa, X

Giulia Costantino

Comments

Comments are closed.

Login/Sign up