Reduce da una serie di stagioni vissute nell’anonimato e senza mai andare oltre il compitino, il Bologna quest’anno dovrà per forza di cose cercare di fare di più. La base è stata tracciata con l’ingaggio di Pippo Inzaghi come nuovo allenatore, che pare ormai definitivamente pronto alla Serie A, mentre la rosa ha subito qualche ritocchino che però ad oggi non sembra sufficiente per poter gareggiare a buoni livelli (considerata anche la partenza di Verdi): il mercato è incompleto, ma la dirigenza punterà anche e come non mai sullo sviluppo dei giovani della prima squadra cercando con acquisti mirati di ridare alla piazza un entusiasmo che da quelle parti non si respira da tanto. La voglia c’è. Ma spetta al campo parlare, come sempre.
Il modulo: 3-5-2
Inzaghi potrebbe utilizzare un 3-5-2 che garantisca ampiezza e copertura allo stesso tempo, esaltando gli esterni e convergendo verso gli attaccanti; da valutare sarà la fase difensiva, che negli ultimi anni ha lasciato a desiderare.
Per la porta è stato preso (nell’affare che ha portato Mirante alla Roma) Skorupski, un portiere affidabile sebbene giovane e reduce da una stagione trascorsa in panchina. La difesa invece ad oggi vede solamente tre centrali di ruolo, con la terna Gonzalez-De Maio-Helander, mentre va sistemata la panchina dato che gli unici disponibili sarebbero Calabresi (giovane proveniente dalla Roma) e Mbaye adattato (sarebbe di ruolo terzino/esterno). A centrocampo, Pulgar sarà il regista mentre Dzemaili e Poli agiranno da mezzali; come alternative, validi sono i due prospetti Donsah e Orsolini, il quale è stato più volte sperimentato in mezzo al campo pur essendo terzino/esterno, e Inzaghi ha richiesto un giocatore d’esperienza che sappia dettare i tempi (si parla di Montolivo). Ma le vere novità le troviamo sugli esterni: sono infatti arrivati i giovani Mattiello (per la fascia destra), Dijks e Svanberg (per la fascia sinistra). Apparentemente questi si presentano come terzini di spinta, ma Inzaghi li vuole rendere vere e proprie ali o quantomeno esterni di spinta. Là davanti invece, la situazione appare alquanto ingarbugliata: partono favoriti per un posto da titolare Palacio, che nonostante la carta d’identità continua a macinare prestazioni importanti, e il neo-acquisto Falcinelli, arrivato con tanta voglia di fare dopo due stagioni fatte di alti (Crotone) e bassi (Sassuolo e Fiorentina), ma la concorrenza è spietata con le candidature di Destro, perno del Bologna degli ultimi anni (senza grande successo), e Santander, giocatore (prelevato dal Copenaghen) stravagante dentro e fuori dal campo. Peserà non poco almeno in fase realizzativa l’assenza di Simone Verdi, passato al Napoli e vero e proprio top player del Bologna degli ultimi anni.
La scommessa
Come scommessa da pochi crediti io punto su Federico Mattiello, giocatore che già aveva fatto discretamente bene alla Spal lo scorso anno e che cercherà di confermarsi al livello della Serie A. Per di più ricoprirà (probabilmente da titolare) un ruolo prevalentemente offensivo e di spinta che potrebbe portarlo ad agire più vicino alla porta e magari a fornire assist per i compagni, nonostante sia listato difensore. Spendete al massimo 5-10 crediti (a seconda del budget a disposizione).
Da prendere
Sebbene sia tentato dalla possibile rinascita di Falcinelli, andrei sul sicuro con Rodrigo Palacio. Parliamo di un giocatore esperto che conosce la categoria e che, quest’anno come non mai, potrà essere determinante per guidare la sua squadra a traguardi più importanti della salvezza. Dalla tecnica indiscutibile, sembra che l’età per lui non conti e continua a correre come un ragazzino. Come quarto/quinto attaccante va preso. Spendete al massimo 15-20 crediti.
Da evitare
Non è mai stato da fantacalcio, tanto meno lo sarà quest’anno. Parliamo di Giancarlo Gonzalez, centrale di difesa che non può portare altro che malus. Ha un’età tutt’altro che veneranda ed è sconsigliato sia per le qualità tecniche (non proprio eccelse) che per il suo ruolo nel club, dato che potrebbe perdere il posto qualora dal mercato arrivasse un altro difensore. Lasciate perdere, anche in una lega numerosa fate altre scelte. Rischiate di sprecare un slot in difesa.
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