Per la seconda stagione consecutiva l’Atalanta ha ottenuto la qualificazione in Europa League. L’altr’anno la Dea è arrivata prima in un girone di ferro, composto da Olympique Lione, Everton ed Apollon Limassol e sfiorò, inoltre, l’accesso agli ottavi di finale contro il Borussia Dortmund. Dopo aver incantato da settembre a febbraio, quest’anno gli orobici vogliono riconfermarsi o addirittura superarsi e successivamente alla goleada rifilata in terra bosniaca al Sarajevo, l’ultimo ostacolo che separa i bergamaschi dai gironi dell’Europa League porta il nome di Hapoel Haifa.
IL MODULO, CLASSICO 3-4-1-2
Riconfermato Gasperini, anche le vecchie abitudini non cambiano. Il modulo sarà sempre lo stesso, il 3-4-1-2 che ha portato alla rinascita mitologica della Dea in campo italiano e anche in campo europeo. Tra i pali dovrebbe esserci Berisha, ma è giusto usare il condizionale, perché Gollini scalpita. La difesa rimane uguale, quest’anno non ci sarà Mattia Caldara, prima andato alla Juventus e poi coinvolto nella maxi operazione con il Milan. Sulle fasce mancherà Leonardo Spinazzola che era di proprietà della Vecchia Signora. In mezzo al campo potrebbe sentirsi la mancanza di Bryan Cristante, che questa stagione si è dimostrato una pedina fondamentale nello scacchiere dell’ex tecnico del Genoa. A non far rimpiangere l’ex Benfica ci sarà Mario Pasalic, che due anni fa ha conosciuto la Serie A con la maglia del Milan. Il pezzo pregiato dell’attacco sarà Duvan Zapata, arrivato dalla Sampdoria.
DA EVITARE
Due sono i giocatori da non prendere negli orobici. Uno è, a malincuore, Marten De Roon. L’olandese è meno sconsigliato del compagno di squadra che a breve andrò da elencare. L’ex Middlesbrough potrebbe essere un centrocampista da settimo/ottavo slot, ma non si deve assolutamente puntare su di lui come titolare. I motivi sono essenzialmente due: potrebbe essere chiuso da Pasalic e poi non porta molti bonus e spesso si fa ammonire. Da evitare assolutamente è Cornelius. Difficilmente quest’anno il danese racimolerà minuti e spesso potremmo ritrovarci con un giocatore in meno. L’ex Copenaghen è chiuso da Duvan Zapata e sembra partire indietro nelle gerarchie anche nel duello con Barrow.
LE CERTEZZE
La certezza più grande nella Dea è la difesa. Sempre buoni voti ed inoltre è impossibile non fare una menzione speciale per Rafael Toloi, che spesso fa anche da assist man. Da prendere assolutamente Duvan Zapata, dopo l’ottima stagione alla Sampdoria il colombiano può riconfermarsi. Imprescindibili anche Alejandro Gomez e Josip Ilicic.
LE SCOMMESSE
Senza Mattia Caldara, potrebbe avere più spazio Gianluca Mancini e chissà, potrebbe anche emulare le prestazioni dell’ormai difensore del Milan. Da segnalare anche una possibile esplosione di Musa Barrow. In caso di qualificazione in Europa League, il gabbiano potrebbe approfittare del turn over per concentrare le proprie forze in Serie A e disputare ottime prestazione, condite da qualche rete segnata.
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