Pallavolo

F4 Coppa Italia: Bologna capitale del volley

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Per due giorni Bologna sarà la capitale della pallavolo mondiale. Il 9 e 10 febbraio si terranno alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno le Final Four della Del Monte Coppa Italia SuperLega oltre alla finale di Del Monte Coppa Italia Serie A2.

 

L’avvicinamento alle Final Four

Seppur con qualche sofferenza di troppo, sono le fantastiche 4 del nostro campionato ad essere arrivate fino in fondo.

Vittorie comode per Perugia (3-1) e Trento (3-0) che hanno fatto valere il fattore campo per avere la meglio rispettivamente su Padova e Verona.

Più complicato il cammino di Civitanova e Modena che hanno dovuto sudare sette camicie per vincere la resistenza di Monza e Milano. La squadra di Fefè De Giorgi sembrava avere in pugno la partita sul 2-0 prima di subire la rimonta degli ospiti fino al match point del 14-13 di un tie-break all’insegna dell’equilibrio.

Quinto set a cui sembrava destinata pure Modena e che invece è riuscita ad evitare grazie ad una serie straordinaria al servizio di Bednorz e al contemporaneo blackout nella metà campo milanese.

Tralasciando il weekend di Supercoppa ad appena 7 giorni dalla finale mondiale, Perugia ha vinto cinque dei sei big match disputati in stagione, con l’unica sconfitta arrivata a inizio gennaio in casa di una lanciatissima Trento che in quell’occasione dette una dimostrazione di forza notevole.

Per i ragazzi di Angelo Lorenzetti il bilancio è di 1-1 contro Perugia, mentre con Civitanova sono arrivate due sconfitte in campionato (nel frattempo 21 vittorie consecutive) e il successo netto nella finale del Mondiale per Club.

Pessimo invece il bilancio di Modena negli scontri diretti. Per la squadra di Julio Velasco quattro sconfitte nelle quattro partite disputate contro le rivali fin qui.

 

L’analisi tecnica

Dopo aver visto il percorso delle finaliste, andiamo a scoprire quali sono i loro punti di forza e quali possono essere le chiavi per arrivare al successo finale.

Sir Safety Conad Perugia

Il servizio di Perugia è sicuramente una delle armi più letali: Wilfredo Leon e Aleksandar Atanasijevic, guidano la classifica degli ace in SuperLega con rispettivamente 1.07 e 0.79 battute vincenti a set e anche quando non arriva il punto diretto, rendono difficoltosa la costruzione del gioco nella metà campo avversaria.

Il valore aggiunto della Sir è però la regia di Luciano De Cecco (reduce da una grande prestazione domenica scorsa contro Modena) che messo nelle condizioni ottimali è libero di inventare magie e sfruttare al meglio l’enorme potenziale dei suoi schiacciatori.

Un’altra pedina determinante è Marko Podrascanin. Il centrale serbo, veterano del nostro campionato sa come farsi trovare pronto nelle fasi calde del match, prendendo il controllo del centro della rete. Da non sottovalutare anche il contributo della panchina. Su tutti, particolare attenzione a Dore Della Lunga, abilissimo a subentrare in seconda linea in situazioni di difficoltà e dotato di un servizio molto efficace.

La squadra di coach Lorenzo Bernardi, detentrice della Coppa, parte con i favori del pronostico anche se questo potrebbe giocare a loro sfavore dovendo fronteggiare una pressione non indifferente.

Itas Trentino

Così come per la Sir, anche Trento ha nel proprio regista uno dei punti di forza. Simone Giannelli è il prototipo del palleggiatore moderno: mani d’oro e visione di gioco da veterano, a cui aggiunge un ottimo fondamentale del muro e un servizio sempre incisivo quando conta.

Dai nove metri, i campioni del mondo hanno la capacità di mettere in difficoltà le ricezioni avversarie grazie all’alternanza tra battute a tutto braccio e palle corte insidiose. Quando si parla di variazione dei colpi non si può non citare Uros Kovacevic. Il mancino serbo quando è in giornata è in grado di incendiare la partita estraendo dal proprio cilindro giocate impensabili. Diagonali strette, mani out e pallonetti sono solo alcune delle giocate nel repertorio dell’ex Modena e Verona.

Trento ha senza ombra di dubbio il miglior libero al mondo, Jenia Grebennikov. L’ex Lube può spostare l’inerzia del match grazie all’abilità di difendere palloni impossibili oltre a dare stabilità alla ricezione permettendo così agli schiacciatori di concentrarsi maggiormente sul loro fondamentale d’attacco. Un altro aspetto da non sottovalutare del libero francese, è la capacità di alzare ottimi palloni quando a difendere è il palleggiatore.

Il tallone d’Achille della formazione trentina potrebbe essere una panchina non troppo lunga, con il solo Gabriele Nelli all’altezza di un posto nel sestetto titolare.

Cucine Lube Civitanova

Con l’arrivo di De Giorgi sulla panchina marchigiana, si sono visti miglioramenti più dal punto di vista dell’atteggiamento in campo e dell’approccio alla partita, che sul piano tecnico.

La Lube può vantare un gruppo esperto, abituato a giocare queste tipo di partite e a reggere la pressione nei momenti delicati, ma resta da vedere quanto l’esperienza riesca a sopperire ai problemi fisici di alcuni titolari, su tutti Osmany Juantorena, reduce da un periodo di stop forzato e imprescindibile per la qualità che può fornire in ogni fondamentale.

Per Civitanova sarà fondamentale trovare l’assetto giusto sin da subito, potendo contare tra diverse soluzioni con il reintegrato Jiri Kovar a dare man forte in seconda linea al posto di Yoandy Leal e la diagonale di riserva D’HulstCantagalli fin qui sempre positiva quando chiamata in causa al posto dei titolari BrunoSokolov.

Molta attenzione anche ai due centrali. Enrico Cester, spesso in grado di spaccare il set dai 9 metri grazie alla sua battuta salto float e Robertlandy Simon, devastante in fase di contrattacco, garantiscono una solidissima fase break per Civitanova.

Azimut Leo Shoes Modena

Sulla carta è la meno quotata di questa final four. Le ultime uscite hanno mostrato una squadra parecchio in difficoltà, ma attenzione a sottovalutare Ivan Zaytsev e compagni.

L’opposto della nazionale italiana rappresenta l’arma sul quale Modena deve fare affidamento per provare almeno a superare lo scoglio Perugia in semifinale.

Essenziale per gli emiliani sarà la tenuta degli schiacciatori laterali. Se Tine Urnaut è una garanzia di solidità, restano ancora parecchi i passaggi a vuoto di Bartosz Bednorz e Denys Kaliberda che possono essere pagati a caro prezzo contro le migliori formazioni al mondo.

Al contrario di Perugia, potrebbero trarre vantaggio dalla situazione che li vede sfavoriti, giocando con la testa sgombra dalla tensione e sfruttando l’adrenalina di un evento così importante in questa fase della stagione.

 

La finale di A2

Il gustoso antipasto della finale di A2 vede di fronte le due formazioni stanno dominando il girone blu: Olimpia Bergamo e Gas Sales Piacenza.

Bergamo avrà voglia di riscatto dopo la finale persa dello scorso anno contro Roma (allenata proprio da coach Alessandro Spanakis) e soprattutto dopo le due sconfitte pesanti delle ultime settimane che sono costate la vetta del campionato.

Uno dei temi di maggiore interesse sarà il confronto generazionale in posto 2, con il giovane Yuri Romanò, autentica rivelazione della prima parte di stagione, di fronte ad Alessandro Fei, colonna portante della nazionale a inizio anni 2000 e icona della pallavolo italiana che a 39 anni dimostra ancora la voglia di mettersi in gioco in una categoria inferiore.

 

Il programma

Sabato 9 febbraio:

Ore 15:30 Perugia-Modena

Ore 18:00 Trento-Civitanova

Domenica 10 febbraio:

Ore 14.30 Bergamo-Piacenza

Ore 18 Finalissima Del Monte Coppa Italia

Rai Sport garantirà un ampia copertura dell’evento con la diretta delle tre partite di Superlega e il consueto salotto dei grandi appuntamenti. Mettetevi comodi per una due giorni di pallavolo stellare, che lo spettacolo abbia inizio!

 

Davide Bottarelli
23 anni, laureato in ingegneria informatica e pallavolista fin dall'età di 7 anni. Appassionato di sport e della competizione ad alto livello. In particolare F1, MotoGp, ciclismo e da qualche anno anche NFL.

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