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Eurolega, tempo di Final 4: lo spettacolo è assicurato

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Mancano ancora pochissimi giorni alle Final 4 di Eurolega. Gli accoppiamenti sono già stati fatti e lo spettacolo è assicurato, perchè a Colonia, il 28 e il 30 Maggio, si sfideranno i roster più forti d’Europa.

Tre semfinaliste su quattro hanno chiuso le rispettive serie playoffs nella decisiva gara 5, mentre il CSKA Mosca (detentore dell’Eurolega in carica) ha strapazzato 3 partite a 0 il Fenerbahce di Nando De Colo, non proprio gli ultimi arrivati.

Milano è da un po’ che non vedeva le final 4, una trentina d’anni quasi. Le altre, invece, sono più abituate a palcoscenici del genere, ma il roster meneghino è fatto per vincere, non solo per competere. Di una cosa siamo certi: il remake dell’ultima finale di Eurolega ci sarà, ma non in finale.

 

 

il format dell’eurolega

Dopo la stagione regolare le prime otto squadre con il miglior record dell’Eurolega si affrontano tra di loro nei playoffs. Si creano 4 accoppiamenti: prima-ottava, seconda-settima, terza-sesta, quarta-quinta. Queste sfide si decidono al meglio delle 5 partite, come nei maggiori campionati nazionali. Le quattro vincitrici delle serie vanno alle Final 4. Qui, le serie di partite non esistono più. Solo partite secche, due semifinali più la finale. Si decide tutto in soli 40 minuti di gioco, in ogni partita.

finalmente olimpia

Dopo ventinove lunghissimi anni l’Olimpia Milano raggiunge le Final 4 d’Eurolega. Dal 1992. Nessuna squadra è tornata a fare le finali dopo così tanto tempo. Il percorso di Milano è stato lungo, complicato, ma anche molto bello, fatto di vittorie incredibili, tabù sfatati (come le vittorie a Madrid e in Israele), e una serie playoff incredibile contro un Bayern Monaco mai domo. I tedeschi allenati da Andrea Trinchieri, alla loro prima apparizione ai playoffs di Eurolega, hanno dimostrato di poterci stare alla grande, non regalando niente a Milano, che ha dovuto utilizzare davvero tutto il proprio talento per scrivere la storia.

La squadra di Ettore Messina è alla ricerca di un risultato straordinario e si affida a tutta la sua rosa. Perché, per battere una corazzata come Barcellona, serve l’apporto di tutto il roster milanese. Il Chacho Rodriguez può vincere insieme a Kyle Hines la sua terza Eurolega con tre squadre diverse – solo Sarunas Jasikevicius c’è riuscito al momento, ed è seduto sulla panchina blaugrana.

finalmente barcelona

Il Bracellona è una delle squadre più forti d’Europa, ha uno dei roster più completi e durante la regular season sembrava davvero imbattibile, ma era da un po’ che non raggiungeva le Final 4: addirittura dal 2014. Per la seconda squadra con più presenze nella storia delle Final 4 era un bel peso. Coach Jasikevicius potrebbe seriamente arrivare dritto nella storia dell’Eurolega e diventare il quarto giocatore a vincere il trofeo anche da allenatore. Peraltro il suo primo è stato proprio con i blaugrana nel 2003…

Un roster spaventosamente forte. Solo così si può definire la squadra catalana. Nikola Mirotic, il giocatore più utilizzato dell’intera eurolega, poi Calathes, Cory Higgins, Adam Hanga, Brandon Davies e l’aggiunta di Pau Gasol. Non sono imbattibili però, e questo in una gara secca conta. Lo Zenit del duo Pangos-Gudaitis li ha portati fino a gara 5, cosa non da poco.

HOPE FOR FIRST TIME BACK-TO-BACK

Il CSKA Mosca è la seconda squadra più vincente d’Europa (8 vittorie), dietro solo al Real Madrid (10), ma non ha mai vinto l’Eurolega due volte di seguito. I russi sono i detentori, avendo vinto nella stagione 18-19 (quella 19-20 è stata annullata per Covid-19) quindi possono tentare il primo back-to-back della loro storia. Per farlo devono superare un ostacolo non da poco: l’Anadolu Efes, già battuto nell’ultima finale.

La vicenda di Mike James è arrivata in un momento chiave della stagione. A poche partite dalla fine della stagione regolare l’americano, uno dei trascinatori della sua squadra fino a quel momento, ha ricominciato a farsi notare per i suoi comportamenti non cestistici, venendo messo fuori rosa. Ora è addirittura ai Brooklyn, Nets alla ricerca del titolo NBA. Il trascinatore della squadra, quindi, è diventato un volto a noi molto noto: Daniel Hackett. Proprio lui ha letteralmente portato la squadra sulle spalle per vincere 3 gare su 3 ai playoffs di contro il Fenerbahce. Ora cerca gloria anche alle Final 4, facendosi guidare da coach Dimitris Itoudis, non proprio l’ultimo arrivato. Per il greco questo sarà il sesto atto finale, tutti con il CSKA, cui si sommano altre 7 apparizioni come assistant coach al Panathinaikos di Obradovic.

dalla turchia con furore

L’Efes, in realtà, è solo alla quarta apparizione alle Final 4 della sua storia, e non l’ha ancora mai vinta. L’ultimo tentativo si è spento all’atto conclusivo. Quella finale persa 83-91 contro il CSKA Mosca brucia ancora molto, e l’occasione per rifarsi c’è subito. La squadra è forte e, soprattutto, quasi la stessa. L’unico diverso dai 12 che sono scesi in campo due anni fa nella finale è Brock Motum, rimpiazzato da Chris Singleton.

Tutto il talento di questa squadra è condensati nelle mani morbidissime del giocatore più basso di queste Final 4: Shane Larkin. L’americano naturalizzato turco ha segnato 29 punti nell’ultima finale e 59 punti totali nell’ultima Final 4, entrambi record dell’Eurolega moderna. Ciononostante, la Turchia aspetta ancora il trofeo in casa. L’unica squadra turca ad aver vinto il trofeo al momento è il Fenerbahce di Gigi Datome e Bogdan Bogdanovic nel 2017.

Ora Gigione è pronto a riprendersi il tetto d’Europa con Milano. Possiamo aspettarci qualunque risultato in queste Final 4 di Eurolega, perchè mai come quest’anno talento ed esperienza sono equamente distribuiti tra le partecipanti.

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Marko Muca

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