E’ in corso il Master1000 italiano a Roma ma la scorsa settimana dopo l’apertura della stagione su terra rossa con Montecarlo vinto dal nostro Fabio Fognini, si è giocato a Madrid uno dei Masters1000 più interessanti in terra spagnola. Indiscusso protagonista alla vigilia doveva essere il re maiorchino che gioca in casa. A brillare nuovamente dopo un inizio difficile nei tornei in vista del Roland Garros di Francia è il numero uno in assoluto Novak Djokovic. Il serbo dopo un deludente torneo svolto in quel del Principato, uscito ai quarti di finale dopo tre set contro il russo Daniil Medvedev, arriva a Madrid con le sue chance di riscatto, consapevole nel disputare un ottimo torneo in vista del Foro, dove è atteso da numerosi fan, visto che Nole ha sempre avuto un debole per lo stivale e un certo feeling con gli italiani.
Djokovic a Madrid ha conquistato il suo 33esimo Masters1000 in carriera in finale con il giovane greco Tsitsipas in due set 6-3, 6-4. Per Nole la settimana in Spagna è stata fondamentale anche a livello professionale in quanto ha centrato la sua 250esima settimana da numero 1 al mondo. Prestigioso il fatto che abbia raggiunto nel numero di Masters1000, il secondo al mondo Rafa Nadal. In quel di Madrid non ha perso neanche un set, includendo anche l’ottima prova contro l’ostico Dominic Thiem e non concedendo neanche una palla break. Immenso.
La finale…
Tsitsipas, numero 7 al mondo, ha pagato la stanchezza del super match vinto contro il maiorchino, un po’ sotto tono in questo inizio su terra rossa. Il greco diventa il terzo tennista in assoluto dopo Thiem e Fognini ad aver battuto Nadal su terra rossa, la sua dimora. Nella cronaca della finale, Djokovic, testimonianza del fatto che ha chiuso dopo 2 set, ha avuto il controllo della partita, sbagliando pochissimo. Tsitisipas dall’altra parte della rete invece è risultato molto falloso, sbagliando in più di una circostanza con il diritto. Il serbo inoltre ha mostrato un’alta percentuale di servizi chiudendo il primo set dopo 41 minuti di gioco. Il secondo ha visto il solito copione con Tsitisipas che ha giocato le sue carte ma oltre alla conquista di un game in più rispetto al primo set, nulla ha potuto su Nole.
Il torneo…
è entrato nel vivo domenica 5 maggio con il derby tutto canadese tra due possibili top al mondo in futuro, Felix Auger-Aliassime e Denis Shaporalov in cui il primo se l’è aggiudicato in due set 6-2, 7-6 al tie break. Sempre nella stessa giornata, clamorosamente esce l’australiano Kyrgios.
Lunedì 6 maggio tocca al primo italiano: Andreas Seppi. Esce precocemente contro Monfils e Cilic fatica in tre set portando a casa il match. Esce dal torneo anche il finalista di Montecarlo, Lajovic.
Martedì 7 maggio, grande attesa per Dominic Thiem che passa il turno dopo tre set. Ritorna a giocare su terra Re Roger che si sbarazza del suo avversario in un match lampo. Coric a sorpresa esce dal torneo e Ferrer al suo ultimo torneo in casa, vince il derby spagnolo contro Bautista August in tre set 6-4, 4-6, 6-4. Scende in campo anche il campione uscente dal Principato, Fognini che si sbarazza di Edmund in 2 set. Avanti anche il futuro vincitore Djokovic. Male invece Cecchinato che dopo un tabellone difficile esce contro l’argentino Schwartzman. A passare il turno c’è anche Stan Wawrinka.
Il giorno dopo Ferrer annuncia l’addio dal tennis perdendo in due set contro il numero cinque al mondo Zverev, ricevendo il tributo da tutto il Manolo Santana. Passano il turno anche Tsitsipas, Fognini e Nadal contro il giovane Aliassime.
Giovedì 9 maggio, conferme ancora da Nadal che si sbarazza di Tiafoe in due set, Zverev, Tsitsipas, Federer dopo tre set difficili, Wawrinka, Thiem che elimina l’italiano Fognini in due set mai in discussione, Djokovic e Cilic. Venerdì si entra nel vivo del torneo con il grande tennis. La sfida tra Nadal e Wawrinka promette spettacolo, ma così non è dopo una prova opaca dello svizzero e l’eliminazione per mano di un’arrestabile Rafa. Tsitsipas si aggiudica la sfida tra futuri numeri uno al mondo contro il tedesco Zverev che deve ritrovare ancora le giocate dei tempi migliori dello scorso anno. Cilic si ritira e passa automaticamente senza scendere in campo Djokovic e Federer conclude la sua avventura contro un Thiem che recupera la partita dopo il primo set perso e recuperato al secondo dopo un fantastico tie break aggiudicato con 13-11.
Il sabato decreta i due finalisti che sembrano a prima vista abbastanza scontati. Succede l’imprevisto con il greco Tsitisipas che passa dopo tre set tiratissimi contro il re della terra rossa Nadal e Djokovic si aggiudica in due set con un doppio 7-6 al tie break in match contro Thiem. In finale arrivano in condizioni differenti e si nota già dalle prime battute. Ad aggiudicarsi in due set il trofeo è Novak Djokovic. Nel cammino femminile grande sorpresa per la sconfitta della Halep che deve inchinarsi in due set a Kiki Bertens.
TOP
DJOKOVIC. Vincitore del torneo con il 33esimo Masters1000 in carriera
TSITSIPAS. Finalista e vincitore contro Nadal. Il greco ha ribaltato il pronostico, sfavorito su terra rossa
FEDERER. Dopo tre anni torna a giocare su terra rossa ed esce dignitosamente contro Thiem
THIEM. Ha giocato benone, eliminando Federer e uscendo solo contro il vincitore del torneo
FLOP
NADAL. Tutti si aspettavano una vittoria del torneo casalingo ed invece è arrivata un’altra semifinale persa
ZVEREV. Il tedesco sembra spento in questo inizio 2019 a caccia della luce smarrita.
MEDVEDEV. Esce al primo turno. Troppo precoce l’eliminazione per il 14esimo al mondo
DIMITROV. Ci si aspettava molto anche da lui. Eliminato al primo turno.
CECCHINATO. Esce al primo turno, complice il calendario difficile. Niente scuse e forma non ottimale
LAJOVIC. Esce al primo turno. Dopo la finale a Montecarlo ci si aspettava una conferma.
COSI E COSI
FOGNINI. Dopo Montecarlo poteva spingersi oltre, ma sulla sua strada ha incrociato l’ostico Thiem
WAWRINKA. Gioca bene fino a quando trova Rafa Nadal. In campo non si è visto per niente
DEL POTRO Ritorna dopo l’infortunio. Esce subito ma i tre set disputati mostrano una lenta ripresa
IL SALUTO
FERRER. Una carriera all’insegna del sacrificio e dell’umiltà. Un esempio per tutti i giovani tennisti. Nonostante non abbia vinto un Grande Slam, è da sempre uno dei tennisti migliori su terra rossa dopo Nadal, dopo che nel 2013 ha raggiunto la finale al Roland Garros e il terzo posto nel ranking mondiale. Al suo ultimo torneo, lo stadio gremito pronto al saluto finale con tanto di lettera di ritiro e commozione. Ad maiora David!
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