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È davvero possibile sconfiggere Devin Haney?

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31 incontri e 31 vittorie, di cui 15 per KO. Questo è l’attuale record di Devin Haney, che il 9 dicembre ha battuto Regis Prograis per diventare il campione del mondo WBC nella categoria Superleggeri e, di conseguenza, campione in due categorie di peso differenti. Per Haney, che arrivava al combattimento con il pronostico del favorito nonostante fosse lo sfidante, la vittoria è stata a dir poco schiacciante e ha permesso al pugile di San Francisco di mettere una volta per tutte il suo nome sulla mappa. La performance e il modo in cui questa vittoria è arrivata hanno fatto sorgere un interrogativo in molti fan ed estimatori: esiste qualcuno in grado di battere l’attuale Devin Haney?

Chi è Devin Haney?

Devin Haney arrivava all’incontro con Regis Prograis portando con sé il titolo di Campione indiscusso dei pesi leggeri, classe che cominciava a stargli stretta non tanto per la mancanza di avversari di spessore, quanto più per una fisiologica difficoltà nel mantenere il peso. Ha perciò deciso di salire di categoria, forte di uno status che gli ha permesso subito di puntare ad un titolo mondiale: l’avversario scelto, Regis Prograis, è un solido boxeur che non le manda a dire e che accoglie di buon grado la possibilità di confrontarsi con un campione Undisputed.

Dopo aver conquistato la propria divisione di peso, quindi, Haney si approcciava ad una sfida di alto profilo contro un campione capace di vincere 29 incontri su 30 e sopratutto un esponente di spicco della nuova categoria di peso, forte di uno stile antitetico al suo. Prograis ha una guardia anomala e un’attitudine belligerante, uno di quei pugili che amano provocare esponendo il volto per poi colpire con dei counter fulminei o con dei pugni dalle angolazioni imprevedibili. Tutto il contrario di Haney, da sempre tacciato dai suoi detrattori di essere un pugile troppo scolastico e noioso, dotato soltanto di un buon jab utile a tenere la distanza e con mani troppo soffici per fare dei veri danni. Si prospettava quindi un matchup interessante, almeno sulla carta, quello con un pugile roccioso come Prograis.

Haney vs Prograis: un’esecuzione

Lo scontro tra Devin Haney e Regis Prograis è stato, senza mezzi termini, un’esecuzione. Haney ha vinto tutti i 12 i round dell’incontro, mostrando un vero e proprio clinic di pugilato. Difesa, senso della distanza, tempismo e concentrazione: tutte cose che, in realtà, fanno parte da sempre del repertorio del pugile californiano. Se gli hater gli contestano di essere un pugile poco affascinante e non in grado di trascinare le folle, infatti, dall’altro lato bisogna sottolineare come Haney sia un atleta con un altissimo QI: rischia poco – o meglio, il giusto – e ha un timing pressoché perfetto nel portare i colpi e nel difendersi da quelli del suo avversario. Ne abbiamo avuto prova sopratutto nel rematch contro George Kambosos, sua prima difesa da Undisputed, e nella vittoria unanime (anche se controversa) contro Vasiliy Lomachenko.

Devin Haney a soli 25 anni sta entrando nel suo prime; la calma con cui affronta i propri avversari e soprattutto la lucidità grazie alla quale non esce mai da un incontro hanno dell’incredibile. Forse non è esplosivo come Prince Naseem, d’accordo, ma i numeri parlano per lui.

Sempre le statistiche vengono in nostro soccorso per fotografare la straordinaria performance di Devin Haney nello scorso weekend, in particolare il dato in relazione ai colpi portati da Regis Prograis: 36 pugni in 12 round, record assoluto in negativo. In sostanza, mai nessuno è riuscito a toccare così poco un avversario durante un match. Prograis non è uno dei migliori pugili del pianeta, tuttavia è un atleta di tutto rispetto (nonché campione del mondo fino a questa battaglia), ma in confronto a questo Haney è sembrato poco più che un dilettante. Devin Haney non gli ha mai permesso di entrare in ritmo, mantenendo la distanza e impedendogli di accorciarla per portare i colpi, approfittando della sua crescente frustrazione per colpirlo a ripetizione, siglando anche un knock-down nel terzo round. Alla fine del match, i tre cartellini dei giudici presentano un perentorio punteggio di 120-107 ciascuno.

Il clinic di Devin Haney ai danni di Prograis

Devin Haney: quale futuro?

Come sempre, l’after di una battaglia porta con sé speculazioni sul futuro dei pugili coinvolti: nel caso di Haney, lo status di superstar rende queste domande ancora più interessanti per il 2024 della boxe intera. Questo perché il nome di Devin Haney si intreccia con quello di alcuni dei fighter più popolari del panorama globale. Uno su tutti? Ryan Garcia, fresco di un match vinto per KO contro Oscar Duarte e che ha già manifestato un certo interesse (ricambiato) per un possibile scontro per il titolo il prossimo anno. Meno probabile, ma forse ancor più affascinante, è il possibile match valido per l’unificazione delle cinture con Teófimo López, attuale campione in carica WBO: in passato un incontro è stato ventilato ma non si è mai concretizzato; adesso che entrambi hanno lo status di campioni (e soprattutto sono all’apice della fama) le cose potrebbero cambiare. Il nome che i fan del mondo della boxe vorrebbero davvero, però, non è Ryan Garcia né Teófimo López, bensì Gervonta Davis.

Fan art su un possibile scontro tra Haney e Davis, dall’account X Happy Punch

Il pugile di Baltimora è senza ombra di dubbio uno dei massimi esponenti della boxe attuale, una star della pay per view ancora imbattuta e capace di attirare persino l’attenzione degli spettatori occasionali: archiviati i guai legali del 2023, sembra che Davis sia attualmente impegnato ad allenarsi per tornare sul ring quanto prima e tra le righe si legge che sia alla ricerca di una battaglia di spessore. In più, lui e Haney non si piacciono per nulla e recentemente si sono scambiati parole di fuoco sui social: ciò non offre ovviamente alcun tipo di garanzia, ma il fatto che l’atmosfera sia già così incandescente è un fattore molto interessante e che potrebbe spingere alla concretizzazione del match. Qualsiasi sia l’avversario scelto, comunque, è ormai lecito chiedersi se al momento ci sia qualcuno che sia davvero in grado di sconfiggere Devin Haney.

Nicola Simonutti

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