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La Coppa del Mondo di sci alpino femminile dopo il weekend di Garmisch

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Va in archivio anche il weekend di gare veloci di sci alpino sulla Kandahar 2 di Garmisch Partenkirchen. Più che sulle partecipanti, alla vigilia delle gare le luci sembrano più puntate su quella che è la grande assente del weekend: Mikaela Shiffrin, l’attuale leader della classifica Overall, assente a causa di un grave lutto familiare.

Nonostante l’assenza giustificata della leader della classifica, il weekend ha offerto un bello spettacolo e qualche spunto di discussione per gli appassionati di sci, quando mancano solo 3 tappe dedicate alle discipline veloci prima delle finali di Cortina d’Ampezzo.

Le Gare

La Discesa libera di sabato ha visto la netta vittoria della padrona di casa Viktoria Rebensburg, parsa a suo agio sulle nevi di casa, seguita da una Federica Brignone in missione e dal jolly Ester Ledecka. La polivalente della Repubblica Ceca (gareggia sia nello sci alpino che nello snowboard parallelo con ottimi risultati) è una vera mina vagante e non va mai sottovalutata in chiave classifica, come si è visto alle Olimpiadi in Corea di due anni fa.

Il podio della discesa di sabato (© Raisport)

La tracciatura della discesa è finalmente tornata ad essere un po’ più veloce, pur conservando qualche passaggio più tecnico che ha permesso a sciatrici come Rebensburg e Brignone di fare la differenza e scavare un solco netto tra loro e le inseguitrici. Per le nostre ragazze è da segnalare anche l’ottimo quarto posto di Sofia Goggia, che psicologicamente sembra essere tornata quello squalo che conosciamo.

Il SuperG di domenica è invece stato vinto dalla svizzera Corinne Suter, autrice di una gara praticamente perfetta dall’inizio alla fine. Cosa non da poco, in una disciplina imprevedibile come il SuperG in cui da sempre si dice che vinca “chi riesce a sbagliare meno”. L’elvetica è stata seguita sul podio dalla ritrovata austriaca Nicole Schmidhofer e dalla connazionale Wendy Holdener, che nelle ultime stagioni ha ampliato i propri orizzonti iniziando a gareggiare con buoni risultati anche nelle discipline veloci.

A questo proposito è da segnalare anche il bottino portato a casa da Petra Vlhova: non contenta del filo da torcere che sta dando a Mikaela Shiffrin nello slalom e nel gigante, la slovacca sta piano piano prendendo confidenza con gli sci lunghi e con la velocità. I due noni posti di questo weekend sono senza dubbio una bella iniezione di fiducia.

Un passo avanti e uno indietro per Ilka Stuhec, che conquista il sesto posto nella Discesa di sabato, ma non riesce a confermarsi nel SuperG: al termine della gara sarà solo ventesima. Passi indietro anche per Anna Veith e Lara Gut-Behrami, che non riescono a confermare le buone impressioni dei weekend di Bansko e Rosa Khutor.

Casa Italia

In casa Italia ci sono stati alti e bassi: ad esempio Marta Bassino, che zitta zitta sta diventando costante in più discipline. Di Francesca Marsaglia ed Elena Curtoni non si parla mai abbastanza: questo weekend non è stato troppo fruttuoso per loro, ma stanno crescendo e possono ancora regalare emozioni da qui a fine anno.

Lo spettacolo per gli appassionati di sci nostrani, al momento, è retto dalle due “rivali”, Goggia e Brignone.

I know we’re thinking the same and our opponent’s the one to blame.
Thinking this way is not something that we both longed for.
Living this way is something we never did plan.
But I don’t think we will change,
’cause we’re stuck in roles as other’s antipoles.

Non è un mistero il fatto che Sofia Goggia e Federica Brignone non siano esattamente migliori amiche. Del resto, sono anche due ragazze molto diverse tra loro sia nel modo di stare sugli sci che fuori dalla pista, e in passato non sono mancati battibecchi più o meno scherzosi tra le due. Quest’anno sembra che siano riuscite entrambe ad usare questa rivalità per spronarsi a dare il massimo sugli sci: in molti casi le abbiamo viste condividere il podio o posizioni in top 5.

Federica Brignone quest’anno sembra sulla soglia dell’onnipotenza, tanto che un risultato come il quinto posto odierno viene quasi visto come una delusione. Ha sempre avuto una sciata molto bella da vedere, ma mancava un po’ di continuità, e finalmente sembra averla trovata

Sofia Goggia, invece, oggi è caduta e si è infortunata: rottura scomposta del radio sinistro, che la terrà ai box fino alla prossima stagione. Un vero peccato, considerando che dopo un inizio tribolato sembrava aver ritrovato la quadra. A lei e a Viktoria Rebensburg (rottura della testa della tibia) va un augurio di veloce guarigione.

Giulia Picciau
1988. Sport invernali, montanara mancata, appassionata di basket, calcio e moto

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