Calcio

Bundesliga 2019-2020: dove eravamo rimasti? – Seconda Parte

0

Allora, dove eravamo rimasti? Oramai immersi in questo giochino e clichè tipicamente usato dai cantastorie in epoca medievale, abbandoniamo li piani alti della graduatoria e riprendiamo l’analisi della Bundesliga 2019-2020 puntando i riflettori sulla parte destra della classifica, in cui non mancano le rivelazioni. Prima su tutte la cenerentola Union Berlino e il redidivo FC Koln, che a suon di prestazioni al di sopra delle più rosee aspettative, navigano in acque sicure in pieno centro classifica (con il Colonia a -5 dal sesto posto del Wolfsburg e a +10 dalla zona spareggio).

L’Eisern Union di Urs Fischer è la principale sorpresa della Bundesliga 2019-2020: il capolavoro di Fischer rappresenta l’emblema della semplicità tattica e applicativa del gioco. Uno stile pragmatico che ha permesso alla squadra della capitale di assicurarsi lo scettro di migliore squadra di Berlino, con annessa vittoria nella prima stracittadina della storia. Lasciarsi dietro il nuovo colosso di Lars Windhorst (diventato in estate nuovo azionista di maggioranza dell’Hertha Berlino acquisendo il 49.3% delle quote societarie) e un’altra nobile decaduta come l’Eintracht Francoforte, dopo i fasti dell’era Kovac e le cessioni eccellenti dell’estate (su tutti Luka Jovic), avvalora ancora di più la causa dei biancorossi. Soprattutto, se si considerano le previsioni di inizio stagione di Hertha ed Eintracht e la superiorità in termini qualitativi (almeno sulla carta) delle due rose. 

Tutte le 4 squadre che andremo ad analizzare hanno la possibilità di ambire ad un posto nella parte destra della classifica sia per ragioni tecniche, sia perchè lo stop forzato causa COVID-19 potrebbe aver ulteriormente ristretto il gap e placato delle situazioni societarie e di spogliatoio abbastanza turbolente.

Bundesliga 2019-2020: un centro classifica sorprendente

Colonia
La squadra di Markus Gisdol, dopo un inizio di campionato per niente entusiasmante, è riuscita a trovare un proprio equilibrio nel massimo campionato tedesco. Nella partita persa per 2-1 contro la quarta potenza della Bundesliga, il Mönchengladbach, ha mostrato un buon calcio giocato e transizioni offensive che hanno messo in seria difficoltà la squadra avversaria. Seppur nella fase difensiva ci sia un evidente problema di gestione dell’area data soprattutto dalle difficoltà relative alle palle inattive, è doveroso sottolineare la grande ripresa dell’attacco guidata dal colombiano classe 1993 Jhon Córdoba, con 10 reti all’attivo in questa stagione (nessuno su rigore).
Bundesliga 2019-2020

Dopo 12 anni, lo stadio del Colonia non vedrà la presenza di Hennes, la storica mascot del FC Koln (© Sportskeeda)

Seppur la classifica degli assist è saldamente guidata dal silenzioso Thomas Müller (16), il Colonia può vantare nel proprio centrocampo la presenza dell’austriaco Florian Kainz che quest’anno sta facendo impazzire i tifosi dell’FC Köln con 6 assist (13esimo nella classifica individuale). Domenica 17 i giocatori di Gisdol affronteranno un avversario alla portata delle proprie aspettative: il Mainz.
È certo, però, che questi due mesi di stop hanno influito sulla condizione fisica e sul ritmo di gioco di una squadra che ha bisogno di giocare costantemente per portare a casa risultati positivi.
Union Berlin
L’Union Berlin è magica. È quel tipo di squadra che sovverte i pronostici e vince contro il Borussia Dortmund 3 a 1 ma che si scioglie come un cubetto di ghiaccio al sole in una partita dominata contro il Werder Brema, è tu continui ad esserne comunque follemente innamorato.
È inutile girarci attorno, il grande merito va dato a Urs Fischer e al gioco che ha dato alla sua squadra: rapido, aggressivo e probabilmente anche rischioso. È sicuramente per questo che la difesa capitanata dal veterano di reparto Rafał Gikiewicz tende a prendere grandi imbarcate contro l’attacco delle squadre avversarie (la partita persa contro il Leverkusen per 3-2 o la tremenda sconfitta per 5 a 0 contro il Borussia Dortmund di Erling Håland).
Il reparto offensivo dell’Union Berlin ha un nome, ed è quello di Sebastian Andersson. Lo svedese, che ha fatto innamorare la Bundesliga, ha all’attivo in questa stagione 11 reti (tutte realizzate in area) e solo una su rigore. La sua capacità nello sbracciarsi all’interno dell’area avversaria ha fatto sì che i suoi compagni di reparto (e non solo) potessero beneficiare della sua presenza in area per giocare un calcio figlio del pressing e della difesa alta. Dall’altra parte campo il classe ‘95 Marvin Friedrich ha dimostrato di saper gestire (il più delle volte) la propria linea difensiva. Dotato di una grande fisicità, Friedrich si è dimostrato all’altezza del ruolo che l’allenatore gli ha dato in campo.
Bundesliga 2019-2020

L’Union Berlino è la squadra più fallosa della Bundesliga (389), a dimostrazione dell’aggressività della squadra di Urs Fischer. (© One Football)

Domenica pomeriggio la squadra di Berlino affronterà il Bayern Monaco di Robert Lewandowski a caccia della 26esima rete in campionato, e lo farà senza il proprio allenatore, che ha lasciato l’allenamento della squadra per motivi personali. La partita di domenica è infatti affidata agli assistenti Bonig e Hoffmann. Il risultato di questa sfida sempre essere già scritto, ma attenzione: l’Union Berlin è in grado di sorprendere.
Eintracht Francoforte
Sulla squadra dell’allenatore austriaco Adolf Hütter ci sarebbe molto da dire, ma è facilmente riassumibile in un termine: limbo. La squadra di Francoforte gioca ogni anno un inizio di stagione interessante, per poi perdersi nel corso di quest’ultima.
Il valore primo della squadra allenata da Hütter è senza ombra di dubbio il collettivo. Nessun giocatore spicca più di altri in un contesto che difficilmente ha prospettive per il futuro (l’età media della squadra è di 27,4 anni). L’arrivo del portoghese André Silva non ha poi convinto del tutto la tifoseria dell’Eintracht. Seppur inizialmente ci fosse stata la sensazione che in Germania, e in Bundesliga, Silva potesse dire la sua, si è spenta poco dopo.
Bundesliga 2019-2020

L’Eintracht Francoforte è la quarta squadra che effettua più tiri ogni minuti (14.67 Sh/90, via Fbref) nella Bundesliga 2019-2020 (© Augsburger Allgemeine)

Inutili i tentativi di cercare un equilibrio di gioco, la squadra subisce tanti gol (41) quanti sono quelli che segna (38) e la difficoltà nell’impostazione offensiva porta a sé tanti altri problemi, come quello relativo al controllo del gioco. Tra poche ore, alle 18:30, si troveranno ad affrontare il Borussia Mönchengladbach che a differenza loro hanno una chiara idea di gioco e la versatilità in campo per vincere la partita.
Hertha Berlino
Domani, in casa dell’Hoffenheim, la squadra dell’entrante allenatore italo-tedesco Bruno Labbadia aprirà le danze della 26esima giornata di Bundesliga dopo due mesi di stop. L’ex allenatore del Wolfsburg subentra ad Alexander Nouri (vice di Klinsmann) ed è formalmente il quarto allenatore della stagione 2019-2020 della Die Alte Dame dopo Jurgen Klinsmann ed Ante Covic.
Al di là della classifica e di quello che si possa pensare l’Hertha ha davanti a sé un futuro roseo, dato dal giovanissimo brasiliano classe 1999 Matheus Cunha e dal difensore Niklas Stark (che in questa stagione ha fatto mettere su di sé gli occhi di molte squadre). Con l’arrivo di Labbadia la squadra di Berlino ha cominciato a giocare un calcio paziente che aspetta le disattenzioni avversarie per muoversi velocemente in transizione offensiva nella metà campo avversaria. L’arrivo di Krzysztof Piątek dal Milan, inoltre, ha facilitato questo processo di pressing costante sugli avversari per indurre all’errore e cercare di arrivare al gol. La presenza in campo del giovane centrocampista belga Dodi Lukébakio, poi, ha fatto ben sperare i tifosi dell’Hertha. 5 reti e 5 assist dall’inizio della stagione.
Bundesliga 2019-2020

In totale, gli allenatori esonerati in questa Bundesliga 2019-2020 sono stati 14. Comanda questa infelice classifica l’Hertha Berlino con 3 esoneri (© Sport Bild)

Queste premesse, quindi, dovrebbero rendere le premesse del match di domani – contro una squadra in lotta per un posto in Europa – interessanti, servendoci così una sfida che potrebbe (e dovrebbe) farci divertire.

Bundesliga 2018-2019: nessuno vuole la Zweite

Con il Meisterschale ancora il palio, chi andrebbe a vedere un Fortuna Dusseldorf-Paderborn alle 15:30, in contemporanea con il Revierderby? La risposta è molto semplice: perchè anche nei bassi fondi della Bundes si gioca un calcio moderno, veloce, divertente. O almeno, ci si prova: basti pensare che la rosa del fanalino di coda Paderborn ha la rosa con il valore di mercato più basso dei top 5 campionati (23,86 milioni) e ha speso solo 100.000 mila euro in estate per i nove acquisti ufficializzati.

Aggrovigliate nella pericolosa ragnatela della lotta retrocessione anche club storici della Bundesliga come il Mainz e, soprattutto, il Werder Brema. I Die Grün-Weißen si ritrovano penultimi a -8 dal Mainz, in una stagione sciagurata e dettata dagli infortuni e da un mancato equilibrio tattico che Florian Kohfeldt ha disperatamente cercato di ottenere. La caduta repentina del Mainz, così come quella dell’Augsburg, non hanno fatto altro che riaccendere le speranze di Paderborn, Werder Brema e Fortuna Dusseldorf, che intradevono un lieve spiraglio di salvezza diretta. Al momento, però, la partita sembra essere a 3: per accaparrarsi l’ultima spiaggia contro la terza della Zweite Liga (al momento l’Amburgo).

Augsburg

Nonostante una sessione estiva di mercato abbastanza movimentata, in cui ben 14 giocatori hanno lasciato la Bavaria, le ambizioni dell’Augsburg rimanevano sempre le stesse: iniziare forte e raggiungere al più presto la salvezza, per poi giocarsi le restanti speranze d’Europa nel finale di stagione. L’Augsburg di Martin Schmidt e la WWK Arena hanno sorriso e gioito fino alla lunga pausa natalizia, dove con 16 punti conquistati sui 18 disponibili a cavallo tra novembre e dicembre i Die Fuggerstädter potevano aspirare ad una seconda parte di stagione da contendenti per un posto in Europa League.

Poi, il baratro: nel 2020 sono arrivati solo 4 punti in 8 partite, con 21 gol subiti. Il magico schiacchiere di Schmidt perde di efficacia, così come il 4-2-3-1, ripetutamente adattato nelle sue ultime uscite. Dopo la sconfitta per 2-0 contro il Bayern Monaco (ultima partita giocata prima della sosta), Martin Schmidt viene esonerato: al suo posto, l’ex Bayer Leverkusen Heiko Herrlich, che non esordirà con il Wolfsburg per aver violato le disposizioni imposte dalla DFL nel ritiro di Bobingen. 

La scelta non è casuale, visto l’atteggiamento tattico più accorto di Herrlich nella fase difensiva, una delle variabili che hanno portato al suo allontanamento dalla panchina del Leverkusen poco più di 12 mesi fa. Probabile un ritorno al 4-2-3-1 e qualche cambio in difesa, dove spiccano i nomi dell’ex Lazio e Juventus Stephan Lichtsteiner e di Tin Jevdaj, ex pupillo proprio di Herrlich. Il punto di forza da cui i bavaresi devono ripartire è il gioco sulle fasce, sfruttando le ottime proiezioni offensive di Philipp Max, terzino sinistro da 7 goal e 5 assist in questa Bundesliga e del terzino svizzero ex Arsenal. Nonostante questo aspetto, l’Augsburg non predilige crossare in area, bensì preferisce costruire più per vie centrali cercando spesso l’unica punta di riferimento, il capocannoniere dei bavaresi Florian Niederlechner (11 goal e 6 assist) o l’islandese Alfred Finnbogason, attualmente fuori per infortunio.

https://www.youtube.com/watch?v=2TCdj7P3J_E

Philipp Max è uno dei migliori passatori e battitori di calci piazzati della Bundesliga: è nella top 10 per passaggi chiave (Key Passes) nella Bundesliga 2019-2020 (49 KP, via Fbref).

Nonostante l’Augsburg sia la squadra che tiri meno di media nell’arco dei 90′ di tutta la Bundesliga 2019-2020, l’attacco dei bavaresi rimane uno dei più performanti ed efficienti dell’intero campionato con 36 goal realizzati, più di squadre in lotta per l’Europa come Wolfsburg e Schalke 04.

Mainz 05

Come fare a giudicare la Bundesliga 2019-2020 di una squadra che nella stessa competizione ha visto la più larga sconfitta della sua storia (8-0 contro il Lipsia, il 2 novembre scorso), causa principale dell’esonero di Sandro Schwartz (da 3 stagioni sulla panchina della Opel Arena), e la più larga vittoria della storia della società in Bundesliga (5-0 a contro il Werder Brema alla 16esima giornata)? Difficile da guidicare, impossibile da pronosticare.

Non avendo la famosa sfera di cristallo, ci affidiamo a quello che ha detto il campo. Dopo la disfatta di Lipsia e il conseguente esonero di Schwarz, il subentrante Achim Beierlorzer (anch’egli fresco di esonero dal Colonia) ha deciso di adottare due moduli più equilibrati come il 4-2-3-1 e il 3-5-2 per sfruttare al meglio le qualità di tutte le bocche da fuoco del Mainz: in particolare il nazionale svedese Robin Quaison, ex Palermo, autore di 12 reti in stagione; il rientrante Juan-Philippe Mateta, infortunatosi al ginocchio in estate, la cui assenza nel prima metà di stagione si è fatta molto sentire (viste le 14 reti realizzate nello scorso torneo).

Robin Quaison sta incantando in Germania: ecco il suo goal nel 3-1 contro il Colonia, premiato come miglior goal del mese di Ottobre. 

Altro aspetto da considerare è la duttilità tattica di Levin Otzunali, 24enne ex Bayer Leverkusen, impiegato da Beierlorzer sia da interno di centrocampo che da esterno sia in una mediana a 4 che a 5 (più volte nel 3-4-3 che nel 3-5-2). L’anello debole del Mainz rimane la difesa in campo aperto, concedendo molto in contropiede e soffrendo tantissimo le palle inattive.

Fortuna Dusseldorf

Quando perdi i due migliori realizzatori in una sola estate è difficile aspettarsi una buona stagione, almeno dal punto di vista offensivo. Con Dodi Lukebakio e Benito Raman, trasferitisi rispettivamente nell’ultima finestra estiva di mercato al Hertha Berlino e allo Schalke 04, la squadra di Friedhelm Funkel partiva con 20 goal e mille sicurezze in meno.

Dopo l’exploit dello scorso anno (decimo posto), la Bundesliga 2019-2020 del Fortuna ha preso subito le sembianze di una lotta all’ultimo sangue per la permanenza in Bundesliga. Il gioco conservativo di Funkel, basato su un classico 4-5-1 non ha portato gli stessi frutti nonostante l’inattesa esplosione di Rouwen Hennings, autore di 11 goal nel solo girone d’andata ed ancora di salvezza dell’attacco dei Die Flingeraner. 

Dopo le sconfitte contro Werder Brema, diretta rivale per la salvezza, e Bayer Leverkusen ad inizio 2020, Funkel lascia il posto ad Uwe Rösler che introduce la difesa a 3 in un 3-5-2 in cui cambiano interpreti ed impostazione tattica: meno pressing nella metà campo avversaria e reparti stretti, aumentando notevolmente la ricerca della profondità con lanci lunghi. Le novità tra i titolari rispondono ai nomi di Erik Thommy, esterno 25enne di proprietà dello Stoccarda, autore di 3 gol nelle ultime 3 partite e il turco Kenan Karaman, attaccante partito titolare nelle ultime 3 apparizioni del Mainz. Ma la chiave per la salvezza potrebbero essere le parate di Zach Steffen, uno dei migliori portieri della Bundesliga 2019-2020, che ha spesso tenuto a galla il Fortuna Dusseldorf nel girone d’andata, prima di infortunarsi al ginocchio e saltare le successive 8 partite.

Deludente l’impatto di David Kownacki, riscattato dalla Sampdoria a Gennaio scorso, ma mai andato in rete nei 1056′ minuti giocati. Il calendario del Fortuna Dusseldorf è il più impegnativo tra le contendenti: gli impegni contro Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Lipsia e Schalke 04 non aiuteranno di certo la rincorsa della squadra di Dusseldorf verso la permanenza nella massima serie tedesca, rendendo più ovvio il raggiungimento dello spareggio play-off/retrocessione quale ultimo spiraglio per salvare la stagione.

Werder Brema 

Una delle squadre simbolo della Bundesliga è ufficialmente a rischio retrocessione. la stagione sciagurata dei Die Grün-Weißen inizia con la rottura del legamento crociato di Niclas Fullkrug, l’erede designato di Max Kruse, autore di 11 goal e 9 assist nella scorsa stagione e acquistato del Fenerbahce in estate.

Dopo l’undicesimo e l’ottavo posto nelle prime due stagioni sulla panchina del Werder Brema, Florian Kohfeldt non è riuscito a trovare la giusta amalgama nonostante una buona campagna acquisti che sembrava portare a Brema la giusta dose di esperienza e qualità (su tutti Omer Toprak, David Selke e Leonardo Bittencourt). La deludente stagione di diversi interpreti come Maximilian Eggestein e Davy Klaassen hanno impoverito notevolmente il centrocampo di Kohfeldt, punto di riferimento delle trame offensive del Werder Brema dell’ultimo biennio.

Purtroppo, i numeri giustificano la penultima posizione in classifica, rimarcando i numerosi problemi del Werder Brema: peggior attacco con 27 reti (in coabitazione con il Paderborn) e peggior difesa della Bundesliga 2019-2020 con 55 reti. Ancora, il Werder Brema è la squadra che ha il minor tasso di conversione di tiri in porta in goal effettivi (0.23 G/SoT) dell’intera Bundes. L’unica nota di colore della stagione del Werder sono i giovani attaccanti Milot Rashica, kosovaro di 23 anni con 7 goal e 4 assist all’attivo e l’americano classe 2000 Joshua Sargent, definito come uno degli astronascenti del calcio americano ma fermo a 3 goal alla sua prima stagione in prima squadra.

Bundesliga 2019-2020

Milot Rashica (23) è uno dei giocatori U20 più osservati del momento: il Liverpool e il RB Lipsia sono pronte a scatenare un’asta per il kosovaro in estate (© Get German Football News)

 

Il calendario di certo non aiuta il compito degli uomini di Kohfeldt: la strada per lo spareggio passerà per le sfide contro Leverkusen, Friburgo, Borussia Mönchengladbach  Schalke, Wolfsburg e Bayern. Tutte squadre in lotta per un posto in Europa o, come per il Bayern Monaco, per il titolo. Per salvarsi il Werder ha bisogno di almeno 9 punti in questa run, considerato gli scontri diretti contro Paderborn e Mainz e l’ultima giornata a Colonia. Un’impresa ardua, quasi impossibile.

SC Paderborn 07

Se per il Werder Brema si parlava di impresa, per il Paderborn si può solo proferire la parola miracolo. Eppure, Steffen Baumgart il suo lo ha fatto egregiamente, conquistando prima la doppia promozione in due stagioni consecutive e esprimendo un buon calcio nonostante una squadra nettamente inferiore al resto delle contendenti e con un parco acquisti da squadra in lotta per la zona playoff di Zweite Liga.

I 16 punti totali in 25 partite, i soli 4 punti ottenuti finora nel 2020 non possono però oscurare completamente alcune prestazioni di rilievo, come ad esempio il 3-2 a Monaco di Baviera contro i campioni di Germania e il 3-3 al Signal Iduna Park dove, a metà gara, il Paderborn conduce 0-3 avendo completamente spazzato via la difesa del Dortmund.

A livello tattico, il Paderborn preferisce costruire da dietro, partendo dal portiere e cercando spesso il fraseggio stretto. Il 4-4-2 classico con la quale Baumgart ha messo in seria difficoltà le favorite al Meisterschale è basato sul pressing a tuttocampo in fase di non possesso, con i terzini che si alzano quasi sulla stessa linea dei centrali di centrocampo. Il Paderborn si è dimostrata la squadra in grado di costruire più occasioni da goal in contropiede, così come il Lipsia di Timo Werner (1.40 a gara, via Statsbomb).

Difensivamente concedono il più alto numero di tiri a gara della Bundesliga (15), soffrendo molto anche su palla inattiva. Come illustrato in precedenza, anche il Paderborn può essere una squadra godibile da osservare: le individualità non spiccano, nonostante le ottime stagioni dell’esterno Kai Proger e dell’attaccante Streli Mamba, rispettivamente classe 1993 e 1995: il primo è il fulcro del centrocampo del Paderborn e conduce le statistiche di squadra per tiri (45) ed occasioni create (35); il secondo, proveniente dal Cottbus (terza serie tedesca) è il capocannoniere con 5 reti alla sua prima esperienza in Bundesliga.

Bundesliga 2019-2020: le mosse anti-Covid

A fare della Bundesliga il campionato più interessante al momento non è solo l’incertezza al vertice ma anche il fatto che farà da cavia all’incerto esperimento della ripartenza del calcio dopo la pausa dettata dall’emergenza Covid.

Soprattutto ripartirà (insieme alla Zweite Liga) sperimentando alcune novità regolamentari create dall’IFAB appositamente per affrontare questa surreale situazione. La più importante riguarda la possibilità di effettuare cinque sostituzioni, in modo da dare la possibilità agli atleti di rifiatare, visto il momento di forma fisica non certo ottimale; al fine di evitare fastidiosi tatticismi e perdite di tempo, in ogni caso le sostituzioni sono da distribuire in un massimo di tre finestre, con possibilità di un cambio in più in caso di supplementari in occasione dei playout salvezza di Bundesliga e dei playoff promozione di Zweite Liga.

La federazione tedesca si è riservata anche la possibilità di cambiare la sede di una gara in base alla situazione della pandemia e ovviamente e, in linea con le disposizioni sul distanziamento sociale, ha vietato ogni abbraccio tra compagni di squadra. Siamo tutti contenti che la Bundesliga riparta, ma avremmo fatto volentieri a meno di vederla ripartire senza pubblico, perché uno degli spettacoli più suggestivi del mondo del calcio sono proprio le cornici di pubblico degli stadi tedeschi. I Geistenspieler (partite a porte chiuse) rappresentano il peggior scenario per una cultura calcistica (partendo dalla DFL) che ha sempre cercato di ovviare a questa eventualità, purtroppo inevitabile in questo periodo storico.

La cosa fa ancora più male quando realizziamo che tutto ripartirà con il derbissimo Schalke-Borussia Dortmund e che dieci giorni dopo ci sarà la possibile sfida scudetto rappresentata dal Klassiker in un Signal Iduna Park vuoto; per questo possiamo dire che partirà un campionato che riserverà incertezze, dettate soprattutto dalla lunga e anomala sosta ma che abbiamo l’ingrata certezza di cosa ci perderemo e sarà tanto ma tanto per gli appassionati a questo bellissimo campionato.

In conclusione, lasciamo che parli il campo. Sarà diverso, ma il primo passo verso la normalità prende piede oggi e noi non aspettavamo altro. La Bundesliga 2019-2020 riparte con gli occhi del mondo addosso e con le speranze di tutti i tifosi sul groppone. Viel Glück, 1. Fußball-Bundesliga!

Articolo a cura di Andrea Nola, Pierluigi Ninni e Stefano Baldini Orlandini.

La Redazione
Account redazionale Twitter: @vitasportivait Instagram: @vita.sportiva

Comments

Comments are closed.

Login/Sign up