Lorenzo Bernardi, il pallavolista classe ’68 che nel 2001 è stato eletto dalla FIVB il Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo, che è stato simbolo della Generazione di Fenomeni (la nazionale azzurra di volley degli anni Novanta, considerata la più forte di sempre), è per tutto questo considerato il giocatore più forte di tutti i tempi.
Ma “Lollo” non è stato solo grande da giocatore (da ricordare che detiene 2 ori Mondiali, 3 ori e 1 argento Europei e 1 argento alle Olimpiadi del 96, oltre a 9 campionati italiani, 5 coppe Italia, 3 supercoppe italiane e 12 trofei europei): infatti ha intrapreso dal 2007 la carriera da allenatore che risulta già vincente con le vittorie del campionato, della coppa e della supercoppa turche e, quest’anno, italiane.
Nell’ultima stagione Bernardi ha trascinato la Sir Safety Perugia alla conquista di tutti i trofei del campionato italiano di pallavolo, entrando nel cuore dei tifosi perugini che hanno potuto festeggiare il loro primo scudetto. È riuscito a dare ordine ad una squadra composta da giocatori dotati di grande talento e personalità, a far convivere due opposti, in un unico sestetto, del calibro di Atanasijevic e Zaytsev, adattando quest’ultimo al ruolo di schiacciatore di posto 4, e a trionfare nel campionato più spettacolare e difficile del mondo.
Basa tutto il suo lavoro sull’esercizio quotidiano in palestra:
“La vittoria non è un obiettivo, ma è la conseguenza del quotidiano e su questo concetto verterà il proseguo nella mia attività.”
Possiede l’umiltà che un atleta/allenatore col suo palmares, ai tempi d’oggi, non avrebbe assolutamente; conosce i giusti valori che qualsiasi sportivo dovrebbe avere, come l’importanza della famiglia e della salute per la propria carriera sportiva. È un allenatore che sa che bisogna faticare, lavorare e combattere ogni giorno duramente per raggiungere il proprio fine, perché sa che gli obiettivi si ottengono solo con il sudore e l’impegno. È un uomo di quasi 2 metri che dal volto sembra essere spesso serio e qualche volta schivo, ma che nel vederlo allenare si capisce come sappia far rendere ogni suo singolo giocatore al massimo.
È vero che il fine si raggiunge con i mezzi concreti, ma non chiedete a Lorenzo Bernardi di smettere di sognare:
I sogni sono sempre importanti, aiutano a darti una spinta in più. I sogni sono l’essenza di ogni uomo.
Mister Secolo continua a sognare, e sicuramente proverà a far sognare alla città di Perugia il secondo scudetto della sua storia.
Grazie Beppe.reliable pharmacy