Dopo la lunga pausa inizia una nuova stagione di biathlon che tante gioie ci ha regalato all’inizio di questo 2019. Ne parliamo nella nuova puntata della nostra rubrica “Bar Sport VS”. Buona lettura e soprattutto buona stagione!
Ci eravamo lasciati a marzo con la magica doppietta di Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi. Impresa ripetibile anche per la stagione 2019/2020? Chi ha più possibilità di conquistare la sfera di cristallo?
Giuseppe (@realpeppons): La stagione 2018/2019 del biathlon femminile italiano verrà catalogata come la migliore di sempre, finora. Coppa del mondo generale (Wierer), piazza d’onore (Vittozzi), medaglie mondiali, coppette di specialità, insomma, tanta roba. La stagione 2019/2020 si apre con le due portacolori italiane ancora nel novero delle 4/5 favorite per la conquista della Sfera di cristallo. Se dovessero mantenere la costanza di rendimento dello scorso anno, entrambe, nuovamente, sarebbero da primo e secondo posto. Ma se dovessi scegliere una favorita tra le due, metterei Lisa Vittozzi al 51% contro il 49 di Dorothea Wierer, a mio modo di vedere più centrata sull’obiettivo di conquistare più metalli possibili ai Mondiali di Anterselva, praticamente casa sua.
Marco (@MZoran83): La doppietta Wierer-Vittozzi della scorsa stagione resterà negli annali e nei ricordi degli appassionati. Una nuova stagione sta per iniziare e le due atlete azzurre cercheranno di bissare il risultato. Ma di logica partono con i gradi di favorite. Anche se gli occhi delle avversarie saranno fin da subito puntati su loro due, a differenza della scorsa stagione. Nessuno, infatti, si aspettava i risultati delle azzurre e quindi è stata una sorpresa un po’ per tutti. Anche se la tedesca Laura Dahlmeier si è ritirata, le avversarie non mancheranno per rendere difficile la doppietta alle nostre portacolori. Servirà esperienza per spuntarla e le due azzurre ne hanno per bissare una doppietta che sarebbe storica, sempre tenendo conto del fattore della fortuna. Tra Wierer e Vittozzi la differenza la faranno i dettagli. Se per Wierer l’esperienza la potrà aiutare nei momenti più importanti, specie al poligono, magari in condizioni non proprio facili, per Lisa Vittozzi servirà altro. Con ancora poca esperienza rispetto alla Wierer dovrà far leva sulla voglia di continuare a primeggiare, con miglioramenti continui che potranno solo farle fare un netto salto di qualità nella sua giovane carriera. La stagione è alle porte, ora tocca a loro dimostrare di poter stare davanti a tutti.
Lorenzo (@ropino_46): Wierer e Vitozzi si presentano ai cancelletti di partenza della nuova stagione come le favorite assolute per la sfera di cristallo.
In molti pensano che la stagione dello scorso anno non sia replicabile, in realtà non è così.
Con i ritiri di Kuzmina e Dalmahier hanno due avversarie in meno con cui competere e le altre atlete, esclusa Hanna Oeberg, non sembrano avere la continuità per poterle impensierire in ottica classifica generale.
La lotta quindi si preannuncia tra loro due ed indicare una favorita risulta essere molto difficile. Nelle gare pre stagione ad Sjusjøen le due azzurre si sono divise le due prove, Wierer ha vinto la Mass Start mentre Vittozzi ha trionfato nella sprint.
Dorothea nelle due prove ha mostrato un a passo sugli sci impressionante che abbinato alle sue capacità straordinarie al poligono potrebbe fare la differenza.
L’unica incognita riguarda la sua continuità di rendimento al tiro, aspetto in cui Lisa potrebbe essere maggiormente efficace.
Sarà una sfida interessante che durerà un intera stagione, non resta che sedersi sul divano e godersi lo spettacolo…
I Mondiali 2020 si disputeranno ad Anterselva. Dopo i successi dello scorso anno, l’evento riuscirà a portare un forte impatto mediatico di questo sport nel Bel Paese?
Lorenzo: I mondiali di Anterselva saranno l’occasione per confermare il successo ottenuto dal Biathlon negli ultimi dodici mesi.
Fu proprio qui che lo scorso gennaio scoppio la febbre del Biathlon dopo un duello all’ultimo colpo tra Dorotea Wierer e Lisa Vitozzi.
Da quel momento in Italia ci fu una vera e propria Biathlon Mania di cui il fulcro furono le due ragazze citate in precedenza.
Lo sviluppo di questo sport è dimostrato anche dallo spazio che ha assunto sui giornali e sulle TV.
Fino all’anno scorso faceva fatica a trovare spazio nella cronaca sportiva mentre in seguito alle vittorie mondiali ed al trionfo in coppa del mondo di Dorothea Wierer ha preso addirittura la prima pagina di alcuni quotidiani e telegiornali generalisti.
La crescita sembra essere esponenziale ed bisogna prestare molta attenzione al fatto che i prossimi mondiali saranno trasmessi sulla RAI.
Il fatto che sia uno sport altamente televisivo potrebbe portare ad un ulteriore aumento del pubblico in modo da farlo diventare uno degli sport più seguiti sul territorio nazionale.
Luca (@Luca_Monta_): Sicuramente la rassegna iridata non poteva essere ospitata in Italia in un momento migliore. Trascinati ancora dell’estasi degli ori di Wierer e Windisch e abbagliati dallo splendore della sfera di cristallo conquistata da Doro, sicuramente l’evento otterrà un seguito senza precedenti. Questo anche grazie alla messa in tv in chiaro delle gare da parte della Rai. Prevedere un forte impatto mediatico tuttavia è molto difficile, e sinceramente sono scettico sull’importanza che daranno i media (in particolare mi riferisco allo “spazio cartaceo” sui principali quotidiani sportivi) nonostante i grandi successi recenti.
Marco: I prossimi mondiali di biathlon faranno tappa in Italia, precisamente ad Anterselva in Trentino Alto Adige. Si partirà il 12 febbraio 2020 con la cerimonia d’apertura per concludersi dopo le gare maschili, femminili e miste il 23 febbraio con la Mass Start maschile e femminile. Sarà la cornice dello stadio del biathlon Sudtirol Arena Alto Adige a ospitarli. A fare da traino all’evento, i successi della scorsa stagione dei nostri azzurri che hanno messo il biathlon in grande evidenza. Una su tutte è Dorothea Wierer che da padrona di casa cercherà di fare un’ottima figura davanti ai suoi tifosi.
L’organizzazione dell’evento è stata impeccabile, i biglietti e gli abbonamenti stanno andando a ruba, i nostri azzurri sono pronti a fare bella figura in un Mondiale che può e deve dare luce ad uno sport che è ancora poco seguito in Italia. Dovranno essere bravi a cavalcarla l’onda del Mondiale, senza perdere tempo. Solo così ci potranno essere ragazzi che si avvicinano a questo fantastico sport e avere campioni per il futuro. E anche i media dovranno dare una mano, in un’epoca in cui basta un nulla per esportare una qualunque cosa in tutto il mondo con i social e internet. L’impatto mediatico dovrà essere importante e l’evento dovrà essere messo in primo piano, e qui dovranno essere pronti gli addetti ai lavori. Gli atleti saranno pronti, i tifosi anche, tutto è a posto perchè sia un grande evento. Speriamo che non venga disperso ma lo si tenga a cuore per far crescere il biathlon anche in Italia. Gli atleti ci stanno dando emozioni, è ora di fare emozionare loro.
Quali sono le ambizioni di Martin Fourcade? Il francese tornerà sul trono?
Davide (@BottaDavide): Nella sfida immaginaria con Marcel Hirscher a chi vince più coppe del mondo consecutive, il francese ha dovuto cedere il passo causa una stagione iniziata male e poi sacrificata per preparare i mondiali di Ostersund.
Trovare motivazioni dopo aver vinto tutto in carriera non è mai facile ma l’ascesa di Johannes Boe a nuovo dominatore del circuito mondiale potrebbe accendere nuovamente la fiamma di Martin Fourcade, desideroso di far vedere al mondo che è ancora lui il più forte di tutti.
Se anche questa stagione dovesse vederlo chiudere senza risultati di prestigio, confermando quindi il trend negativo, l’ipotesi del ritiro non sarebbe così remota.
In questo caso non ci sarebbe altro da fare che applaudire una carriera fin qui già leggendaria.
Giuseppe: Monsieur le biathlon Martin Fourcade ha due obiettivi per il 2020: riaprire un ciclo di vittorie in preparazione a Pechino 2022 e ottenere metalli, anzi, il metallo pesante, in tutte le specialità ai mondiali. Impresa titanica ma lui potrebbe farcela. La scorsa stagione è stata di transizione per il fuoriclasse transalpino. Stagione post olimpica, dopo l’ennesimo en plein in Coppa, insomma, in altre parole, preparazione fisica non adeguata, precaria, stagione sottotono e qualche chilo di troppo. Questa stagione invece, parte con ben più alte aspettative. Nelle pre stagionali ha fatto rivedere un passo da fenomeno sugli sci e una centralità disarmante sui poligoni in piedi. Le cartucce Martin non le ha terminate, anzi, dopo un anno “sabbatico” nelle posizioni che contano, le ha ricaricate. La sfida al piccolo Boe è lanciata. Chi la vincerà?
Lorenzo: Per la prima volta negli ultimi anni Martin Fourcade si presenta al cancelletto di partenza della coppa del mondo senza essere il protagonista assoluto.
Dopo una stagione in cui è sembrato irriconoscibile, nei mesi estivi e nella gara che ha anticipato la stagione a Sjusjøen sembra avere ritrovato lo smalto che lo contraddistingue.
L’unico problema potrebbe essere l’affaticamento mentale visto i numerosi anni ai massimi livelli.
Questo è emerso in modo evidente lo scorso anno motivo per cui non è da escludere che durante la stagione salti qualche tappa in calendario in modo da arrivare fresco e preparato ai mondiali di Anterselva.
Se invece non dovesse accusare la stanchezza psicologica sarà sicuramente in lotta con Johannes Boe per la conquista della sua ottava sfera di cristallo, la sfida è lanciata.
E’ il momento dei pronostici: chi sono i favoriti per la Coppa del Mondo?
Marco: Nel biathlon maschile i favoriti obbligati sono due, il francese Fourcade e il norvegese Boe, autentici dominatori delle classifiche. Con il norvegese che nella scorsa stagione ha portato a casa tutte le coppe di specialità, portando via il record di vittorie individuali proprio al francese. Che non aspetta altro che riprendersi il record e fare sue più coppe possibili. Se i due campioni arrivano alla coppa del Mondo in ottime condizioni, ci sarà poco spazio per altri possibili vincitori. Oltre a questo duopolio per l’Italia le speranze vanno per Windisch, alla ricerca di recupero dopo una stagione un po’ deludente, con la sola vittoria nella Mass Start e per Hofer, che proverà a migliorare le posizioni in classifica delle ultime stagioni.
Nel femminile le favorite d’obbligo dopo la scorsa stagione non possono essere che le azzurre Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, a maggior ragione dopo il ritiro della tedesca Laura Dahlmeier, la principale delle avversarie. Ma non tutto sarà facile per le azzurre, le avversarie che vogliono batterle sono molte. La svedese Oberg, che è data in miglioramento rispetto alla scorsa stagione. La Norvegia con Roiseland e Eckhoff, due grandi talenti con qualche problema al tiro per la seconda. Bescond e Braisaz per la Francia e Fialkova per la Slovacchia dopo il ritiro della Kuzmina. La Russia schiera Yurlova e Mironova e infine la Finlandia con la storica talentuosa Makarainen.
Luca: Difficile includere altri rivali nello scontro a due già citato in campo maschile. Ma mettiamo che per qualche assurda combinazione né Bø né Fourcade possano lottare per la coppa. Un nome da osservare molto attentamente sarebbe quello del francese Quentin Fillon Maillet, che nella seconda parte della stagione è riuscito a salire per le prime volte sul gradino più alto del podio. Non si può non citare poi il russo Aleksandr Loginov, secondo in generale nel 2019.
Con i ritiri eccellenti di Dahlmeier e Kuzmina, tra le donne ci si aspetta invece ancor più equilibrio. A fermare le nostre gemelle del biathlon ci proveranno Marte Olsbu Roiseland (Norvegia), Hanna Öberg (Svezia) e Paulina Fialkova (Slovacchia). Non sottovaluterei nemmeno la finlandese Makarainen, l’anno scorso incappata in una serie di disfatte, ma che tanto ancora vorrà dare a questo sport.
Giuseppe: Mai come quest’anno le gerarchie della Coppa del Mondo maschile sono ben delineate: Boe e Fourcade faranno gara di testa sin dal primo poligono di Östersund. Staccati dietro, per il terzo gradino del podio, si daranno battaglia i vari Peiffer, Loginov e Fillion Maillet. Ancor più staccati i vari Desthieux e Christiansen. Insomma, i soliti sospetti per la Top3 e per la Top10.
E mai come quest’anno le gerarchie in campo femminile sono così incerte. Ci sono almeno 5 atlete pronte a fare il grande salto e a conquistare la Sfera di Cristallo: le due italiane Wierer-Vittozzi, la tedesca Hermann, la svedese Öberg e la norvegese Olsbu-Roiseland. Già queste formerebbero una top5 di livello alto. Più staccate e mai darle per morte, la finlandese Mäkäräinen, la norvegese Eckhoff e la slovacca Fialkova, insomma, anche qui ci sarà da divertirsi, forse anche più che nel maschile per la qualità delle atlete. A mio modo di vedere, per le donne, prevedo un altro finale incerto deciso all’ultima gara. Buon biathlon a tutti!
Quali sono invece i probabili outsider?
Davide: In campo maschile difficilmente ci sarà qualcuno in grado di interrompere il dominio Fourcade-Boe.
I più pronti a sfruttare un eventuale passo falso dei due fenomeni sono sicuramente i francesi Desthieux, Fillon-Maillet e Guigonnat che potrebbero infilarsi nella lotta per le posizioni di vertice insieme al nostro Lukas Hofer.
Attenzione anche agli esperti tedeschi Benedikt Doll e Ardn Peiffer, quantomeno per una coppa di specialità, mentre serviranno condizioni difficili al poligono agli austriaci Julian Eberhard e Simon Eder, storicamente non velocissimi sugli sci, per poter piazzare il colpo vincente.
Se dovessi scommettere su un nome nuovo per la sfera di cristallo direi Sebastian Samuelsson, 22enne già medaglia d’argento a Pyeongchang nell’inseguimento, che sarà chiamato ad un ulteriore salto di qualità.
In campo femminile invece più spazio alle sorprese complici i numerosi ritiri eccellenti.
Più che un outsider può assumere i panni della variabile impazzita Marketa Davidova, classe 97 proveniente dalla Repubblica Ceca che ha fatto vedere di avere enorme talento a cui però manca l’esperienza necessaria per competere lungo l’arco di tutta la stagione.
Il finale della passata stagione di Denise Hermann invece la inserisce sicuramente nel novero delle possibili sorprese insieme alla giovane Ingrid Tandrevold e alla più esperta polacca Monika Hojnisz.
Luca: Uno degli ultimi talenti sbocciati in ordine cronologico è sicuramente quello di Christiansen, tra i pochi a sconfiggere il connazionale Bø in una gara sprint nell’annata precedente. Il 26enne norvegese può certamente puntare al podio in classifica generale, riaccendendo una lotta interna a cui avevamo già assistito a fine stagione. Che sia poi l’anno della definitiva consacrazione per lo svedese classe 1997 Samuelsson, da cui ci aspettavamo già tanto l’anno passato? In casa Italia salvo qualche piazzamento di rilievo non mi aspetterei più di tanto da Lukas Hofer e Dominik Windisch.
Forse è ancora presto per la ceca Marketa Davidova, una delle più giovani biatlete in scena dal prossimo fine settimana, ma dopo essersi già sbloccata ad Anterselva a gennaio, sognare un posto tra le migliori 5 è lecito. Mina vagante la nazionale femminile transalpina (a mio parere favorita in ottica squadre): Chevalier, Bescond, Aymonier, Simon, Braisaz hanno un potenziale da top-10 ciascuna. E a maggior ragione un paese intero cerca riscatto da una stagione deludente.
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