Tennis

Australian Open senza Novak Djokovic

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Con l’arrivo del nuovo anno è iniziata la stagione tennistica 2022 e, come da consuetudine, il primo grande appuntamento è alle porte. In attesa di capire chi scenderà in campo e chi no, gli appassionati hanno solo una certezza: lunedì 17 gennaio al Melbourne Park inizierà l’Australian Open. 

In preparazione al grande evento, sono molti i tornei di “riscaldamento” organizzati nelle ultime settimane sul territorio australiano che hanno permesso di farsi un’idea su chi siano i giocatori da tenere d’occhio.

Il più rilevante è sicuramente l’ATP Cup, che ha visto scendere in campo a Sidney molti dei protagonisti più attesi per il primo Slam stagionale: Daniil Medvedev, Alexander Zverev e Matteo Berrettini per citarne alcuni. Allo stesso tempo il torneo ha evidenziato i progressi effettuati dai giovani come Jannik Sinner, Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, con questi ultimi due che hanno portato il Canada alla conquista dell’evento. Sempre a Sidney, ad una settimana di distanza, Andy Murray è tornato a giocare una finale (l’ultima risaliva al 2019) perdendo contro la rivelazione del 2021, Aslan Karatsev. Il pubblico di Melbourne ha invece potuto assistere al ritorno di Rafael Nadal, che, dopo mesi di inattività a causa di un infortunio al piede, si presenterà all’Australian Open fresco di vittoria al Melbourne Summer Set (ATP 250). 

Tabellone senza numero uno?

L’Australian Open sarà un grande Australian Open con o senza di lui. E’ chiaro che Novak Djokovic è uno dei migliori giocatori della storia, senza dubbio. Ma non c’è nessun giocatore nella storia che sia più importante di un evento, perché i giocatori rimangono e poi se ne vanno, e altri giocatori stanno arrivando. Nessuno: Roger, Novak o me stesso, Bjorn Borg, che era fantastico ai suoi tempi. Il tennis continua. L’Australian Open è molto più importante di qualsiasi giocatore. Se giocherà il torneo va bene. Se non giocherà l’Australian Open, sarà un grande Australian Open con o senza di lui. Questo è il mio punto di vista”.

Rafael Nadal in conferenza stampa riguardo al caso Djokovic

Pubblicato con qualche giorno di ritardo, il tabellone ha stabilito le sorti dei nove italiani in gara. Inizio di torneo agevole solo per Jannik Sinner che al primo turno affronterà uno dei qualificati. Matteo Berrettini, che si trova nella parte alta del tabellone, sfiderà al primo turno Brandon Nakashima, n.68 ATP. Nella stessa zona di si trovano anche Lorenzo Sonego, che debutterà contro Sam Querrey, n.105 ATP, e Fabio Fognini, che se la vedrà con Tallon Griekspoor, n.62 ATP. Abbordabili gli avversari di Andreas Seppi e Marco Cecchinato, che incontreranno Kamil Majchrzak, n.107 ATP e Philipp Kohlschreiber, n.132 ATP. Mani nei capelli invece per Stefano Travaglia e Gianluca Mager che debutteranno rispettivamente con Roberto Bautista-Agut, n.17 ATP, e Andrey Rublev, n.5 ATP. Problemi anche per Lorenzo Musetti che affronterà il padrone di casa Alex De Minaur, n.34 ATP.

A seguito della decisione del Ministro dell’Immigrazione australiano Alex Hawke di annullare nuovamente il visto di soggiorno di Novak Djokovic, il pluricampione, dopo aver perso l’ennesimo ricorso, sarà costretto a lasciare il territorio australiano nelle prossime ore. Il che significa, che essendo già stato pubblicato l’ordine di gioco della prima giornata degli Australian Open, al posto del serbo subentra il lucky loser Salvatore Caruso a giocare contro Miomir Kecmanovic. Se la decisione fosse arrivata prima della pubblicazione del suddetto ordine, in quanto testa di serie numero cinque, Andrey Rublev avrebbe preso il posto di Djokovic in tabellone.

Daniil Medvedev è il favorito?

Considerando gli avvenimenti delle ultime ore, il nome papabile per la vittoria sembrerebbe essere quello di Daniil Medvedev, che l’anno scorso raggiunse la finale per poi arrendersi contro Djokovic. Durante l’ATP Cup, dopo l’incertezza iniziale contro Ugo Humbert, Medvedev ha dimostrato di essere pronto a dare battaglia vincendo contro i due top 10, Matteo Berrettini e Felix Auger-Aliassime. Se riuscisse a ripetere il risultato ottenuto al US Open, il russo si troverebbe ad un passo dalla conquista della prima posizione nel ranking ATP. 

Non bisogna dimenticarsi però delle incognite Alexander Zverev, che negli ultimi mesi ha dimostrato di essere più competitivo e determinato del solito, e Rafa Nadal, che nonostante sia appena tornato dopo uno stop lungo mesi e la recente guarigione da covid, ha lavorato molto per arrivare in Australia in ottime condizioni per lottare per il titolo.  

Possibilità anche per Matteo Berrettini, che, scampato l’eventuale quarto di finale contro Novak Djokovic, con una solida prestazione potrebbe arrivare a giocarsi l’accesso in finale contro Zverev. 

Le azzurre in campo

Situazione più tranquilla nel tabellone femminile, che vede il ritorno in campo della campionessa in carica Naomi Osaka, pronta a difendere il titolo dalla numero uno Ashley Barty e da una Paula Badosa, n.9, super in forma.  

Per quanto riguarda l’Italia, la numero uno italiana Camila Giorgi sarà impegnata al primo turno con Anastasia Potapova, n.67, ed in caso di arrivo al terzo turno, la Giorgi affronterà la top seed, Ashley Barty

Jasmine Paolini affronterà invece Elena-Gabriela Ruse, n.82, mentre le due qualificate Lucia Bronzetti e Martina Trevisan sfideranno la russa Varvara Gracheva, n.79, e la cinesa Saisai Zheng, n.83.

Elisabetta Diella

2 Comments

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