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Alla scoperta del torneo di Indian Wells: storia, curiosità e aneddoti

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Il circuito tennistico maschile e femminile approda in California, precisamente ad Indian Wells, per disputare il Bnp Paribas Open. Un torneo tra i più prestigiosi del circuito ATP e WTA, considerato da molti il quinto slam della stagione per organizzazione, montepremi e location in cui si disputa. Un titolo che il Mille californiano si contende spesso con l’altro grande appuntamento primaverile sul cemento americano, ovvero il torneo di Miami. Non a caso le due manifestazioni nel corso degli anni si sono guadagnate una disputa della competizione su 10 giornate, a differenza di tutti gli altri tornei Mille spalmati su una sola settimana.

Quella di questa stagione 2022 sarà l’edizione n.45 del torneo californiano, che ritorna a giocarsi in primavera dopo la disputa autunnale dello scorso anno causa Covid-19. I tennisti potranno dunque tornare a riassaporare il clima californiano del mese di Marzo e godersi al meglio tutti i comfort dello straordinario Indian Wells Tennis Garden. Una vera e propria oasi dedicata al tennis, spesso definita dai giocatori una delle migliori location per praticare il proprio sport.

La piccola, ma ricca, località di Indian Wells

Come anticipato in precedenza, dunque, il torneo americano si disputa presso la località di Indian Wells, situata nella Contea di Riverside della California. Nello specifico la cittadina si trova nella zona di Palm Springs, tra la città di Palm Desert e quella di La Quinta. Gli abitanti della zona sono poco più di 5mila e la maggior parte possiede importanti patrimoni a livello economico, facendo di Indian Wells una delle cittadine più ricche degli Stati Uniti. Non a caso i dati più recenti mostrano come la località abbia il più alto tasso di abitanti miliardari di ogni altra città dell’America. Tra questi è presente anche il magnate Larry Ellison, fondatore della Oracle Corporation e proprietario dell’Indian Wells Tennis Garden. Egli è considerato un po’ il padre del torneo californiano, avendo il grande merito di averlo reso uno dei più ricchi e apprezzati tra tutti quelli del circuito dei Mille. D’altronde Ellison è un grandissimo appassionato di sport e ha  avuto da sempre l’idea di investire le proprie ricchezze nell’universo sportivo.  In primo luogo infatti tentò di acquistare alcune squadre di basket NBA, come i Golden State Warriors e i Grizzlies di Memphis, e la franchigia di football americano dei San Fransisco 49ers, senza però riuscire in nessun frangente nel suo intento. Successivamente però ebbe successo nell’universo della vela, fondando nel 2000 l’Oracle Team Usa e vincendo la 33esima America’s Cup.

La ricca località californiana di Indian Wells
(Di Patrick Pelster – Opera propria, CC BY-SA 3.0)

L’Indian Wells Tennis Garden e il suo proprietario

Nel 2009 avvenne l’ingresso di Ellison nel mondo del tennis, quando decise di rilevare il torneo di Indian Wells, che dal Duemila si disputava all’Indian Wells Tennis Garden. L’imprenditore statunitense acquistò non solo il torneo, ma anche tutta la zona di disputa della manifestazione, investendo oltre 100 milioni di dollari. Ciò permise così di effettuare una grandissima ristrutturazione della zona e dell’Indian Wells Tennis Garden con strutture all’avanguardia e di ultima generazione. Oltre al campo centrale, con più di 16mila posti, il secondo stadio di tennis outdoor più grande al mondo dopo l’Arthur Ashe di New York, la ristrutturazione di Ellison portò la costruzione di un secondo campo di 8mila poltrone con tre diversi ristoranti affacciati direttamente sul terreno di gioco. Lo stesso campo centrale è dotato di uno snack bar di 6.000 mq, oltre a 44 suite di lusso per la visione dei match e moltissime cabine di commento. Inoltre il restyling tra il 2013 e il 2014 ha portato all’illuminazione di ben 23 campi sui 29 presenti nel circolo, la realizzazione di uno spazio espositivo all’esterno di 8 acri, l’installazione di diversi maxischermi nella zona per seguire i match del torneo e di molte aree dedicate al fitness o al relax per giocatori e soci del club.

Ma non è finita qui, perché nelle aree attorno al circolo sono presenti una serie di dependance, di proprietà di Larry Ellison, che spesso l’imprenditore americano concede ai grandi campioni del torneo. Successe per esempio nel 2012, quando Rafael Nadal soggiornò presso una delle sue abitazioni, rimanendo sorpreso dalla bellezza della struttura e del campo da golf lì presente. Per tutto quello appena descritto, dunque, Indian Wells è uno dei tornei preferiti dai giocatori, felici di passare 10 giorni in un’ ambiente davvero paradisiaco per il tennis.

Panoramica dell’Indian Wells Tennis Garden, circolo dotato di 29 campi da gioco e diverse strutture dedicate al tennis. (Twitter profilo di @soo_ochieng)

Una storia di crescita e successi

Il torneo californiano però non ha sempre goduto, nel corso della sua storia, della grande stima e dell’enorme benessere che può vantare oggi. La prima edizione risale al 1974, si disputò a Tucson, in Arizona, con il nome di American Airlines Tennis Games e giocavano solo i maschi. Il vincitore fu John Newcombe, che trionfò battendo in finale il celebre Arthur Ashe. Dopo soli 5 anni la manifestazione fu spostata in California, tra le località di Palm Springs, La Quinta e Rancho Mirage. Questo successe perché il torneo non riusciva a trovare stabilità, tanto che agli inizi degli anni ’80 l’ATP voleva venderlo e spostarlo in Florida. Qui però ci fu il punto di svolta grazie all’ex. giocatore Charlie Pasarell, che convinse il board dell’ATP a mantenere la manifestazione ancora per un anno a La Quinta. L’edizione del 1981 riscosse un enorme successo, così che l’ATP si convinse a mantenere il torneo nel calendario tennistico annuale. Nel 1987 però Passarell si rese conto come il club di La Quinta non fosse più in grado di ospitare l’evento, che stava crescendo sempre di più a livello mondiale. Così i proprietari del torneo acquistarono alcuni immobili a Indian Wells e costruirono un circolo di 12 campi, con uno stadio centrale da 10.500 spettatori e un albergo di 350 posti. Questa appena descritta, dunque, fu la sede del torneo fino al 2000, quando si verificò l’ultimo spostamento della location all’Indian Wells Tennis Garden. La struttura, costata all’epoca 77 milioni di dollari, permise una crescita del torneo più importante, completata con l’arrivo di Ellison e la sua ristrutturazione della location da 100 milioni di dollari. Dopo anni di spostamenti e incertezze, quindi,  oggi il torneo è uno di quelli maggiormente prestigiosi a livello mondiale. Un appuntamento fisso per l’ATP e per i giocatori, a cui nessuno vuole mancare.

I vincitori e le statistiche

Nonostante i tanti cambi di location e il prestigio acquisito dal torneo in tempi recenti, la partecipazione dei grandi giocatori e giocatrici a livello mondiale non è mai mancata. Lo dimostra per esempio l’albo d’oro dei vincitori, con nomi del calibro di Jimmy Connors, Yannick Noah, Boris Becker, Stefan Edberg, Michael Chang, Pete Sampras, Andre Agassi, Roger Federer, Rafael Nadal o Novak Djokovic. Così come tante sono state le campionesse protagoniste durante la storia del torneo californiano, dal 1989 in poi. Si possono citare infatti nomi del calibro di Martina Navratilova, Steffi Graf, Martina Hingis, Serena Williams, Kim Clijsters, Maria Sharapova, Victoria Azarenka o la nostra Flavia Pennetta, unica nostra portacolori tra maschile e femminile ad aver vinto il torneo. Coloro che hanno ottenuto più successi a livello maschile sono Novak Djokovic e Roger Federer, a quota 5, mentre a livello femminile c’è stata sempre una certa alternanza di vincitrici. Nessuna giocatrice, infatti, ha mai vinto il torneo tre volte, le uniche che lo hanno fatto in due occasioni sono Martina Navratilova, Steffi Graf, Serena Williams, Kim Clijsters, Maria Sharapova e Victoria Azarenka.

A livello di doppio, invece, al maschile la coppia con più titoli è quella formata da Knowles e Nestor con 5 successi, mentre al femminile il duo composto da Davenport e Raymond con tre titoli. Tornando al singolare, colui che può vantare più match vinti ad Indian Wells è Roger Federer, 66 successi, così come lo svizzero è anche il campione più anziano del torneo, quando lo vinse a 35 anni nel 2017. Il più giovane a trionfare in California fu invece Boris Becker, a 19 anni nel 1987, così come Bianca Andreescu vinse a soli 18 anni l’edizione del 2019, diventando l’unica tennista ad aver vinto il torneo dopo esser entrata in tabellone grazie ad una wild card. Un’impresa paragonabile a quella che realizzò tra i maschi Larry Stefanki nel 1985, quando divenne campione dell’Indian Wells da n.143 al mondo. Ancora oggi lo statunitense è il giocatore con la più bassa classifica ad esser riuscito a trionfare nel torneo californiano.

ATP IW: il pokerissimo di Roger Federer

Roger Federer vincitore del torneo di Indian Wells nel 2017, il suo quinto titolo in carriera in California. (Ubitennis.com)

Tante sono dunque le storie, le statistiche e le curiosità legate al torneo di Indian Wells, che ogni anno si aggiornano e arricchiscono il torneo californiano. Non resta quindi anche questa stagione seguire le partite e dare la parola al campo, per osservare chi potrà avere la meglio nell’edizione 2022.

Simone Caravano
Simone Caravano 22 anni, laureato in Scienze delle Comunicazioni presso l'università degli studi di Pavia. Attualmente studente della laurea magistrale in giornalismo dell'università di Genova. Credo che lo sport sia un mondo tutto da scoprire e da raccontare, perché offre storie uniche ed emozionanti. Allora quale modo migliore esiste per fare ciò, se non attraverso la scrittura.

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