Motori

Alla riscoperta del WEC: il Mondiale Endurance tra nuovi volti, icone storiche e la rinascita del Dottore

0

La massima categoria Endurance si prepara ad affrontare il quarto round annuale, Le Mans, che con le sue 24 Ore è di fatto l’appuntamento automobilistico più atteso dell’anno. Innegabile è l’impennata nel seguito che la categoria ha acquisito recentemente. Fenomeno che deve in parte le sue origini proprio al centenario della leggendaria gara.

L’anno scorso a trionfare a bordo della Ferrari 499P è stato l’equipaggio guidato da Alessandro Pier Guidi al traguardo, James Calado e Antonio Giovinazzi. Si tratta di un primato che rimarrà inciso per sempre nella storia del circuito de La Sarthe. La Casa di Maranello non tornava sul gradino più alto da ben 58 anni, e più precisamente dal 1965, quando a collezionare la nona vittoria fu la Ferrari 250 LM di Jochen Rindt, Masten Gregory ed Ed Hugus.

Tra nuovi volti ed icone del passato: le figure chiave

Il mondiale 2024 si prospetta interessante non solo per la precedente annata ma anche per le new entries che vanno ad arricchire lo schieramento in griglia. Tra le trentasette vetture troviamo rispettivamente diciannove macchine iscritte in Classe Hypercar e diciotto nella nuova GT3, classe debuttante che prende definitivamente il posto della LM-GTE. Ma scopriamo chi sono i nuovi arrivi.

Tra i nomi delle case automobilistiche che saltano subito all’occhio c’è sicuramente l’Isotta Fraschini, che ha deciso di puntare su un equipaggio giovanissimo. Novità che contrasta con la maggioranza del resto della griglia, composto prevalentemente da piloti già esperti nel campo. I giovani prescelti sono: Carl Wattana Bennett, diciannovenne thailandese-americano che corre già in LMP2 nell’Asian Le Mans Serie, ed Antonio Serravalle. Quest’ultimo italiano-canadese, di ventuno anni, con esperienza pregressa in altre categorie quali LMP3 ed F3. Sono però affiancati da Jean-Karl Vernay, pilota francese già plurivincitore in tante categorie, che si è detto curioso di vedere come lavorerà questo mix di gioventù ed esperienza.

Anche le Porsche 963, private dell’Hertz Team Jota, hanno già fatto parlare di sé, con due equipaggi tutto meno che sconosciuti. Alla guida della numero 38: Phil Hanson, Oliver Rasmussen ed il campione del mondo di F1 2009 Jenson Button. Per la numero 12 invece c’è la star dell’IndyCar Callum Ilott, insieme a Will Stevens e Norman Nato che hanno già conquistato il primo podio in Qatar, prima prova del Fia Endurance Championship 2024.

Nella 1812km del Qatar, Porsche ha firmato una tripletta al completo. Sulla vetta spicca la numero 6 targata Penske Motorsport, che in termine di vittorie digiunava dal lontano 2017.

La rinascita del Dottore, è quasi centro al terzo tiro nell’Endurance

Ma la figura più chiacchierata ed attesa dell’anno è senz’ombra di dubbio quella del nove volte campione di motociclismo Valentino Rossi. Alla guida della BMW M4 LMGT3 con il Team WRT insieme ad Ahmad Al Hartht e Maxime Martin.

Dopo il quarto posto a Losail, il dottore è riuscito ad aggiudicarsi il primo podio proprio nello storico tempio della velocità. Non una gara facile: protagonista per l’intero weekend il cambiamento climatico, ma il team belga non ha voluto saperne. Una doppietta che ha quasi visto la numero 46 sul gradino più alto e all’alba della sua seconda apparizione in pista, non si può che considerarlo un ottimo traguardo.

Valentino si è infatti raccontato entusiasta alla squadra: “Sono molto contento della doppietta per il Team WRT BMW, e del mio primo podio nel FIA WEC. Avevamo già una buona macchina sabato durante le qualifiche e Ahmad ha ottenuto un ottimo terzo posto. In gara abbiamo deciso di restare con le slick. Augusto è stato un po’ più veloce di Maxime all’inizio e ha preso il comando. Non abbiamo vinto ma sono comunque molto contento del risultato.

E poi immancabili all’appello Mick Schumacher al volante con l’Alpine Endurance Team, le Lamborghini Huracan LMGT3 Evo2 divise tra Iron Lynx ed Iron Dames, entrambe molto promettenti. La terza Hypercar Ferrari 499P iscritta dall’AF Corse con in equipaggio niente di meno che Robert Kubica, Robert Shwartzman e Lilou Wadoux.

Ma bisogna anche citare il team campione in carica, il Toyota Gazoo Racing, che si ripresenta con un cambio d’equipaggio. Nyck De Vries, ex pilota Formula Uno rimpiazza José Maria Lopez alla guida della vettura numero 7.

Aspettative dal retroscena storico

A confermare il prestigio e l’attesa per la gara di punta Endurance c’è il numero di partecipanti in quest’edizione: ben 186 piloti per un totale di 62 equipaggi. Un numero decisamente elevato che gode anche delle vetture che saranno presenti al via solo a La Sarthe.

Ma come nasce la più dura, imprevedibile ed avvincente competizione automobilistica? Inizialmente ideata come prova di 8 ore ed organizzata dall’Automobile Club de l’Ouest aveva lo scopo di dimostrare l’affidabilità delle automobili da turismo. Scelta mirata a smuovere l’interesse in potenziali clienti ed affermare la nascente industria automobilistica. Da qui infatti l’idea di correre sia di notte che di giorno, per spingere le case automobilistiche a migliorarsi e perfezionare ulteriormente le apparecchiature elettriche.

Dalle carrozzerie sempre più aerodinamiche al dopo guerra, passando per incidenti così brutali da aver cambiato la configurazione stessa del circuito come quello di Pierre Levegh. Ed ancora rivalità storiche come quella che ha segnato gli anni sessanta tra Ford e Ferrari, l’arrivo di case automobilistiche sempre più prestigiose e levoluzione dei motori.

Le aspettative per quest’edizione sono altissime. Richard Mille, il Presidente della Commissione Endurance FIA, ha confermato: “La partecipazione è incredibilmente ricca sia in termini di numeri che di qualità. I numeri delle classi Hypercar e LMGT3 sono semplicemente sbalorditivi. Direi che questa è forse la partecipazione di più alto valore della storia, sia per la vittoria assoluta sia per gli onori tra le vetture GT. L’ingresso nella mischia di una forte rappresentanza di LMP2 darà anche ai fan qualcosa in più da seguire e per cui entusiasmarsi. Siamo pronti per un’altra edizione memorabile, non c’è dubbio.”

Immagine in evidenza: Hasan Bratic/DeFodi ©️

Elisabeth Dosio

Comments

Comments are closed.

Login/Sign up