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Alex Pereira e il KO da record

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In una notte storica nell’evento di UFC 307, Alex Pereira ha difeso con successo il suo titolo dei pesi massimi leggeri. Il brasiliano si impone con una vittoria devastante per TKO contro Khalil Rountree Jr. al quarto round, consolidando ulteriormente la sua posizione di campione dominante. Combattendo di fronte a una folla entusiasta alla Delta Center di Salt Lake City, Pereira ha messo in mostra tutta la sua tecnica, potenza e strategia, assicurandosi il trionfo e un nuovo record UFC. Il brasiliano ha superato il primato detenuto da Ronda Rousey per il minor tempo tra tre difese consecutive del titolo. Soltanto 175 giorni, rispetto ai 189 della fighter femminile che deteneva il primato precedente.

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Una performance da ricordare: Pereira vs. Rountree

La sfida contro Khalil Rountree Jr. è iniziata con un’energia travolgente. L’americano dalla grande potenza e aggressività, ha colto Pereira di sorpresa nei primi round, mostrando uno striking potente e riuscendo persino a piegare le ginocchia del campione con un devastante destro nel secondo round. Tuttavia, il brasiliano, conosciuto per la sua capacità di adattamento e resilienza, ha mantenuto la calma e ha gestito l’aggressività dell’avversario con intelligenza tattica.

Il vero turning point si è verificato nel terzo round. Pereira grazie ai suoi micidiali calci alle gambe e precisi colpi al corpo ha progressivamente compromesso la mobilità e la difesa di Rountree. Nel quarto round, il campione ha intensificato la pressione, scatenando una serie di combinazioni devastanti che hanno costretto l’arbitro a intervenire e fermare il match. La vittoria per TKO è stata accolta con un’ovazione dalla folla e ha sancito l’ennesima prestazione dominante di Alex Pereira.

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Khalil Rountree: coraggio e resistenza

Nonostante la sconfitta, Khalil Rountree Jr. ha guadagnato il rispetto di fan e addetti ai lavori per la sua determinazione e il coraggio dimostrati nell’ottagono. Dopo un anno di assenza e una striscia di cinque vittorie consecutive, lo sfidante è entrato come sfavorito ma non arretrando di fronte al campione. La sua aggressività iniziale ha messo Alex Pereira in difficoltà. Tuttavia la sua strategia è diventata meno efficace con il progredire del match, complice gli sforzi iniziali per tenere alta la pressione.

Il nativo di Los Angeles ha dimostrato un’incredibile resistenza, continuando a lottare anche dopo aver subito numerosi colpi devastanti. Il suo spirito combattivo è stato elogiato dal presidente della UFC, Dana White, che ha sottolineato la capacità dell’americano di fronteggiare uno dei migliori striker nella storia delle MMA. “Ha mostrato cuore e nessuna paura contro uno dei più letali campioni di tutti i tempi,” ha dichiarato White. Tuttavia, l’esperienza e la precisione di Pereira si sono rivelate troppo per Rountree, che ha finito per soccombere alla potenza del campione nel quarto round.

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Un record storico e nuovi obiettivi

Poatan è entrato in una ristretta élite di leggende UFC come Matt Hughes, Chuck Liddell e Kamaru Usman, tutti capaci di difendere la cintura tre volte in un solo anno solare. Da quando è passato ai pesi massimi leggeri nel luglio 2023, Pereira ha mantenuto un record immacolato di 5-0 nella divisione, consolidando il suo status di dominatore assoluto. Il suo dominio è iniziato con una vittoria per TKO su Jiri Prochazka, seguita da un altro KO su Jamahal Hill a UFC 300. Poi, a UFC 303, Pereira ha messo a segno un altro trionfo, questa volta di nuovo contro il ceco, dimostrando ancora una volta il suo livello tecnico superiore.

Con la sua più recente prestazione a UFC 307, Pereira ha riaffermato la sua posizione come uno dei migliori combattenti pound-for-pound del momento, spazzando via qualsiasi dubbio sulla sua capacità di reagire nei momenti di difficoltà. Ogni volta che il brasiliano entra nell’ottagono, il pubblico sa di poter assistere a uno spettacolo unico, dove la potenza si combina con la precisione chirurgica dei suoi colpi.

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La serata complicata di Jose Aldo contro Mario Bautista

Oltre alla performance stellare di Pereira, un altro incontro degno di nota è stato quello tra la leggenda Jose Aldo e Mario Bautista nella divisione dei pesi gallo. In un match dal ritmo serrato, il giovane Bautista ha messo in luce il suo potenziale, utilizzando la sua velocità e la precisione dei colpi per sconfiggere l’ex campione Aldo con una decisione non unanime. La leggenda brasiliana, che continua a combattere dopo un breve ritiro nel 2022, ha dimostrato ancora una volta la sua resilienza e determinazione. Tuttavia non è riuscito a tenere testa all’inesauribile energia e cardio di Bautista.

L’aria rarefatta di Salt Lake City può aver influito negativamente su Aldo, proprio come accadde nel suo match contro Merab Dvalishvili a UFC 278. La battaglia contro il “Re del Cardio” Dvalishvili si rivelò una sfida troppo grande per il brasiliano grazie alla capacità di mantenere il suo ritmo solito a causa dell’altitudine. Anche contro Bautista, la mancanza di acclimatamento è risultata evidente nei round finali, con l’ex campione dei pesi piuma che ha perso vigore e reattività, permettendo al rivale di capitalizzare la sua superiore prestanza fisica.

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Julianna Peña: Il ritorno di una Campionessa

Nel co-main event, Julianna Peña ha riconquistato il titolo dei pesi gallo femminili UFC, sconfiggendo Raquel Pennington per decisione non unanime. Dopo un’assenza di due anni dall’ottagono, Peña ha fatto il suo ritorno con la grinta e la determinazione che l’hanno resa famosa, affrontando una Pennington determinata a difendere la cintura. Il match è stato estremamente equilibrato, con la campionessa che è riuscita persino a mettere al tappeto la contendente nel terzo round, ma la pressione costante e il grappling efficace della statunitense di origine venezuelana hanno fatto la differenza sulle scorecard.

La decisione controversa ha acceso un dibattito tra i fan, ma Julianna Peña ha chiarito ancora una volta di meritare un posto al vertice della divisione. Questa vittoria apre ora le porte a una serie di nuove sfide per Peña, tra cui un probabile confronto con la crescente minaccia rappresentata da Kayla Harrison, un’altra grande protagonista della serata di UFC 307.

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Cosa riserva il futuro per Alex Pereira?

Dopo aver spazzato via un altro avversario, il futuro di Alex Pereira appare pieno di possibilità affascinanti. Tra i potenziali scenari, spicca l’ipotesi di un passaggio alla categoria dei pesi massimi, dove potrebbe tentare di diventare il primo lottatore nella storia della UFC a detenere cinture in tre diverse divisioni di peso. Con il campione ad interim dei pesi massimi Tom Aspinall in cima alla lista dei contendenti, e un’utopica sfida con la leggenda Jon Jones ancora sul tavolo, Pereira potrebbe mirare a consolidare ulteriormente la sua eredità.

Tuttavia, un’opzione più immediata e probabile è la difesa del titolo contro il contendente numero uno della divisione dei pesi massimi leggeri, Magomed Ankalaev, un grappler esperto e potente che rappresenta forse la minaccia più grande per il campione brasiliano. Il russo, che affronterà Aleksandar Rakic a UFC 308, è visto come l’avversario naturale a livello di stile per Pereira. La sua combinazione di striking e grappling potrebbe mettere a dura prova il campione, costringendolo a misurarsi con una tattica diversa rispetto ai recenti sfidanti.

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Conclusioni

La vittoria di Alex Pereira a UFC 307 non è stata solo un’affermazione del suo talento, ma anche una dimostrazione della sua costanza e del suo impegno nel diventare uno dei più grandi di tutti i tempi. In soli tre anni, Pereira è passato da essere un promettente esordiente a uno dei combattenti più temuti e rispettati del roster UFC, stabilendo record e affrontando avversari di altissimo livello con una freddezza quasi sovrumana.

Con tre difese consecutive in meno di sei mesi e una capacità di adattarsi a qualsiasi stile di combattimento, il regno di Pereira nei pesi massimi leggeri è già nella leggenda. Sia che decida di restare nella divisione per affrontare i migliori sfidanti o di salire di peso per cercare nuovi traguardi, una cosa è certa: Alex Pereira è una forza inarrestabile nel mondo delle MMA, e il suo percorso è tutt’altro che concluso. I fan non possono far altro che attendere con trepidazione il prossimo capitolo di questa incredibile saga, sapendo che ogni volta che “Poatan” sale nell’ottagono, sono destinati a vedere qualcosa di straordinario.


Leggi anche “Gli eroi senza cintura: i migliori combattenti UFC che non hanno mai vinto il titolo” di Marcello Mazzucchi

Marcello Mazzucchi

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